Calcio
Di Cesare: «Se si rema dalla stessa parte, piazza di Bari senza rivali»
Il capitano biancorosso intervistato da Enzo Tamborra dopo la vittoria di Terni
Bari - venerdì 24 maggio 2024
16.23
Non ha dormito moltissimo, ma ha voluto comunque salutare i tifosi al termine di una stagione travagliatissima, forse la sua ultima da calciatore. Forse...
Valerio Di Cesare, 41 anni compiuti in una delle notti più importanti della sua lunga carriera, è intervenuto questo pomeriggio al Bianco e Rosso Tb Sport di Telebari, ospite di Enzo Tamborra.
Il difensore ha spiegato di essersi scoperto fragile nell'ultimo anno, in cui ha imparato ad emozionarsi ed a piangere, ma ancora una volta ha voluto prendersi tutte le responsabilità del caso: «Siamo i primi responsabili di quanto accaduto in un'annata terribile ma è importante avere salvato il Bari, perché abbiamo costruito qualcosa in questi sei anni e per noi retrocedere sarebbe stato un fallimento totale».
Poi, a mente fredda, è tornato sul suo splendido gol in sforbiciata e si è complimentato con se stesso, scherzandoci su. Ma poi, chiamato in causa sul suo futuro, ha ribadito di non volerci pensare per ora e poi si è soffermato sulla piazza barese, la città dove ha deciso in ogni caso di vivere avendo comprato casa: «Ha capito negli anni che Bari non ha eguali, in giro non ci sono tante piazze così. Se tifosi, società e tutti remano dalla stessa parte per me questa piazza se la gioca con le prima cinque in Italia».
Un'altra dichiarazione d'amore, dopo tanta sofferenza, come nelle coppie dove torna il sereno dopo un lungo periodo di turbolenze.
Valerio Di Cesare, 41 anni compiuti in una delle notti più importanti della sua lunga carriera, è intervenuto questo pomeriggio al Bianco e Rosso Tb Sport di Telebari, ospite di Enzo Tamborra.
Il difensore ha spiegato di essersi scoperto fragile nell'ultimo anno, in cui ha imparato ad emozionarsi ed a piangere, ma ancora una volta ha voluto prendersi tutte le responsabilità del caso: «Siamo i primi responsabili di quanto accaduto in un'annata terribile ma è importante avere salvato il Bari, perché abbiamo costruito qualcosa in questi sei anni e per noi retrocedere sarebbe stato un fallimento totale».
Poi, a mente fredda, è tornato sul suo splendido gol in sforbiciata e si è complimentato con se stesso, scherzandoci su. Ma poi, chiamato in causa sul suo futuro, ha ribadito di non volerci pensare per ora e poi si è soffermato sulla piazza barese, la città dove ha deciso in ogni caso di vivere avendo comprato casa: «Ha capito negli anni che Bari non ha eguali, in giro non ci sono tante piazze così. Se tifosi, società e tutti remano dalla stessa parte per me questa piazza se la gioca con le prima cinque in Italia».
Un'altra dichiarazione d'amore, dopo tanta sofferenza, come nelle coppie dove torna il sereno dopo un lungo periodo di turbolenze.