Calcio
Cremonese-Bari 0-1, Mignani: «Abbiamo mostrato abnegazione e spirito di sacrificio»
Il tecnico: «Cerchiamo di fare qualcosa in più, non sempre questo può bastare». Sibilli: «Goal? Bella gioia»
Bari - sabato 26 agosto 2023
23.17
«Sono partite dure. Nel primo tempo abbiamo provato a riproporre qualche ripartenza ma abbiamo costruito poco. In entrambi i tempi ci siamo abbassatati molto, non mi fa impazzire questo. Ma in questo momento, in cui siamo incompleti, i ragazzi hanno mostrato abnegazione e spirito di sacrificio». Questo il commento a caldo di mister Michele Mignani, al termine della partita vinta 0-1 dal suo Bari in casa della Cremonese.
«Una vittoria importantissima, contro una signora squadra con un allenatore esperto, giocatori di serie A e una piazza ambiziosa - continua Mignani. L'anno scorso queste partite le perdevamo, come successo tra girone d'andata e girone di ritorno, invece oggi è venuta fuori una vittoria. Grandi complimenti ai ragazzi, anche oggi hanno dato tutto: sotto l'aspetto dell'impegno, del sacrificio e della voglia sono stati encomiabili. Però dobbiamo cercare di fare qualcosa di più, perché non sempre così può bastare».
Sulle scelte tattiche, Mignani spiega: «Ci siamo messi 4-4-2 perché perdevamo campo, non si può passare la partita nella nostra area di rigore. C'erano giocatori stanchi, qualcosa dovevamo cambiare. Se il risultato va bene siamo stati bravi, altrimenti non lo siamo stati».
Ancora il tecnico: «Cosa manca? Ne parliamo da tempo: abbiamo preso un terzino sinistro, va sostituito Menez e c'è da capire se qualcuno uscirà per sostituirlo. Non sempre si può fare quello che si vuole sul mercato, noi siamo sempre stati vigili, quello che abbiamo fatto è stato in vista di costruire qualcosa per il futuro. Edjouma è una mezzala offensiva, con inserimento; è arrivato da troppo poco per buttarlo dentro in una partita come questa, con compiti molto difensivi; è entrato bene, gli ho messo Scheidler accanto per guidarlo, anche per una questione di lingua. Nasti? Si è sobbarcato quasi tutto il lavori difensivo, combattendo con due difensori strutturati fisicamente ed esperti. Pensare di cantare e portare la croce non è facile, per l'età che ha ci sono margini di crescita infiniti. Vede la porta, dobbiamo metterlo in condizione di essere pericoloso. Sibilli? A volte sembra che sia al campetto con gli amici, deve imparare a chiudere l'azione. È un generoso come Nasti, non gli si può chiedere di più di quello che ha fatto oggi».
Sorrisi anche per Giuseppe Sibilli, che con il suo goal a fine primo tempo ha deciso l'incontro: «Sono contento di questa vittoria, il goal fatto è una bella gioia. È una questione di attimi, e anche di condizione fisica; si può migliorare, con il goal le belle giocate vengono da sé. Sono nato con il calcio di strada, mi prendo dei rischi e a volte so di esagerare; devo togliere questa cosa di mezzo. Questo gruppo ha qualità, io anche mi do da fare e sono generoso come ha detto il mister; sai che loro ci sono per te e tu ci sei per loro. La mia posizione? Dietro le punte come contro il Palermo è stato bello, ma mi va bene qualsiasi posizione; l'importante è giocare. Dedica? Alla mia ragazza, mi è stata molto vicino. Da sei o sette mesi non facevo goal, si merita questa dedica. Spero mercoledì di avverare il sogno di un goal al San Nicola».
«Una vittoria importantissima, contro una signora squadra con un allenatore esperto, giocatori di serie A e una piazza ambiziosa - continua Mignani. L'anno scorso queste partite le perdevamo, come successo tra girone d'andata e girone di ritorno, invece oggi è venuta fuori una vittoria. Grandi complimenti ai ragazzi, anche oggi hanno dato tutto: sotto l'aspetto dell'impegno, del sacrificio e della voglia sono stati encomiabili. Però dobbiamo cercare di fare qualcosa di più, perché non sempre così può bastare».
Sulle scelte tattiche, Mignani spiega: «Ci siamo messi 4-4-2 perché perdevamo campo, non si può passare la partita nella nostra area di rigore. C'erano giocatori stanchi, qualcosa dovevamo cambiare. Se il risultato va bene siamo stati bravi, altrimenti non lo siamo stati».
Ancora il tecnico: «Cosa manca? Ne parliamo da tempo: abbiamo preso un terzino sinistro, va sostituito Menez e c'è da capire se qualcuno uscirà per sostituirlo. Non sempre si può fare quello che si vuole sul mercato, noi siamo sempre stati vigili, quello che abbiamo fatto è stato in vista di costruire qualcosa per il futuro. Edjouma è una mezzala offensiva, con inserimento; è arrivato da troppo poco per buttarlo dentro in una partita come questa, con compiti molto difensivi; è entrato bene, gli ho messo Scheidler accanto per guidarlo, anche per una questione di lingua. Nasti? Si è sobbarcato quasi tutto il lavori difensivo, combattendo con due difensori strutturati fisicamente ed esperti. Pensare di cantare e portare la croce non è facile, per l'età che ha ci sono margini di crescita infiniti. Vede la porta, dobbiamo metterlo in condizione di essere pericoloso. Sibilli? A volte sembra che sia al campetto con gli amici, deve imparare a chiudere l'azione. È un generoso come Nasti, non gli si può chiedere di più di quello che ha fatto oggi».
Sorrisi anche per Giuseppe Sibilli, che con il suo goal a fine primo tempo ha deciso l'incontro: «Sono contento di questa vittoria, il goal fatto è una bella gioia. È una questione di attimi, e anche di condizione fisica; si può migliorare, con il goal le belle giocate vengono da sé. Sono nato con il calcio di strada, mi prendo dei rischi e a volte so di esagerare; devo togliere questa cosa di mezzo. Questo gruppo ha qualità, io anche mi do da fare e sono generoso come ha detto il mister; sai che loro ci sono per te e tu ci sei per loro. La mia posizione? Dietro le punte come contro il Palermo è stato bello, ma mi va bene qualsiasi posizione; l'importante è giocare. Dedica? Alla mia ragazza, mi è stata molto vicino. Da sei o sette mesi non facevo goal, si merita questa dedica. Spero mercoledì di avverare il sogno di un goal al San Nicola».