Calcio
Fallimento FC Bari, i Seguaci: "Canonico non è persona gradita. No al passaggio del titolo"
Il principale gruppo ultras spiega i retroscena: "Ci siamo opposti al suo disegno diabolico"
Bari - martedì 17 luglio 2018
12.14
La delusione è ancora cocente: il fallimento del Bari Calcio è una triste realtà, che fa scomparire il capoluogo pugliese dal panorama del pallone italiano a livello professionistico. Già dopo le 19'di ieri aveva iniziato a circolare l'ipotesi che Nicola Canonico trasferisse il titolo sportivo dal suo Bisceglie a un fantomatico Bari 2018, prima del dietrofront di stamattina. In giornata è apparsa la versione dei Seguaci della Nord, il principale gruppo ultras del Bari.
"Ieri sera -scrivono gli SDN - abbiamo chiesto e ottenuto l'incontro con il sindaco, al fine di venire a conoscenza di quanto realmente fosse accaduto. Ci ha confermato le intenzioni di Canonico, e in tutta risposta gli abbiamo detto che la COVISOC potrebbe bocciare la proposta di scippare il titolo sportivo dal Bisceglie per poi ripartire dalla serie C per due ragioni:
- non si puó trasferire un titolo sportivo da una provincia (bat) a un'altra (ba)
- Canonico ha alle spalle dei fallimenti".
Un'ipotesi che la tifoseria organizzata ha immediatamente respinto: "Ci siamo subito opposti a questo disegno diabolico, proprio negli stessi minuti in cui Canonico millantava su un emittente locale contatti con la tifoseria organizzata, mai avvenuti. Abbiamo indicato al Sindaco di Bari di percorrere la strada più dignitosa possibile, cercando acquirenti onesti e competenti, che non usino il Bari come lavatrice per i loro giochi finanziati al riciclaggio di denaro sporco. Salutato il Sindaco, grazie ai ragazzi del Bisceglie e venuti a conoscenza dell'affermazione di Canonico, lo abbiamo contattato telefonicamente per dirgli che non era, non è e non sarà mai persona gradita alla guida del Bari. A telefonata conclusa, siamo andati ad attaccare degli striscioni in città per rendere pubblica la nostra posizione", specificano i Seguaci.
Non è però finita qui: la tifoseria è pronta a scendere in piazza per rivendicare l'orgoglio di essere tifosi baresi: "Come anticipato giorni fa, ci stiamo muovendo per organizzare una pubblica dimostrazione di attaccamento ai nostri colori. Nelle prossime ore avrete tutti i dettagli", annunciano in conclusione.
"Ieri sera -scrivono gli SDN - abbiamo chiesto e ottenuto l'incontro con il sindaco, al fine di venire a conoscenza di quanto realmente fosse accaduto. Ci ha confermato le intenzioni di Canonico, e in tutta risposta gli abbiamo detto che la COVISOC potrebbe bocciare la proposta di scippare il titolo sportivo dal Bisceglie per poi ripartire dalla serie C per due ragioni:
- non si puó trasferire un titolo sportivo da una provincia (bat) a un'altra (ba)
- Canonico ha alle spalle dei fallimenti".
Un'ipotesi che la tifoseria organizzata ha immediatamente respinto: "Ci siamo subito opposti a questo disegno diabolico, proprio negli stessi minuti in cui Canonico millantava su un emittente locale contatti con la tifoseria organizzata, mai avvenuti. Abbiamo indicato al Sindaco di Bari di percorrere la strada più dignitosa possibile, cercando acquirenti onesti e competenti, che non usino il Bari come lavatrice per i loro giochi finanziati al riciclaggio di denaro sporco. Salutato il Sindaco, grazie ai ragazzi del Bisceglie e venuti a conoscenza dell'affermazione di Canonico, lo abbiamo contattato telefonicamente per dirgli che non era, non è e non sarà mai persona gradita alla guida del Bari. A telefonata conclusa, siamo andati ad attaccare degli striscioni in città per rendere pubblica la nostra posizione", specificano i Seguaci.
Non è però finita qui: la tifoseria è pronta a scendere in piazza per rivendicare l'orgoglio di essere tifosi baresi: "Come anticipato giorni fa, ci stiamo muovendo per organizzare una pubblica dimostrazione di attaccamento ai nostri colori. Nelle prossime ore avrete tutti i dettagli", annunciano in conclusione.