bari cosenza. <span>Foto Ssc Bari</span>
bari cosenza. Foto Ssc Bari
Calcio

Fumagalli risponde a Pucino, è 1-1 tra Bari e Cosenza al San Nicola

Biancorossi avanti ma puniti dall’ingenua espulsione di Lella a inizio ripresa

Si ferma a due la striscia di vittorie consecutive del Bari, che però centra il quinto risultato utile di fila pareggiando 1-1 con il Cosenza. Davanti ai 17.538 spettatori (7.154 abbonati, 1.283 tifosi ospiti) del San Nicola, galletti avanti al 40' con Pucino, prima del pareggio al minuto 86' siglato da Fumagalli su rigore.

I biancorossi, al termine di una buona prestazione, pagano cara l'ingenuità di Lella, che al 48' si fa espellere per una gomitata a Caporale con la palla lontana. Un episodio, nei fatti, decisivo ai fini del risultato, condizionato dall'inferiorità numerica dei galletti per un tempo intero. Il pubblico, però, continua ad apprezzare l'atteggiamento e la qualità della squadra di Longo, salutata sotto la curva al fischio finale.

Con questo pareggio, il Bari sale a quota nove punti, e domenica prossima sarà atteso in casa della Cremonese per quello che - a tutti gli effetti - appare come un vero e proprio esame di maturità in questo inizio di stagione.

Dentro Lasagna


Mister Moreno Longo conferma il 3-5-2 e ben 10/11 della squadra uscita vittoriosa da Frosinone la settimana scorsa. L'unica novità è il ritorno di Lasagna - al posto di Novakovich - al centro dell'attacco per far coppia con Falletti. Tutto confermato, invece, per il resto: Radunovic in porta, capitan Vicari in difesa con Pucino e Mantovani, sulle fasce Oliveri e Dorval, al centro Benali insieme a Lella e Maita.

Il Cosenza di mister Alvini risponde con il 3-4-1-2: in porta Micai (c), difesa a tre Venturi-Camporese-Caporale, a centrocampo Ricciardi-Charlys-Mauri-Ricci, sulla trequarti Kouan alle spalle di Mazzocchi e Fumagalli.

La sblocca Pucino


A partire immediatamente forte è il Bari, che già al 1' si fa pericoloso con l'iniziativa di Oliveri a destra e il cross in mezzo per Lasagna, la cui mezza girata finisce alta. Passano pochi secondi ed è ancora Bari: break centrale di Benali che arriva in area ma viene anticipato dall'uscita di Micai. Dopo un avvio tutto di marca biancorossa, i lupi calabresi battono il primo colpo al 6' con Kouan, ma il suo destro al volo da fuori tocca terra e finisce morbido tra le braccia di Radunovic. È comunque il Bari a farsi preferire in avvio, grazie all'estro di Falletti, alle folate di Lasagna e alle pregevoli giocate di prima che liberano spesso e volentieri i quinti al cross, senza però riuscire a sfondare; al 22' Mantovani chiude un bel triangolo con Dorval e mette in mezzo, ma Lasagna manca l'appuntamento con la deviazione vincente. Al 24' è ancora Bari: sugli sviluppi di una punizione laterale, cross di Oliveri da sinistra per la testa di Vicari, stoppato solo dall'intervento di Micai. Al 25' c'è gloria, dall'altra parte, anche per Radunovic, che in uscita bassa si oppone con il corpo alla conclusione di Ricciardi, ben servito da Mauri nello spazio. Le occasioni più ghiotta della prima frazione, però, capitano nel finale. Prima tocca ai rossoblù: sugli sviluppi di un corner, al 35' Kouan fa da sponda aerea per Caporale, che però da pochi passi non trova l'impatto con il pallone. Il Bari risponde al 39' con la giocata nello stretto di Falletti, che si libera per il tiro con il destro dal limite ma centra in pieno la base del palo. È, tuttavia, solo la prova generale del goal biancorosso, che arriva al 40': angolo di Falletti da destra, palla in mezzo per la testa di Pucino che la mette alle spalle di Micai, il cui tocco non è comunque sufficiente per tenerla fuori dalla porta.

Rosso a Lella


A inizio ripresa mister Alvini lascia Kouan negli spogliatoi per mandare in campo Florenzi. Il Cosenza parte con le marce alte innestate, e al 50' si fa pericoloso con il buono spunto di Ricciardi che entra in area da destra, ma il suo traversone non trova compagni pronti alla deviazione. Per i galletti la tegola arriva al 54', quando Lella viene espulso per una gomitata a Caporale con la palla lontana, inizialmente non ravvisata dal signor Marchetti, che poi mostra il rosso al centrocampista biancorosso dopo revisione Var. Nonostante l'inferiorità numerica, il Bari comunque non rinuncia ad attaccare: al minuto 58' Lasagna sfrutta tutta la sua progressione per andar via a Venturi e mettere in mezzo per Dorval, chiuso da Caporale in angolo.

Cambi


Con l'uomo in più, Alvini tenta il tutto per tutto: dentro Strizzolo e Ciervo al posto di Mauri e Ricci, freschissimo ex salutato dagli applausi del San Nicola. Longo risponde con l'ingresso di Sibilli al posto di Falletti, per garantire più dinamismo tra il centrocampo e la trequarti. Il Bari prova a gestire il palleggio nell'attesa di trovare il varco giusto, ma il Cosenza tenta di sfruttare la superiorità numerica andando in pressing: al 70' Dorval perde palla e innesca la manovra ospite, palla a Ciervo che da sinistra si accentra e scarica un destro rasoterra di poco a lato. Nel tentativo di sfruttare l'inerzia, Alvini gioca anche la carta Rizzo Pinna al posto di Mazzocchi, e poi anche Zilli per Ricciardi.

Fumagalli di rigore


I galletti, sotto di un uomo, si affidano alla ricerca della profondità con lo scatto di Lasagna, che al 76' sbuca alle spalle della linea difensiva ospite e mette in mezzo per Sibilli, che perde però l'attimo del tiro e si fa chiudere dalla retroguardia del Cosenza. Per limitare i rischi, Longo richiama Maita e Dorval per mandare nella mischia Saco e Obaretin, con il passaggio a una più prudente difesa a quattro. La strategia, però, non paga: al minuto 87' il signor Marchetti, dopo nuova consultazione Var, assegna un rigore al Cosenza per un tocco con il braccio di Saco sul tiro di Florenzi. Dal dischetto si presenta Fumagalli che incrocia il destro a mezza altezza e batte Radunovic, che intuisce ma non ci arriva.

Assalti finali


Nei 7' di recupero il Cosenza prova a sfruttare l'inerzia favorevole e l'uomo in più, approfittando di un Bari molto nervoso (espulso un componente della panchina per proteste). Al 91' Florenzi ci prova con un destro forte da fuori, su cui Radunovic si distende per respingere. Longo, per gli assalti finali a caccia del nuovo vantaggio, manda in campo Favasuli e Novakovich al posto di Oliveri e Lasagna. Non c'è, però, più tempo: al triplice fischio del signor Marchetti, il Bari e il Cosenza si dividono la posta in palio.

7a g. Serie BKT: Bari-Cosenza 1-1


Marcatori: 39'pt Pucino (B), 42'st Fumagalli rig. (C)

Bari (3-5-2): Radunovic, Pucino, Vicari (c), Mantovani, Oliveri (49'st Favasuli), Lella, Benali, Maita (36'st Saco), Dorval (36'st Saco), Falletti (21'st Sibilli), Lasagna (49'st Novakovich)
A disp.: Pissardo, Bellomo, Sgarbi, Tripaldelli, Maiello, Manzari, Favilli
All. M. Longo

Cosenza (3-4-1-2): Micai (c), Camporese, Charlys, Fumagalli, Ricciardi (35'st Zilli), Caporale, Venturi, Josè Mauri (15'st Strizzolo), Kouan (1'st Florenzi), Mazzocchi (28'st Rizzo Pinna), Ricci (15'st Ciervo)
A disp.: Vettoriel, Cimino, Sankoh, D'Orazio, Delle Mura, Kourfalidis, Hristov
All. M. Alvini


Arbitro: Sig. Matteo Marchetti (Ostia Lido); assistenti: Sig. Valerio Colarossi (Roma 1) e Sig. Paolo Bitonti (Bologna). Quarto Ufficiale: Sig. Enrico Cappai (Cagliari). VAR: Niccolò Baroni (Firenze) AVAR: Giacomo Paganessi (Bergamo)
Ammoniti: Oliveri (B), Charlys (C), Mantovani (B)
Espulsi: 53' rosso diretto a Lella (B); 44'st espulso Migliaccio (all. 2a dalla panchina)
Angoli: 7-4
Rec.: 2'pt; 8'st
Note: al 28'pt e 26'st cooling break
Stadio San Nicola, Bari; cielo sereno, 32°C, terreno in ottime condizioni; 17.538 spettatori (7.154 abbonati; 1.283 tifosi ospiti)
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