Calcio
Derby Bari-Lecce del 2011, la Cassazione conferma: fu truccato
Respinti i ricorsi di Semeraro e Quarta, condannati a un anno e mezzo con pena sospesa
Bari - giovedì 7 febbraio 2019
Ora non ci sono più dubbi: la Cassazione, ovvero l'ultimo grado di giudizio, ha confermato che il derby fra Bari e Lecce del 2011 venne truccato per consentire la vittoria 2-0 dei giallorossi salentini al San Nicola.
La Suprema corte ha rigettato i ricorsi presentati da Pierandrea Semeraro - ex presidente del Lecce - e dell'amico e imprenditore Carlo Quarta. Per entrambi rimane confermata la pena a un anno e mezzo di reclusione con pena sospesa. Annullata con rinvio, invece, la sentenza emessa in secondo grado per Marcello Di Lorenzo, il terzo imputato che non avrebbe commesso il fatto secondo i giudici.
Anche in ultimo grado di giustizia è stata, quindi, confermata l'accusa mossa dalla Procura di Bari: Semeraro contattò il difensore del Bari Andrea Masiello perché collaborasse all'alterazione del risultato realizzando un autogol in cambio di 200 mila Euro.
La Suprema corte ha rigettato i ricorsi presentati da Pierandrea Semeraro - ex presidente del Lecce - e dell'amico e imprenditore Carlo Quarta. Per entrambi rimane confermata la pena a un anno e mezzo di reclusione con pena sospesa. Annullata con rinvio, invece, la sentenza emessa in secondo grado per Marcello Di Lorenzo, il terzo imputato che non avrebbe commesso il fatto secondo i giudici.
Anche in ultimo grado di giustizia è stata, quindi, confermata l'accusa mossa dalla Procura di Bari: Semeraro contattò il difensore del Bari Andrea Masiello perché collaborasse all'alterazione del risultato realizzando un autogol in cambio di 200 mila Euro.