Calcio
Ecco Guiebre: «Sbagliato ad andar via dalla Puglia. Bari grande piazza»
Il terzino sinistro si è presentato a stampa e tifosi
Bari - martedì 13 febbraio 2024
14.27
Prima conferenza stampa barese per Abdoul Razack Guiebre, terzino sinistro del Burkina Faso, arrivato in Puglia in prestito dal Modena, dove ha totalizzato 8 presenze nella prima parte di stagione.
Di seguito le sue dichiarazioni rese alla stampa.
MATURAZIONE
«Sono passati un po' di anni da Monopoli. Sono una persona diversa, ma non è cambiata la fame. Sto cercando di lavorare per essere un terzino completo, non solo di spinta ma anche capace di una buona fase difensiva. Sono certamente più maturo rispetto al ragazzo che giocava a Monopoli. A Modena ho sbagliato le opportunità che ho avuto, non le ho sfruttate, lì ho sbagliato. Venendo dal basso hai poche occasioni e devi sfruttarle al meglio. Quando non giochi perdi fiducia, ma sono qui per rilanciarmi. Modena è per ora un capitolo chiuso».
IN COPPA D'AFRICA IL CONFRONTO CON GRANDI NOMI INTERNAZIONALI
«Sono andato in Coppa d'Africa dopo un periodo difficile a Modena, ma stando in mezzo a giocatori di quel calibro ho appreso tanta serenità da loro. Ho cercato quindi di imparare e di essere sereno quando sono in campo. Bellissima esperienza con calciatori di fama mondiale».
ANDAR VIA DALLA PUGLIA SCELTA SBAGLIATA
«Dopo Monopoli volevo cambiare aria, riavvicinarmi a casa. Ero da un paio d'anni fuori. Ma il direttore mi ha cercato fortemente, era da tempo che mi cercava. Ecco, se dovessi tornare indietro non rifarei la stessa scelta, perché qua in Puglia sono stato bene sia da un punto di vista lavorativo, sia personale. Sapevo di questa trattativa, non avevo parlato con Polito, ma ho detto al mio procuratore che se Bari avesse chiamato, io ci volevo andare. La trattativa vera e propria non l'ho vissuta, essendo in nazionale. Ha fatto tutto il procuratore e grazie a Dio è andata bene».
NESSUN IDOLO
«Cerco di apprendere da tanti grandi calciatori, analizzandone tanti per avere un bagaglio molto più alto e completo. No, non ho un idolo in particolare a cui mi ispiro, ma cerco di imparare da tutti».
BARI GRANDE OPPORTUNITÀ
«Questo di Bari è un bello step per me, grandissima piazza e grande società. Anche se non sono arrivato in un bellissimo momento, penso che modulo e mister mi possono aiutare. Lui è preparato tatticamente e con lui posso completarmi. In base alle mie doti poi dovrò mettermi a disposizione della squadra. Chiaro che spingendo, lasci qualcosa, ma con lui posso migliorare molto in fase difensiva».
MISTER ESPERTO E GRANDE PIAZZA
«Il mister ci sta cercando di trasmettere mentalità vincente. Lui sul 3-0 non vuol prendere gol e questo atteggiamento fa la differenza e secondo me potremmo toglierci soddisfazioni. Da avversario ho sempre pensato: "Madonna, quanto mi piacerebbe giocare per questa tifoseria" e per questo ho sempre cercato di dare il massimo quando giocavo contro il Bari».
UN CAMPIONATO STRANO
«La serie B è un campionato strano. A parte Parma, Venezia e qualche altra costruita bene, le altre se la giocano. Non c'è quasi mai una squadra che schiacci le avversarie. Il nostro primo obiettivo per ora è centrare la salvezza e bisogna andare per step. Più miglioriamo, più ci toglieremo soddisfazioni. Per quanto riguarda i miei compagni, ci può stare che una stagione vada storta, ma sono giocatori bravi e messi in condizione possono davvero far vedere le loro grandi qualità».
NESSUN PROBLEMA DI MODULO
«Non penso che ci siano troppi problemi con i moduli. Ho giocato 4-3-3 e 4-3-1-2, è bastata la fiducia dell'allenatore ed ho fatto il mio. Forse a Modena ho fatto un grande errore: ci pensavo troppo a fare qualsiasi cosa. Pensavo ad esempio di fare altre giocate, più semplici, tralasciando le mie qualità e non è andata bene. Spero che qui possa lasciare andare il mio istinto, combinandolo con scelte razionali. Ma se c'è spazio per andare (sulla fascia), io vado!».
Di seguito le sue dichiarazioni rese alla stampa.
MATURAZIONE
«Sono passati un po' di anni da Monopoli. Sono una persona diversa, ma non è cambiata la fame. Sto cercando di lavorare per essere un terzino completo, non solo di spinta ma anche capace di una buona fase difensiva. Sono certamente più maturo rispetto al ragazzo che giocava a Monopoli. A Modena ho sbagliato le opportunità che ho avuto, non le ho sfruttate, lì ho sbagliato. Venendo dal basso hai poche occasioni e devi sfruttarle al meglio. Quando non giochi perdi fiducia, ma sono qui per rilanciarmi. Modena è per ora un capitolo chiuso».
IN COPPA D'AFRICA IL CONFRONTO CON GRANDI NOMI INTERNAZIONALI
«Sono andato in Coppa d'Africa dopo un periodo difficile a Modena, ma stando in mezzo a giocatori di quel calibro ho appreso tanta serenità da loro. Ho cercato quindi di imparare e di essere sereno quando sono in campo. Bellissima esperienza con calciatori di fama mondiale».
ANDAR VIA DALLA PUGLIA SCELTA SBAGLIATA
«Dopo Monopoli volevo cambiare aria, riavvicinarmi a casa. Ero da un paio d'anni fuori. Ma il direttore mi ha cercato fortemente, era da tempo che mi cercava. Ecco, se dovessi tornare indietro non rifarei la stessa scelta, perché qua in Puglia sono stato bene sia da un punto di vista lavorativo, sia personale. Sapevo di questa trattativa, non avevo parlato con Polito, ma ho detto al mio procuratore che se Bari avesse chiamato, io ci volevo andare. La trattativa vera e propria non l'ho vissuta, essendo in nazionale. Ha fatto tutto il procuratore e grazie a Dio è andata bene».
NESSUN IDOLO
«Cerco di apprendere da tanti grandi calciatori, analizzandone tanti per avere un bagaglio molto più alto e completo. No, non ho un idolo in particolare a cui mi ispiro, ma cerco di imparare da tutti».
BARI GRANDE OPPORTUNITÀ
«Questo di Bari è un bello step per me, grandissima piazza e grande società. Anche se non sono arrivato in un bellissimo momento, penso che modulo e mister mi possono aiutare. Lui è preparato tatticamente e con lui posso completarmi. In base alle mie doti poi dovrò mettermi a disposizione della squadra. Chiaro che spingendo, lasci qualcosa, ma con lui posso migliorare molto in fase difensiva».
MISTER ESPERTO E GRANDE PIAZZA
«Il mister ci sta cercando di trasmettere mentalità vincente. Lui sul 3-0 non vuol prendere gol e questo atteggiamento fa la differenza e secondo me potremmo toglierci soddisfazioni. Da avversario ho sempre pensato: "Madonna, quanto mi piacerebbe giocare per questa tifoseria" e per questo ho sempre cercato di dare il massimo quando giocavo contro il Bari».
UN CAMPIONATO STRANO
«La serie B è un campionato strano. A parte Parma, Venezia e qualche altra costruita bene, le altre se la giocano. Non c'è quasi mai una squadra che schiacci le avversarie. Il nostro primo obiettivo per ora è centrare la salvezza e bisogna andare per step. Più miglioriamo, più ci toglieremo soddisfazioni. Per quanto riguarda i miei compagni, ci può stare che una stagione vada storta, ma sono giocatori bravi e messi in condizione possono davvero far vedere le loro grandi qualità».
NESSUN PROBLEMA DI MODULO
«Non penso che ci siano troppi problemi con i moduli. Ho giocato 4-3-3 e 4-3-1-2, è bastata la fiducia dell'allenatore ed ho fatto il mio. Forse a Modena ho fatto un grande errore: ci pensavo troppo a fare qualsiasi cosa. Pensavo ad esempio di fare altre giocate, più semplici, tralasciando le mie qualità e non è andata bene. Spero che qui possa lasciare andare il mio istinto, combinandolo con scelte razionali. Ma se c'è spazio per andare (sulla fascia), io vado!».