Calcio
Frosinone-Bari 3-2: errori, spettacolo e una sconfitta che brucia
Biancorossi puniti dagli errori di Cassani e Micai dopo una partita coraggiosa
Bari - sabato 16 settembre 2017
17.10
Grosso alla vigilia aveva detto di voler vedere una bella partita di calcio ed è quello che ha avuto da Frosinone-Bari. Il problema, per lui e per i biancorossi, è che a portarla a casa sono stati i ciociari, costringendo i galletti alla terza sconfitta consecutiva (la seconda in trasferta per 3-2).
Sul neutro di Avellino il Bari lascia tra punti che fanno malissimo, perché i pugliesi erano riusciti a rimontare l'iniziale autorete del rientrante Cassani con la doppietta di Improta. Decisivi sono stati gli errori di uno stranamente impreciso Micai nel condannare un Bari che, però, ha dimostrato almeno per un tempo di avere quel furore di cui parlava l'allenatore nelle ore precedenti il fischio d'inizio. Lottare e soffrire per poi pagare degli errori individuali senza riuscire a venirne fuori, però, inizia a non esser più sufficiente: tre punti dopo quattro giornate sono troppo pochi per coltivare qualsiasi ambizione; a Grosso l'arduo compito di invertire la rotta.
Cinque cambi
Grosso aveva annunciato un mini turn over per gestire le forze in vista del turno infrasettimanale, e ha mantenuto la parola. Sono cinque i cambi rispetto al 4-3-3 di sette giorni fa: è Fiamozzi e non D'Elia a osservare un turno di riposo e a favorire l'esordio stagionale di Cassani nel ruolo di terzino destro. Esordio assoluto per il nuovo arrivo Gyomber al centro della difesa al fianco di Marrone; camaleontica la posizione di D'Elia, che passa in fase i possesso sulla linea dei centrocampisti trasformando l'assetto in un 3-4-3. Esordio stagionale dal 1' per Floro Flores al posto di Nené al centro dell'attacco, con Improta e Brienza (in vece di Iocolano) sugli esterni. A centrocampo a riposare è Salzano, sostituito dal rientrante Busellato nel ruolo di mezz'ala sinistra, con Tello dall'altra parte e Basha ad agire da barriera corallina davanti alla difesa.
Moreno Longo risponde con il classico 3-5-2, animato in avanti dalla coppia goal Daniel Ciofani-Ciano, con l'altro Ciofani (Matteo) e Crivello ad agire a tutta fascia. In cabina di regia si accomoda Maiello, coadiuvato da Gori e Sammarco; in difesa, davanti a Bardi, il terzetto titolare è composto da Terranova, Ariaudo e Krajnc.
Cassani fa e disfa
La partita si mette subito malissimo per il Bari, schiacciato fin dalle prime battute nella sua area da un Frosinone più cattivo. Passano appena 5' e Cassani commette la prima "cassanata" della stagione, appoggiando di gran giustezza alle spalle di Micai un cross morbido di Ciano dalla destra.
Come altre volte è accaduto in questa stagione, il Bari dimostra di saper incassare il colpo con grande spirito, mettendosi con la pazienza delle formichine operaie a ricostruire tutto da capo. Il primo a cercare riscatto è proprio Cassani, che al 14' dialoga nello stretto con Floro Flores per favorire il taglio di Improta, che sbuca alle spalle di Krajnc e con un colpo di biliardo anticipa Bardi per l'1-1.
Micai fa e disfa
Smaltita l'euforia dei primi minuti, le due squadre tornano ad affrontarsi con coraggio e voglia di vincere. È il Frosinone ovviamente a fare la partita (velleitario il tentativo di M. Ciofani su assist di Krajnc al 24'), ma il Bari è bravo a chiudersi e ripartire con qualità. Al 29' è geniale Micai a rinviare sui piedi di Brienza, che approfitta dello sbilanciamento dei ciociari e trova il corridoio giusto per Tello, atterrato da Bardi (giallo per lui) in area. Per Rapuano è rigore, freddamente trasformato ancora da Improta.
Passa, però, appena un giro di orologio che Micai cancella l'ottima giocata precedente facendosi sfuggire il pallone su un blando tentativo di Maiello; tutto facile per D. Ciofani da zero metri: 2-2. Al 35' Micai quasi ne combina un'altra, uscendo a valanga su Sammarco; il fischietto riminese lo grazia e lascia correre senza concedere un rigore che sembrava solare. La risposta del Bari arriva al 40' con Brienza, che dai 25 metri lascia andare un mancino di rara bellezza, disinnescato solo da un super intervento di Bardi in angolo. Appena 1' dopo è ancora Bardi a fare il miracolo sull'azione di un Bari gagliardo e volitivo: l'estremo laziale si oppone prima a Floro Flores (ottimo il suggerimento no-look di Brienza) e sul colpo di testa susseguente di Busellato, intercettato a un passo dalla linea di porta.
Floro KO, il Bari paga
Inizia con una brutta tegola la ripresa del Bari: Ariaudo atterra l'ottimo Floro Flores, costringendolo a zoppicare prima dell'uscita (24') in favore di Nené. È un duro colpo per il Bari, che piano piano arretra il suo baricentro schiacciandosi troppo a ridosso di un Micai decisamente non in giornata: al 26' Basha perde un brutto pallone sulla trequarti biancorossa favorendo la conclusione di Ciano respinta in maniera difettosa dall'estremo biancorosso sui piedi di D. Ciofani: la deviazione sfortunata di Gyomber accomoda il pallone per Sammarco che insacca il 3-2 a porta libera.
Grosso prova a correre ai ripari inserendo Cissè per D'Elia e Iocolano per Basha, passando a un ultra offensivo 3-2-5; Longo risponde togliendo Maiello per il più difensivo Frara e Ciano per il contropiedista Citro. È, però, la mossa di Grosso a dimostrarsi fin da subito più azzeccata, perché al 32' è proprio Cissè a sparare da fuori un bolide mancino che chiama Bardi (decisamente più in forma del suo dirimpettaio) a un altro miracolo. Nel finale c'è spazio solo per un buon intervento di Micai su Citro e per un contatto più che dubbio tra Busellato e lo stesso Citro (graziato anche stavolta il barese dall'arbitro). Dopo 5' di recupero è il Frosinone a far festa; per il Bari ancora una partita gettata alle ortiche dai troppi errori.
Sul neutro di Avellino il Bari lascia tra punti che fanno malissimo, perché i pugliesi erano riusciti a rimontare l'iniziale autorete del rientrante Cassani con la doppietta di Improta. Decisivi sono stati gli errori di uno stranamente impreciso Micai nel condannare un Bari che, però, ha dimostrato almeno per un tempo di avere quel furore di cui parlava l'allenatore nelle ore precedenti il fischio d'inizio. Lottare e soffrire per poi pagare degli errori individuali senza riuscire a venirne fuori, però, inizia a non esser più sufficiente: tre punti dopo quattro giornate sono troppo pochi per coltivare qualsiasi ambizione; a Grosso l'arduo compito di invertire la rotta.
Cinque cambi
Grosso aveva annunciato un mini turn over per gestire le forze in vista del turno infrasettimanale, e ha mantenuto la parola. Sono cinque i cambi rispetto al 4-3-3 di sette giorni fa: è Fiamozzi e non D'Elia a osservare un turno di riposo e a favorire l'esordio stagionale di Cassani nel ruolo di terzino destro. Esordio assoluto per il nuovo arrivo Gyomber al centro della difesa al fianco di Marrone; camaleontica la posizione di D'Elia, che passa in fase i possesso sulla linea dei centrocampisti trasformando l'assetto in un 3-4-3. Esordio stagionale dal 1' per Floro Flores al posto di Nené al centro dell'attacco, con Improta e Brienza (in vece di Iocolano) sugli esterni. A centrocampo a riposare è Salzano, sostituito dal rientrante Busellato nel ruolo di mezz'ala sinistra, con Tello dall'altra parte e Basha ad agire da barriera corallina davanti alla difesa.
Moreno Longo risponde con il classico 3-5-2, animato in avanti dalla coppia goal Daniel Ciofani-Ciano, con l'altro Ciofani (Matteo) e Crivello ad agire a tutta fascia. In cabina di regia si accomoda Maiello, coadiuvato da Gori e Sammarco; in difesa, davanti a Bardi, il terzetto titolare è composto da Terranova, Ariaudo e Krajnc.
Cassani fa e disfa
La partita si mette subito malissimo per il Bari, schiacciato fin dalle prime battute nella sua area da un Frosinone più cattivo. Passano appena 5' e Cassani commette la prima "cassanata" della stagione, appoggiando di gran giustezza alle spalle di Micai un cross morbido di Ciano dalla destra.
Come altre volte è accaduto in questa stagione, il Bari dimostra di saper incassare il colpo con grande spirito, mettendosi con la pazienza delle formichine operaie a ricostruire tutto da capo. Il primo a cercare riscatto è proprio Cassani, che al 14' dialoga nello stretto con Floro Flores per favorire il taglio di Improta, che sbuca alle spalle di Krajnc e con un colpo di biliardo anticipa Bardi per l'1-1.
Micai fa e disfa
Smaltita l'euforia dei primi minuti, le due squadre tornano ad affrontarsi con coraggio e voglia di vincere. È il Frosinone ovviamente a fare la partita (velleitario il tentativo di M. Ciofani su assist di Krajnc al 24'), ma il Bari è bravo a chiudersi e ripartire con qualità. Al 29' è geniale Micai a rinviare sui piedi di Brienza, che approfitta dello sbilanciamento dei ciociari e trova il corridoio giusto per Tello, atterrato da Bardi (giallo per lui) in area. Per Rapuano è rigore, freddamente trasformato ancora da Improta.
Passa, però, appena un giro di orologio che Micai cancella l'ottima giocata precedente facendosi sfuggire il pallone su un blando tentativo di Maiello; tutto facile per D. Ciofani da zero metri: 2-2. Al 35' Micai quasi ne combina un'altra, uscendo a valanga su Sammarco; il fischietto riminese lo grazia e lascia correre senza concedere un rigore che sembrava solare. La risposta del Bari arriva al 40' con Brienza, che dai 25 metri lascia andare un mancino di rara bellezza, disinnescato solo da un super intervento di Bardi in angolo. Appena 1' dopo è ancora Bardi a fare il miracolo sull'azione di un Bari gagliardo e volitivo: l'estremo laziale si oppone prima a Floro Flores (ottimo il suggerimento no-look di Brienza) e sul colpo di testa susseguente di Busellato, intercettato a un passo dalla linea di porta.
Floro KO, il Bari paga
Inizia con una brutta tegola la ripresa del Bari: Ariaudo atterra l'ottimo Floro Flores, costringendolo a zoppicare prima dell'uscita (24') in favore di Nené. È un duro colpo per il Bari, che piano piano arretra il suo baricentro schiacciandosi troppo a ridosso di un Micai decisamente non in giornata: al 26' Basha perde un brutto pallone sulla trequarti biancorossa favorendo la conclusione di Ciano respinta in maniera difettosa dall'estremo biancorosso sui piedi di D. Ciofani: la deviazione sfortunata di Gyomber accomoda il pallone per Sammarco che insacca il 3-2 a porta libera.
Grosso prova a correre ai ripari inserendo Cissè per D'Elia e Iocolano per Basha, passando a un ultra offensivo 3-2-5; Longo risponde togliendo Maiello per il più difensivo Frara e Ciano per il contropiedista Citro. È, però, la mossa di Grosso a dimostrarsi fin da subito più azzeccata, perché al 32' è proprio Cissè a sparare da fuori un bolide mancino che chiama Bardi (decisamente più in forma del suo dirimpettaio) a un altro miracolo. Nel finale c'è spazio solo per un buon intervento di Micai su Citro e per un contatto più che dubbio tra Busellato e lo stesso Citro (graziato anche stavolta il barese dall'arbitro). Dopo 5' di recupero è il Frosinone a far festa; per il Bari ancora una partita gettata alle ortiche dai troppi errori.