Calcio
FC Bari, Giancaspro parla dello stadio: «Al Comune presenteremo un progetto ineccepibile»
Brienza: «Ora serve stare zitti e far parlare il campo»
Bari - venerdì 6 ottobre 2017
17.23
La presentazione dell'accordo commerciale tra FC Bari e Birra Peroni ha rappresentato un momento di grande importanza per la città, che nella famosa "bionda" e nella squadra di calcio individua due dei suoi simboli prediletti.
Ma l'uscita pubblica del presidente Giancaspro è stata anche occasione per fare le carte ad alcuni punti all'ordine del giorno in casa Bari, a cominciare dalla questione stadio e dal rapporto con il Comune, proprietario del maestoso immobile. «Ieri - annuncia Giancaspro - ho formalizzato l'incarico a B-Futura, società che si occupa di redigere studi di pre-fattibilità e fattibilità, in modo tale da presentare al Comune un progetto già pronto a maggio. Con questi documenti ogni componente del Consiglio Comunale sarà reso edotto in modo incontrovertibile sulla proposta della FC Bari».
Nei giorni scorsi, infatti, la società aveva diramato un duro comunicato con cui si invitavano alcuni consiglieri di opposizione a rivedere la loro posizione sul Bari e sull'inaffidabilità della società biancorossa nei rapporti con Palazzo di Città. «Con l'inizio del campionato - continua il presidente biancorosso - ormai siamo obbligati a restare in uno stadio che, ci tengo ancora una volta a precisare, io mantengo giorno dopo giorno a livello di manutenzione, ordinaria e straordinaria. Preciso anche che non esiste alcuna integrazione richiesta dal Comune alla documentazione da noi prodotta; nello studio di pre-fattibilità ci saranno tutti i documenti che attestano le mie attività svolte da sette mesi a questa parte, incluso l'intervento di un architetto legato allo studio di Renzo Piano che dovrà sbrogliare alcuni nodi legati al restyling e ai principi architettonici da seguire. Noi faremo in modo di accelerare questo percorso; io non amo abitare in una casa diroccata e nemmeno sono abituato a stare in fitto. A noi interessa rivitalizzare l'impianto, attorno al quale costruiremo un asset che porterà ulteriore linfa al progetto sportivo del Bari».
«Non sono mai stato in politica e per mia ignoranza culturale non riesco a sintonizzarmi su certe lunghezze d'onda e su certe prese di posizione, che comunque mi sembra strano vengano fatte alla vigilia della campagna elettorale. Gli sforzi che stiamo facendo per mantenere in salute questo stadio sono sotto gli occhi di tutti», conclude Giancaspro rispedendo al mittente i tentativi di coinvolgere il Bari nella imminente bagarre elettorale.
Ma non solo problemi societari e "politici": il presidente si concentra anche sul campo e sul momento non facile della squadra, che alterna con straordinaria regolarità vittorie e sconfitte. «Non mi aspettavo di più dalla squadra; sinceramente mi aspettavo qualcosa in più dalla sorte - commenta Giancaspro sollevando Grosso e i suoi dalle gravose responsabilità di una classifica che non soddisfa. In questo momento siamo ampiamente in credito. Nell'ultima partita è mancata un po' di concentrazione e forse anche un po' di convinzione nei nostri mezzi; paradossalmente sarebbe stato meglio restare 11 contro 11. Nel complesso, però, non ho molto da imputare alla squadra e all'allenatore: ho sempre visto cattiveria e determinazione. In attacco c'è molta concorrenza e mi aspetto che tutti diano il massimo ogni volta che vengono chiamati in causa; è importante che tutti rimangano sulla corda. L'Avellino? Non dobbiamo temere nessuno».
E' stata, però, anche l'occasione per parlare della squadra dal di dentro, approfittando della presenza di Franco Brienza in qualità di "modello" di eccezione della nuova maglia targata FC Bari e Peroni. «Siamo concentrati sulla nostra voglia di ripartire; ora dobbiamo solo lavorare duro e avere più determinazione e cattiveria in certe fasi della gara. Il Bari deve riuscire a trasportare in partita la mentalità e l'applicazione che il mister ci chiede e che noi mettiamo in allenamento», dice il capitano biancorosso.
«Abbiamo tante assenze per via delle nazionali, che comunque per la società sono un motivo di vanto. Purtroppo per noi le abbiamo tutte in difesa, dove ci sono anche un paio di infortunati, ma per fortuna siamo in tanti e tutti bravi. Chi sostituirà i titolari sono certo lo farà benissimo. In questo momento di difficoltà dobbiamo tutti dare qualcosa di più; ora si vedono i veri valori morali della squadra. Floro Flores? Ha sbagliato a rispondere male ai tifosi su Instagram; in questi momenti devi solo star zitto e lavorare. Antonio è molto istintivo, ha voglia di far bene ed è un giocatore molto importante. Io sto soffrendo, perché sono smanioso di tornare ai miei soliti livelli. Recuperare alla mia età da un infortunio così grave non è facile, ma darò il massimo e ci proverò fino alla fine per essere ancora utile a questo Bari».
Ma l'uscita pubblica del presidente Giancaspro è stata anche occasione per fare le carte ad alcuni punti all'ordine del giorno in casa Bari, a cominciare dalla questione stadio e dal rapporto con il Comune, proprietario del maestoso immobile. «Ieri - annuncia Giancaspro - ho formalizzato l'incarico a B-Futura, società che si occupa di redigere studi di pre-fattibilità e fattibilità, in modo tale da presentare al Comune un progetto già pronto a maggio. Con questi documenti ogni componente del Consiglio Comunale sarà reso edotto in modo incontrovertibile sulla proposta della FC Bari».
Nei giorni scorsi, infatti, la società aveva diramato un duro comunicato con cui si invitavano alcuni consiglieri di opposizione a rivedere la loro posizione sul Bari e sull'inaffidabilità della società biancorossa nei rapporti con Palazzo di Città. «Con l'inizio del campionato - continua il presidente biancorosso - ormai siamo obbligati a restare in uno stadio che, ci tengo ancora una volta a precisare, io mantengo giorno dopo giorno a livello di manutenzione, ordinaria e straordinaria. Preciso anche che non esiste alcuna integrazione richiesta dal Comune alla documentazione da noi prodotta; nello studio di pre-fattibilità ci saranno tutti i documenti che attestano le mie attività svolte da sette mesi a questa parte, incluso l'intervento di un architetto legato allo studio di Renzo Piano che dovrà sbrogliare alcuni nodi legati al restyling e ai principi architettonici da seguire. Noi faremo in modo di accelerare questo percorso; io non amo abitare in una casa diroccata e nemmeno sono abituato a stare in fitto. A noi interessa rivitalizzare l'impianto, attorno al quale costruiremo un asset che porterà ulteriore linfa al progetto sportivo del Bari».
«Non sono mai stato in politica e per mia ignoranza culturale non riesco a sintonizzarmi su certe lunghezze d'onda e su certe prese di posizione, che comunque mi sembra strano vengano fatte alla vigilia della campagna elettorale. Gli sforzi che stiamo facendo per mantenere in salute questo stadio sono sotto gli occhi di tutti», conclude Giancaspro rispedendo al mittente i tentativi di coinvolgere il Bari nella imminente bagarre elettorale.
Ma non solo problemi societari e "politici": il presidente si concentra anche sul campo e sul momento non facile della squadra, che alterna con straordinaria regolarità vittorie e sconfitte. «Non mi aspettavo di più dalla squadra; sinceramente mi aspettavo qualcosa in più dalla sorte - commenta Giancaspro sollevando Grosso e i suoi dalle gravose responsabilità di una classifica che non soddisfa. In questo momento siamo ampiamente in credito. Nell'ultima partita è mancata un po' di concentrazione e forse anche un po' di convinzione nei nostri mezzi; paradossalmente sarebbe stato meglio restare 11 contro 11. Nel complesso, però, non ho molto da imputare alla squadra e all'allenatore: ho sempre visto cattiveria e determinazione. In attacco c'è molta concorrenza e mi aspetto che tutti diano il massimo ogni volta che vengono chiamati in causa; è importante che tutti rimangano sulla corda. L'Avellino? Non dobbiamo temere nessuno».
E' stata, però, anche l'occasione per parlare della squadra dal di dentro, approfittando della presenza di Franco Brienza in qualità di "modello" di eccezione della nuova maglia targata FC Bari e Peroni. «Siamo concentrati sulla nostra voglia di ripartire; ora dobbiamo solo lavorare duro e avere più determinazione e cattiveria in certe fasi della gara. Il Bari deve riuscire a trasportare in partita la mentalità e l'applicazione che il mister ci chiede e che noi mettiamo in allenamento», dice il capitano biancorosso.
«Abbiamo tante assenze per via delle nazionali, che comunque per la società sono un motivo di vanto. Purtroppo per noi le abbiamo tutte in difesa, dove ci sono anche un paio di infortunati, ma per fortuna siamo in tanti e tutti bravi. Chi sostituirà i titolari sono certo lo farà benissimo. In questo momento di difficoltà dobbiamo tutti dare qualcosa di più; ora si vedono i veri valori morali della squadra. Floro Flores? Ha sbagliato a rispondere male ai tifosi su Instagram; in questi momenti devi solo star zitto e lavorare. Antonio è molto istintivo, ha voglia di far bene ed è un giocatore molto importante. Io sto soffrendo, perché sono smanioso di tornare ai miei soliti livelli. Recuperare alla mia età da un infortunio così grave non è facile, ma darò il massimo e ci proverò fino alla fine per essere ancora utile a questo Bari».