Calcio
Corsa, grinta e goal. Bari rivitalizzato dall'antibiotico Vivarini?
La vittoria larga contro la Cavese sfata il tabù San Nicola e mette in mostra una nuova identità della squadra biancorossa
Bari - lunedì 7 ottobre 2019
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Da squadra senza anima e identità a gruppo capace di giocare bene, segnare e vincere con idee e coraggio. Il Bari ottiene il primo successo al San Nicola del suo campionato (e la seconda vittoria consecutiva) passeggiando 4-0 sulla Cavese e riparte dopo un avvio stentato in serie C. Si inizia a vedere la mano di Vincenzo Vivarini, che in appena 10 giorni di lavoro ha non sono centrato due vittorie e un pareggio, ma ha soprattutto dato schemi e stimoli a una squadra che due settimane fa piangeva dopo la sconfitta nel derby col Francavilla.
Il tecnico abruzzese ha somministrato la sua medicina a un gruppo rivitalizzato nei singoli e nel complesso, ripartendo da quel 3-5-2 che al tramonto della precedente gestione sembrava un vicolo cieco.
Vivarini ritrova le sue certezze: innanzitutto Antenucci. Il bomber molisano firma il suo primo goal su azione, dando il colpo del ko ai campani e aprendosi la strada per una prova da vero leader. Funziona la coppia con Simeri, dove il centravanti campano si prende i calci, va a contendere i palloni alle difese e apre spazi per il top player. Antenucci libero di svariare sul fronte offensivo, di ricucire i reparti e di creare pericoli è un valore aggiunto che, in questa categoria, fa tutta la differenza del mondo.
Fraseggio radente al suolo, manovra veloce, corsa orientata: della ricetta prescritta dal dottor Vivarini hanno beneficiato due elementi su tutti. Scavone, finalmente padrone del centrocampo, grintoso e aggressivo, e Costa, un motore turbo sulla fascia sinistra. Quello che pochi giorni fa sembrava l'ombra di se stesso ora è finalmente il calciatore di provenienza serie A che ci aspettavamo di vedere. Il goal del 3-0 è il premio a una prestazione sontuosa dell'ex Spal, sempre pronto a scendere sulla fascia e a crossare, tanto da fermo quanto in corsa, che ha chiuso in soffitta il terzino timido e impacciato di inizio stagione.
La più positiva delle note è, però, quello 0 nella casella dei goal subiti, che ritorna per la seconda volta dopo una settimana. Prestazione monstre di capitan Di Cesare, che sblocca il punteggio mostrando di non aver perso il suo particolare commercio con il goal e guida la terza linea con autorevolezza e disinvoltura. Una rete superba per Sabbione, che di prima calcia da centrocampo e trova un eurogoal candidato a essere il più bello della stagione. Si vede, finalmente, anche un Perrotta attento e difficile da superare.
Insomma, una domenica in cui tutto è andato bene, ma da fare c'è ancora tanto, come lo stesso Vivarini ha detto. La Cavese è stato un avversario probante fino a un certo punto. Domenica al San Nicola arriverà una Ternana ben più solida e agguerrita, poi a misurare il reale valore del Bari saranno Avellino, Catanzaro e Catania. Un mese in cui capiremo se Vivarini avrà dato effettivamente l'antibiotico giusto al Bari per farlo guarire, o se si sarà trattato solo di un placebo.