Calcio
Brescia-Bari, Grosso fa mea culpa: «Prestazione non all’altezza»
Improta: «Delusi e amareggiati. Bisogna ripartire»
Bari - lunedì 23 ottobre 2017
23.32
La trasferta resta un tabù per il Bari, che dal Mario Rigamonti di Brescia esce con in mano una sconfitta per 2-1 e una prestazione nemmeno lontanamente paragonabile a quelle viste finora sia in casa che lontano dal San Nicola.
Lo sa bene Fabio Grosso, che nel post gara recita il mea culpa senza cercare alibi che farebbero fatica a stare in piedi: «Faccio i complimenti al Brescia, hanno meritato di vincere e noi no – dice l'allenatore del Bari. Hanno fatto una partita migliore della nostra; non era questa la prestazione che volevamo. Anche stavolta siamo andati sotto, ma senza riuscire come accaduto in passato a reagire con prontezza alla difficoltà iniziale, finendo per subire la pressione di una squadra che anche dopo il vantaggio non ha smesso di giocare, inducendoci a perdere tutti i duelli decisivi. Gli avversari sono stati bravi a impedirci di giocare come sappiamo».
Tra gli imputati è finito il centrale di difesa Luca Marrone, lentissimo sul goal del primo vantaggio bresciano a firma di Caracciolo e sostituito all'intervallo per una noia inguinale. « Luca prima del gol mi aveva detto di aver accusato un piccolo problema all'inguine – spiega Grosso. Un fattore, comunque, che conta poco perché in occasione della rete di Caracciolo tutta la retroguardia non era ben posizionata».
Si presenta davanti ai microfoni col capo cosparso di cenere anche Riccardo Improta, autore di una prestazione ben al di sotto degli standard a cui ci ha abituati. «Di fronte abbiamo avuto un ottimo Brescia – dice l'esterno campano – ma noi stasera abbiamo fatto vedere probabilmente il Bari più brutto della stagione. E nonostante questo eravamo comunque riusciti a pareggiarla, ma siamo stati puniti da un episodio estremamente sfortunato come l'autorete. È un peccato, perché comunque fin qui anche in trasferta, dove abbiamo raccolto più delusioni che gioie, le prestazioni non sono mai mancate. Oggi, invece, abbiamo raccolto solo una sconfitta, meritata per altro, che ci lascia profondamente delusi e amareggiati ma anche con tanta voglia di ripartire. La mia prestazione? Deluso anche da quella; so che posso dare molto di più», conclude il 16 biancorosso.
Lo sa bene Fabio Grosso, che nel post gara recita il mea culpa senza cercare alibi che farebbero fatica a stare in piedi: «Faccio i complimenti al Brescia, hanno meritato di vincere e noi no – dice l'allenatore del Bari. Hanno fatto una partita migliore della nostra; non era questa la prestazione che volevamo. Anche stavolta siamo andati sotto, ma senza riuscire come accaduto in passato a reagire con prontezza alla difficoltà iniziale, finendo per subire la pressione di una squadra che anche dopo il vantaggio non ha smesso di giocare, inducendoci a perdere tutti i duelli decisivi. Gli avversari sono stati bravi a impedirci di giocare come sappiamo».
Tra gli imputati è finito il centrale di difesa Luca Marrone, lentissimo sul goal del primo vantaggio bresciano a firma di Caracciolo e sostituito all'intervallo per una noia inguinale. « Luca prima del gol mi aveva detto di aver accusato un piccolo problema all'inguine – spiega Grosso. Un fattore, comunque, che conta poco perché in occasione della rete di Caracciolo tutta la retroguardia non era ben posizionata».
Si presenta davanti ai microfoni col capo cosparso di cenere anche Riccardo Improta, autore di una prestazione ben al di sotto degli standard a cui ci ha abituati. «Di fronte abbiamo avuto un ottimo Brescia – dice l'esterno campano – ma noi stasera abbiamo fatto vedere probabilmente il Bari più brutto della stagione. E nonostante questo eravamo comunque riusciti a pareggiarla, ma siamo stati puniti da un episodio estremamente sfortunato come l'autorete. È un peccato, perché comunque fin qui anche in trasferta, dove abbiamo raccolto più delusioni che gioie, le prestazioni non sono mai mancate. Oggi, invece, abbiamo raccolto solo una sconfitta, meritata per altro, che ci lascia profondamente delusi e amareggiati ma anche con tanta voglia di ripartire. La mia prestazione? Deluso anche da quella; so che posso dare molto di più», conclude il 16 biancorosso.