genoa bari. <span>Foto Ssc Bari </span>
genoa bari. Foto Ssc Bari
Calcio

Finale agrodolce, ma il Bari c’è. Ai playoff come un “carro armato” per sfruttare l’occasione

In casa del Genoa una sconfitta indolore. Tra certezze ed esperimenti, i galletti si preparano alla lotteria degli spareggi

La stagione regolare finisce così, con una sconfitta 4-3 in casa del Genoa, già promosso in serie A, al termine di una partita pazza, spettacolare e divertente. Il Bari chiude al terzo posto, e questo già si sapeva, così come era noto il fatto che i galletti si giocheranno i playoff con il favore del pronostico e la possibilità (teorica) di salire in A anche con quattro pareggi.

Il primo ostacolo verrà fuori dalla sfida tra l'arcigno Sudtirol e la lanciatissima Reggina, qualificatasi agli spareggi promozione con un goal al 94' e nonostante la penalizzazione di cinque punti in classifica. Insomma, mica male per iniziare. Tanto più che nel "frullatore" ci saranno anche due corazzate come Parma (già in semifinale come il Bari) e Cagliari, oltre al Venezia, arrivato a giocarsi la A di rincorsa, dopo un campionato passato quasi per intero a lottarsi la salvezza.

Stranezze di un torneo come la serie B, mai come quest'anno imprevedibile e aperto - fino quasi all'ultimo - a ogni soluzione. In questo luna park di emozioni, però, i galletti di Mignani si sono tirati fuori fin da subito, con un campionato eccellente e ben oltre le possibilità di una squadra partita per una salvezza tranquilla, senza troppe pretese. E invece no, perché i biancorossi avrebbero anche potuto arrivare all'ultima giornata per giocarsi la promozione diretta in casa del Genoa, che alla fine si è dimostrato più forte, ma che ha dovuto sudare più del previsto per far valere il pronostico di inizio stagione.

Una è stata la parola d'ordine di questa stagione biancorossa: continuità. Il Bari ha perso appena sette volte (l'ultima in casa del Genoa, in una sfida peraltro insignificante ai fini della classifica), collezionando 17 successi (10 in trasferta, record della B) e la bellezza di 14 pareggi, che dimostrano tutto il pragmatismo di un allenatore come Mignani, capace di portare a casa quasi sempre i punti che servono, quando servono.

E anche la partita del Ferraris (poco più che un'amichevole) ha confermato quando di buono detto da luglio a oggi sul cammino fantastico di questo Bari. Mignani dà spazio a tanto turn over e prova anche qualche soluzione alternativa in vista dei playoff. A cominciare da Zuzek, una garanzia in mezzo alla difesa nonostante il minutaggio non elevatissimo (ma, d'altra parte, con il gigantesco Di Cesare di quest'anno e con un Vicari roccioso non si poteva fare diversamente). Bene anche Mallamo e Benali, due rincalzi di extra lusso a centrocampo, e benissimo pure Esposito, provato da trequartista con lo stesso successo riscosso nelle ultime apparizioni da seconda punta. Una perla, quella dell'ex Inter, su punizione per il momentaneo 1-1, che lascia ben sperare anche nella risoluzione del "problema" goal su calcio da fermo con cui il Bari ha dovuto fare i conti per tutta la stagione regolare.

Ultima (ma non ultima) delle buone notizie è quella relativa al ritorno al goal di Cheddira, che si sblocca con una gemma di pregevole fattura proprio in vista dei playoff, quando i goal del capocannoniere stagionale (17 centri solo in campionato, più cinque in coppa Italia, e c'è chi lo critica) serviranno come l'acqua nel deserto. E se al quadro generale aggiungiamo anche la prodezza di Benedetti, che certifica un percorso di crescita mostruosa in pochissimo tempo, allora anche il rigore (generoso) segnato al 94' da Criscito per il successo rossoblù appare meno difficile da mandare giù. E si può accettare anche che il fallo (ingenuo, ma non clamoroso) lo abbia fatto Maiello, un recupero fondamentale in mezzo al campo, con le sue geometrie e il suo equilibrio.

Ma il Bari arriva anche con qualche grande punto interrogativo. Innanzitutto: quanta autonomia ha Folorunsho? Mignani nel post gara ha lasciato intendere che l'ex Lazio non avrà grossi problemi a stringere i denti e scendere in campo nei playoff; c'è da sperarlo, perché proprio il tuttofare di proprietà del Napoli è stato la pietra angolare di questa cavalcata inesorabile dei galletti. L'altra incognita è legata alla maglia di terzino destro: Pucino fa i conti con un ginocchio in disordine, lasciando aperta una serie di scenari emergenziali non da poco. Dorval è un treno quando spinge, ma i suoi bravi difetti (com'è giusto che sia, visto che un anno fa saliva in C dalla D con il Cerignola) in copertura ce li ha; Matino o Zuzek possono essere "riciclati" sulla corsia, ma il loro ruolo è nel mezzo. Convince di più, a conti fatti, l'arretramento di Molina sulla linea dei difensori, provato dal mister con buoni risultati nel secondo tempo di Marassi.

Ma questi ragionamenti sono ancora di là da venire; il Bari scenderà di nuovo in campo il 28 maggio (in trasferta) e il 2 giugno (al San Nicola), e di tempo per studiare l'assetto migliore ce n'è. Quello su cui si può puntare senza grossi dubbi sarà l'atteggiamento. D'altra parte, a garanzia del fatto che i biancorossi chiuderanno - in un modo o nell'altro - senza rimpianti ci sono le parole in settimana del diesse Ciro Polito. Con lo spirito ruspante e coriaceo del suo direttore sportivo, il Bari (c'è da starne certi) entrerà in questi playoff «Come un carro armato» per cercare di cogliere un'occasione ghiotta e succulenta. La tradizione negativa delle terze classificate agli spareggi sta lì come un monito, ma la storia non ha leggi, e se anche ne avesse si sa che ogni grande rivoluzionario vive per sovvertirle. E il Bari di rivoluzioni nei pronostici iniziali del campionato ne ha introdotte eccome; ora iniziano i playoff, e (sempre come dice Polito) all'arbitro tremerà il fischietto quando si troverà davanti la bolgia dei tifosi biancorossi, quelli che il campionato delle curve e dei settori ospiti l'hanno già vinto, e da un pezzo.

Buoni playoff a tutti; ci si deve credere.
  • ssc bari
Altri contenuti a tema
Brescia-Bari, tra i convocati biancorossi c'è Lasagna. Fuori Matino e Vicari Brescia-Bari, tra i convocati biancorossi c'è Lasagna. Fuori Matino e Vicari L'attaccante era uscito per un risentimento al polpaccio contro il Cittadella
Brescia-Bari, numeri e precedenti Brescia-Bari, numeri e precedenti La sfida di sabato sarà la sessantanovesima in B tra rondielle e galletti
Longo prima della trasferta a Brescia: «Vivere partita dopo partita e dare contiuità» Longo prima della trasferta a Brescia: «Vivere partita dopo partita e dare contiuità» Conferenza stampa dell'allenatore del Bari all'antivigilia del match
SSC Bari, per Lasagna scongiurata lesione muscolare SSC Bari, per Lasagna scongiurata lesione muscolare L'attaccante biancorosso era uscito nel primo tempo della sfida contro il Cittadella
SSC Bari, senti Sibilli: «Possiamo essere ambiziosi» SSC Bari, senti Sibilli: «Possiamo essere ambiziosi» Conferenza stampa del trequartista biancorosso
Cheddira e Caprile costarono al Napoli 5,2 milioni di euro Cheddira e Caprile costarono al Napoli 5,2 milioni di euro La conferma dal portale Calcio e Finanza
Dal trionfo all’autosabotaggio. Bari, è ora del salto di qualità Dal trionfo all’autosabotaggio. Bari, è ora del salto di qualità I biancorossi fanno e disfano il Cittadella. Scongiurata una nuova figuraccia
Serie B, dopo 14 giornate il Bari consolida il sesto posto Serie B, dopo 14 giornate il Bari consolida il sesto posto Biancorossi vittoriosi non senza patemi contro il Cittadella. Pareggiano Palermo, Brescia e Juve Stabia
© 2001-2024 BariViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BariViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.