Calcio
FC Bari, parla Busellato: «Cittadella pezzo di cuore, venerdì sarà dura»
Il centrocampista: «Grosso ci ha dato identità. Dobbiamo limare i dettagli»
Bari - mercoledì 18 ottobre 2017
13.57
Bari-Cittadella: una sfida che nei tifosi biancorossi evoca ricordi agrodolci legati al record negativo di presenze allo stadio San Nicola nel 2002, da cui nacque il famoso e simpatico ritornello barese "Ma tu stiv a Baar-Cittadell?". Ma la sfida tra i Galletti e i veneti è anche un derby del cuore per qualcun altro, come il centrocampista del Bari Massimiliano Busellato, che ha preso la parola prima dell'anticipo di venerdì contro la squadra che l'ha lanciato nel calcio professionistico.
«Venerdì sarò felice di rivedere tanti amici, persone a cui voglio bene e che mi hanno fatto crescere– esordisce il centrocampista biancorosso. Sono molto legato al Cittadella, società in cui sono entrato da bambino e da cui sono uscito quasi uomo. Una tappa di vita fondamentale per il mio percorso umano e calcistico».
La grande conoscenza dell'ambiente avversario, quindi, rende Busellato un prezioso "insider" tra le fila biancorosse per studiare le possibili mosse dei veneti: «Credo che il Cittadella sarà favorito. Sono anni che lottano per obiettivi superiori alla salvezza – prosegue il 31 del Bari. Anche l'anno scorso si sono qualificati ai playoff perdendo all'ultima giornata la possibilità di arrivare terzi o quarti. Venturato è un grande allenatore che sicuramente guadagnerà palcoscenici più prestigiosi della Serie B, e anche il diggì Marchetti è un elemento fondamentale per la società: ha rivitalizzato calciatori che sembravano sul viale del tramonto e ha lanciato giovani come Baselli e Gabbiadini nel calcio che conta».
Entrambe le squadre, però, vengono da due beffe nell'ultima giornata, e per tutte e due «La voglia di riscatto è tanta – dice Busellato suonando la carica. Noi abbiamo pareggiato una partita che meritavamo di vincere, e loro hanno subito contro la Cremonese il goal decisivo su ripartenza al 96', quando erano 11 contro 9. Venerdì sarà veramente dura per noi fare risultato. Il Cittadella si esprime meglio in trasferta forse perché, non avendo una grande cornice di pubblico in casa, i molti giovani che hanno in rosa colgono l'occasione di giocare in grandi stadi come il San Nicola o l'Arechi per farsi conoscere».
Busellato, però, non veste solo i panni della "spia", ma anche quelli di uomo fondamentale per gli equilibri tattici del Bari di Grosso. Dopo aver saltato la sfida di Vercelli per un piccolo infortunio, il centrocampista veneto è pronto a riconquistarsi un posto da titolare contro la sua ex squadra, a prescindere dal modulo che adotterà il tecnico per il centrocampo. «Per le mie qualità non cambia molto giocare a due o a tre a centrocampo; da mezz'ala mi inserisco poco e rimango spesso in mezzo a fare gioco. Grosso ci sta dando una grande identità di squadra; per me non era semplice inserirmi in un contesto di gioco che prevede tanto possesso palla, ma sto lavorando per migliorare la mia capacità di smistare il gioco nella zona nevralgica del campo, cercando di sbagliare il meno possibile».
Dove può arrivare, secondo Busellato, questo Bari? «Difficile fare previsioni: non mi era mai capitato un campionato così equilibrato e una classifica così corta. Noi stiamo lavorando tanto e grazie a Grosso stiamo giocando un buon calcio. Per trovare continuità non ci resta altro che limare quei pochi dettagli che restano. Ci aspettano tre partite ravvicinate e molto difficili; faremo di tutto per prendere nove punti», assicura Busellato in conclusione.
«Venerdì sarò felice di rivedere tanti amici, persone a cui voglio bene e che mi hanno fatto crescere– esordisce il centrocampista biancorosso. Sono molto legato al Cittadella, società in cui sono entrato da bambino e da cui sono uscito quasi uomo. Una tappa di vita fondamentale per il mio percorso umano e calcistico».
La grande conoscenza dell'ambiente avversario, quindi, rende Busellato un prezioso "insider" tra le fila biancorosse per studiare le possibili mosse dei veneti: «Credo che il Cittadella sarà favorito. Sono anni che lottano per obiettivi superiori alla salvezza – prosegue il 31 del Bari. Anche l'anno scorso si sono qualificati ai playoff perdendo all'ultima giornata la possibilità di arrivare terzi o quarti. Venturato è un grande allenatore che sicuramente guadagnerà palcoscenici più prestigiosi della Serie B, e anche il diggì Marchetti è un elemento fondamentale per la società: ha rivitalizzato calciatori che sembravano sul viale del tramonto e ha lanciato giovani come Baselli e Gabbiadini nel calcio che conta».
Entrambe le squadre, però, vengono da due beffe nell'ultima giornata, e per tutte e due «La voglia di riscatto è tanta – dice Busellato suonando la carica. Noi abbiamo pareggiato una partita che meritavamo di vincere, e loro hanno subito contro la Cremonese il goal decisivo su ripartenza al 96', quando erano 11 contro 9. Venerdì sarà veramente dura per noi fare risultato. Il Cittadella si esprime meglio in trasferta forse perché, non avendo una grande cornice di pubblico in casa, i molti giovani che hanno in rosa colgono l'occasione di giocare in grandi stadi come il San Nicola o l'Arechi per farsi conoscere».
Busellato, però, non veste solo i panni della "spia", ma anche quelli di uomo fondamentale per gli equilibri tattici del Bari di Grosso. Dopo aver saltato la sfida di Vercelli per un piccolo infortunio, il centrocampista veneto è pronto a riconquistarsi un posto da titolare contro la sua ex squadra, a prescindere dal modulo che adotterà il tecnico per il centrocampo. «Per le mie qualità non cambia molto giocare a due o a tre a centrocampo; da mezz'ala mi inserisco poco e rimango spesso in mezzo a fare gioco. Grosso ci sta dando una grande identità di squadra; per me non era semplice inserirmi in un contesto di gioco che prevede tanto possesso palla, ma sto lavorando per migliorare la mia capacità di smistare il gioco nella zona nevralgica del campo, cercando di sbagliare il meno possibile».
Dove può arrivare, secondo Busellato, questo Bari? «Difficile fare previsioni: non mi era mai capitato un campionato così equilibrato e una classifica così corta. Noi stiamo lavorando tanto e grazie a Grosso stiamo giocando un buon calcio. Per trovare continuità non ci resta altro che limare quei pochi dettagli che restano. Ci aspettano tre partite ravvicinate e molto difficili; faremo di tutto per prendere nove punti», assicura Busellato in conclusione.