Calcio
Di Cesare goal al 93’, il Bari rimonta il Como: è 2-2 al San Nicola
Lariani avanti con Ioannou e Cutrone, nella ripresa i galletti la recuperano con Cheddira e il capitano
Bari - sabato 15 aprile 2023
16.05
Ancora all'ultimo respiro. Dopo la vittoria di Bolzano, stavolta in pieno recupero il Bari agguanta il pareggio contro il Como, davanti ai 17.599 spettatori (7.651 abbonati, 69 ospiti) del San Nicola. Stavolta decide capitan Di Cesare, che al 93' strappa il 2-2 dei biancorossi in rimonta contro i lariani e tiene vivo il sogno promozione. Brutta prova dei galletti nel primo tempo, al cospetto di un Como più vivace e presente sulle fasce; i lombardi sfruttano le imprecisioni difensive dei biancorossi con le reti di Ioannou e Cutrone. Nella ripresa Mignani cambia volto alla squadra con l'inserimento dell'imprendibile Morachioli, che prima serve l'assist per il goal di Cheddira e poi manda in porta il capitano per il goal che fissa il pareggio finale, dopo revisione Var. Con questo pareggio il Bari sale a 57 punti, +5 sul Sudtirol (sconfitto 1-0 ad Ascoli), ma scivola di nuovo a -6 dal secondo posto del Genoa, che batte 2-0 il Perugia e blinda la promozione diretta a cinque partite dalla fine della stagione regolare.
Mignani conferma il suo 4-3-1-2, ma deve fare a meno dell'infortunato Maiello. In cabina di regia, quindi, tocca a Benali, con Maita e Benedetti mezze ali e Folorunsho alle spalle di Antenucci e Cheddira. Tutto confermato in difesa: davanti a Caprile agiscono Pucino, capitan Di Cesare, Vicari e Mazzotta.
Mister Longo risponde schierando il suo Como con il 3-5-2: Gomis tra i pali, Odenthal-Canestrelli-Binks in difesa, Parigini e Ioannou a tutta fascia, Iovine-Bellemo (c)-Arrigoni in mezzo, Cutrone e Gabrielloni in attacco.
L'avvio è frizzante, col Bari che prova a sfondare centralmente l'arcigna retroguardia de lariani, i quali dalla loro ci provano con Bellemo al 4' (respinge Caprile) e raccolgono solo un paio di angoli infruttuosi. Al 15' i galletti vanno al tiro con Di Cesare, che conclude di destro un'azione prolungata da angolo ma calcia in curva sud. Al 18' la prima svolta della partita: azione prolungata del Como, che da sinistra va a destra per mandare al cross Parigini, sponda di Gabrielloni per Ioannou che da due passi in spaccata punisce Caprile. Il Var revisione la posizione iniziale di Cutrone e convalida. Ioannou ci riprova al 25' con un destro da fuori dopo la respinta della difesa biancorossa, ma il pallone finisce alle stelle. Al 26', però, la mira dei lombardi è più precisa: errore in uscita di Folorunsho e Maita, che consegna il pallone a Cutrone, il quale senza essere contrastato arriva ai 23 metri e lascia partire un destro che passa tra le gambe di capitan Di Cesare e beffa l'imperfetto Caprile per il raddoppio ospite.
Mignani, subita la doppia secchiata gelida, prova a cambiare qualcosa ridisegnando il centrocampo: Maita passa in regia, Benedetti si allarga a destra, Folorunsho retrocede a sinistra e Benali avanza sulla trequarti. Il Bari si rifà vedere al 32' con Folorunsho, che raccoglie un cross da destra di Benali sugli sviluppi di un corner ma di testa spedisce tra le braccia di Gomis. La scelta, però, sbilancia ancora di più i bancorossi, che scoprono il fianco alle ripartenze dei lombardi. Al 34' Ioannou si lancia in un coast to coast veloce, ma il suo sinistro è disinnescato da Caprile in angolo. Al 38' ancora Como: angolo da destra, Antenucci manca l'intervento e la sporca per Gabrielloni, che è poco reattivo e non riesce a metterla dentro da pochi passi.
A inizio ripresa Mignani opera una rivoluzione tattica: fuori Antenucci e Benali, dentro Morachioli e Botta. Il Bari passa al 4-2-4, con Morachioli a sinistra, Botta dietro le punte e Folorunsho alzato sulla linea degli attaccanti. La mossa è subito vincente, perché al 3' Morachioli ubriaca di finte Parigini, rientra da sinistra sul destro e mette un pallone perfetto sulla testa di Cheddira, pronto ad appoggiarlo alle spalle di Gomis. La risposta del Como arriva al 6' con Arrigoni, che calcia una punizione da destra direttamente in porta e spedisce il suo rasoterra sulla faccia esterna della rete.
L'inerzia della partita passa dalla parte del Bari, e allora Longo prova a cambiare: dentro Vignali e Mancuso al posto di Parigini e Gabrielloni. Al 16', però, è ancora Bari: spunto del solito Morachioli che a sinistra brucia Arrigoni e Odenthal nel confronto diretto e serve in mezzo Cheddira, anticipato da Canestrelli sul più bello. Al 18' Botta ci prova dai 25 metri, ma il suo mancino finisce alto e largo. Altri cambi nel Como: dentro Da Cunha e Faragò al posto di Cutrone e Arrigoni. Mignani risponde inserendo Ricci al posto di Mazzotta, nel tentativo di trovare maggiore spinta sulla fascia sinistra, già rivitalizzata dall'ingresso di Morachioli, e Ceter al posto di Cheddira.
Il Bari ci mette un po' per organizzare il forcing finale, al cospetto di un Como compatto in figgeva. Al 37' Ricci scarica un potente sinistro al culmine di un'azione manovrata a terra. Ma spara alto da buona posizione. Nel finale Mignani, con l'acqua alla gola, forza ulteriormente lo schieramento inserendo Esposito al posto di Benedetti. Proprio Esposito al 41' riceve un buon cross da sinistra di Moracuili, ma il suo colpo di testa è debole e finisce tra le braccia sicure di Gomis. Al 43' Morachioli raccoglie il traversone di Pucino da destra ma si affretta a concludere con il destro al volo, svirgolando il pallone. Al 44' ci prova anche Di Cesare col mancino da fuori, ma la sua conclusione sorvola la traversa. Longo nel primo dei 6' di recupero deve fare a meno dell'acciaccato Da Cunha (appena entrato), sostituito da Blanco.
Al 3' di recupero il Bari finalmente trova la rete con il sinistro di capitan Di Cesare in area su cross dell'ottimo Morachioli, ma l'assistente Tiziana Trasciatti alla la bandierina per offside; la lunghissima revisione al Var cambia la decisione e convalida la rete del difensore biancorosso. Al 10' di recupero è ancora capitan Di Cesare a sfiorare il goal su azione d'angolo, ma il suo tiro finisce fuori. È l'ultima emozione della sfida: al triplice fischio del signor Chiffi di Padova è una mezza festa per il Bari, che recupera una partita in salita e consolida il terzo posto, ma vede quasi definitivamente sfuggire la promozione diretta.
Marcatori: 18'pt Ioannou (C), 26'pt Cutrone (C), 3'st Cheddira (B), 48'st Di Cesare (B)
Bari (4-3-1-2): Caprile, Pucino, Di Cesare (c), Vicari, Mazzotta (23'st Ricci), Maita, Benali (1'st Botta), Benedetti (40'st Esposito), Folorunsho, Antenucci (1'st Morachioli), Cheddira (27'st Ceter)
A disp.: Frattali, Matino, Zuzek, Bellomo, Molina, Dorval, Mallamo
All. M. Mignani
Como (3-5-2): Gomis, Binks, Iovine, Gabrielloni (14'st Mancuso), Parigini (14'st Vignali), Bellemo (c), Canestrelli, Arrigoni (22'st Faragò), Odenthal, Ioannou, Cutrone (22'st Da Cunha; 45'st Blanco)
A disp.: Ghidotti, Vigorito, Chejia, Blanco, Scaglia, Cerri, Tremolada
All. M. Longo
Arbitro: Sig. Daniele Chiffi (Padova); assistenti: Sig. Matteo Bottegoni (Terni) e Sig. Tiziana Trasciatti (Foligno). Quarto Ufficiale: Sig. Andrea Bordin (Bassano del Grappa). VAR: Federico Dionisi (L'Aquila), AVAR: Alessandro Prontera (Bologna)
Ammoniti: Mazzotta (B), Arrigoni (C), Vignali (C), Bellemo (C), Botta (B)
Angoli: 8-6
Rec.: 2'pt; 9'st
Note:
Stadio San Nicola, Bari; nuvoloso, 18°C circa, terreno in perfette condizioni; 17.599 spettatori (7.651 abbonati; 69 ospiti)
Le scelte
Mignani conferma il suo 4-3-1-2, ma deve fare a meno dell'infortunato Maiello. In cabina di regia, quindi, tocca a Benali, con Maita e Benedetti mezze ali e Folorunsho alle spalle di Antenucci e Cheddira. Tutto confermato in difesa: davanti a Caprile agiscono Pucino, capitan Di Cesare, Vicari e Mazzotta.
Mister Longo risponde schierando il suo Como con il 3-5-2: Gomis tra i pali, Odenthal-Canestrelli-Binks in difesa, Parigini e Ioannou a tutta fascia, Iovine-Bellemo (c)-Arrigoni in mezzo, Cutrone e Gabrielloni in attacco.
Doppio gancio
L'avvio è frizzante, col Bari che prova a sfondare centralmente l'arcigna retroguardia de lariani, i quali dalla loro ci provano con Bellemo al 4' (respinge Caprile) e raccolgono solo un paio di angoli infruttuosi. Al 15' i galletti vanno al tiro con Di Cesare, che conclude di destro un'azione prolungata da angolo ma calcia in curva sud. Al 18' la prima svolta della partita: azione prolungata del Como, che da sinistra va a destra per mandare al cross Parigini, sponda di Gabrielloni per Ioannou che da due passi in spaccata punisce Caprile. Il Var revisione la posizione iniziale di Cutrone e convalida. Ioannou ci riprova al 25' con un destro da fuori dopo la respinta della difesa biancorossa, ma il pallone finisce alle stelle. Al 26', però, la mira dei lombardi è più precisa: errore in uscita di Folorunsho e Maita, che consegna il pallone a Cutrone, il quale senza essere contrastato arriva ai 23 metri e lascia partire un destro che passa tra le gambe di capitan Di Cesare e beffa l'imperfetto Caprile per il raddoppio ospite.
Mignani, subita la doppia secchiata gelida, prova a cambiare qualcosa ridisegnando il centrocampo: Maita passa in regia, Benedetti si allarga a destra, Folorunsho retrocede a sinistra e Benali avanza sulla trequarti. Il Bari si rifà vedere al 32' con Folorunsho, che raccoglie un cross da destra di Benali sugli sviluppi di un corner ma di testa spedisce tra le braccia di Gomis. La scelta, però, sbilancia ancora di più i bancorossi, che scoprono il fianco alle ripartenze dei lombardi. Al 34' Ioannou si lancia in un coast to coast veloce, ma il suo sinistro è disinnescato da Caprile in angolo. Al 38' ancora Como: angolo da destra, Antenucci manca l'intervento e la sporca per Gabrielloni, che è poco reattivo e non riesce a metterla dentro da pochi passi.
Rivoluzione
A inizio ripresa Mignani opera una rivoluzione tattica: fuori Antenucci e Benali, dentro Morachioli e Botta. Il Bari passa al 4-2-4, con Morachioli a sinistra, Botta dietro le punte e Folorunsho alzato sulla linea degli attaccanti. La mossa è subito vincente, perché al 3' Morachioli ubriaca di finte Parigini, rientra da sinistra sul destro e mette un pallone perfetto sulla testa di Cheddira, pronto ad appoggiarlo alle spalle di Gomis. La risposta del Como arriva al 6' con Arrigoni, che calcia una punizione da destra direttamente in porta e spedisce il suo rasoterra sulla faccia esterna della rete.
Contromosse
L'inerzia della partita passa dalla parte del Bari, e allora Longo prova a cambiare: dentro Vignali e Mancuso al posto di Parigini e Gabrielloni. Al 16', però, è ancora Bari: spunto del solito Morachioli che a sinistra brucia Arrigoni e Odenthal nel confronto diretto e serve in mezzo Cheddira, anticipato da Canestrelli sul più bello. Al 18' Botta ci prova dai 25 metri, ma il suo mancino finisce alto e largo. Altri cambi nel Como: dentro Da Cunha e Faragò al posto di Cutrone e Arrigoni. Mignani risponde inserendo Ricci al posto di Mazzotta, nel tentativo di trovare maggiore spinta sulla fascia sinistra, già rivitalizzata dall'ingresso di Morachioli, e Ceter al posto di Cheddira.
Forcing
Il Bari ci mette un po' per organizzare il forcing finale, al cospetto di un Como compatto in figgeva. Al 37' Ricci scarica un potente sinistro al culmine di un'azione manovrata a terra. Ma spara alto da buona posizione. Nel finale Mignani, con l'acqua alla gola, forza ulteriormente lo schieramento inserendo Esposito al posto di Benedetti. Proprio Esposito al 41' riceve un buon cross da sinistra di Moracuili, ma il suo colpo di testa è debole e finisce tra le braccia sicure di Gomis. Al 43' Morachioli raccoglie il traversone di Pucino da destra ma si affretta a concludere con il destro al volo, svirgolando il pallone. Al 44' ci prova anche Di Cesare col mancino da fuori, ma la sua conclusione sorvola la traversa. Longo nel primo dei 6' di recupero deve fare a meno dell'acciaccato Da Cunha (appena entrato), sostituito da Blanco.
La salva il capitano
Al 3' di recupero il Bari finalmente trova la rete con il sinistro di capitan Di Cesare in area su cross dell'ottimo Morachioli, ma l'assistente Tiziana Trasciatti alla la bandierina per offside; la lunghissima revisione al Var cambia la decisione e convalida la rete del difensore biancorosso. Al 10' di recupero è ancora capitan Di Cesare a sfiorare il goal su azione d'angolo, ma il suo tiro finisce fuori. È l'ultima emozione della sfida: al triplice fischio del signor Chiffi di Padova è una mezza festa per il Bari, che recupera una partita in salita e consolida il terzo posto, ma vede quasi definitivamente sfuggire la promozione diretta.
33a g. Serie BKT: Bari-Como 2-2
Marcatori: 18'pt Ioannou (C), 26'pt Cutrone (C), 3'st Cheddira (B), 48'st Di Cesare (B)
Bari (4-3-1-2): Caprile, Pucino, Di Cesare (c), Vicari, Mazzotta (23'st Ricci), Maita, Benali (1'st Botta), Benedetti (40'st Esposito), Folorunsho, Antenucci (1'st Morachioli), Cheddira (27'st Ceter)
A disp.: Frattali, Matino, Zuzek, Bellomo, Molina, Dorval, Mallamo
All. M. Mignani
Como (3-5-2): Gomis, Binks, Iovine, Gabrielloni (14'st Mancuso), Parigini (14'st Vignali), Bellemo (c), Canestrelli, Arrigoni (22'st Faragò), Odenthal, Ioannou, Cutrone (22'st Da Cunha; 45'st Blanco)
A disp.: Ghidotti, Vigorito, Chejia, Blanco, Scaglia, Cerri, Tremolada
All. M. Longo
Arbitro: Sig. Daniele Chiffi (Padova); assistenti: Sig. Matteo Bottegoni (Terni) e Sig. Tiziana Trasciatti (Foligno). Quarto Ufficiale: Sig. Andrea Bordin (Bassano del Grappa). VAR: Federico Dionisi (L'Aquila), AVAR: Alessandro Prontera (Bologna)
Ammoniti: Mazzotta (B), Arrigoni (C), Vignali (C), Bellemo (C), Botta (B)
Angoli: 8-6
Rec.: 2'pt; 9'st
Note:
Stadio San Nicola, Bari; nuvoloso, 18°C circa, terreno in perfette condizioni; 17.599 spettatori (7.651 abbonati; 69 ospiti)