Calcio
FC Bari, Basha a gamba tesa su Giancaspro: «Ci ha mentito. Da febbraio senza stipendi»
Dalle colonne del giornale svizzero 24heures.ch il centrocampista albanese attacca: «Se non paga entro 25 giugno sarà bancarotta»
Bari - giovedì 21 giugno 2018
10.27
Migjen Basha entra ancora in tackle scivolata sul presidente della FC Bari Cosmo Giancaspro. Il centrocampista albanese ormai ex capitano biancorosso nelle scorse ore ha parlato al giornale svizzero "24heures.ch", cogliendo l'occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti dell'attuale gestione del club di via Torre Bella.
«Incolpo Giancaspro perché ci ha mentito per mesi - attacca il mediano. Se fosse stato onesto con noi sono certo che avremmo trovato una soluzione».
Basha usa parole forti anche per illustrare la situazione economico-finanziaria del Bari, sfruttando il suo punto di vista interno. «Con i miei compagni e con gli impiegati non riceviamo lo stipendio da febbraio - rivela Basha. Se il presidente non paga entro il 25 giugno sarà bancarotta; un vero dramma per una città che vive per la squadra di calcio».
Assodato ormai che non rinnoverà il contratto col Bari in scadenza il 30 giugno, Basha parla anche del suo futuro: «A 31 anni ho ancora qualche buona stagione davanti a me. Ci sono stati contatti con altri club ma non ho voglia di affrettare i tempi. LS? Sono cresciuto in quel club e Losanna è la mia città; non chiuderò mai la porta»
«Incolpo Giancaspro perché ci ha mentito per mesi - attacca il mediano. Se fosse stato onesto con noi sono certo che avremmo trovato una soluzione».
Basha usa parole forti anche per illustrare la situazione economico-finanziaria del Bari, sfruttando il suo punto di vista interno. «Con i miei compagni e con gli impiegati non riceviamo lo stipendio da febbraio - rivela Basha. Se il presidente non paga entro il 25 giugno sarà bancarotta; un vero dramma per una città che vive per la squadra di calcio».
Assodato ormai che non rinnoverà il contratto col Bari in scadenza il 30 giugno, Basha parla anche del suo futuro: «A 31 anni ho ancora qualche buona stagione davanti a me. Ci sono stati contatti con altri club ma non ho voglia di affrettare i tempi. LS? Sono cresciuto in quel club e Losanna è la mia città; non chiuderò mai la porta»