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Gran premio di Bari, si chiude la settima rievocazione. Ecco tutti i premiati
Sono stati 55 i bolidi provenienti da tutta Italia che hanno corso nelle tre manches disputate oggi
Bari - lunedì 25 aprile 2022
18.09 Comunicato Stampa
È stata una grande giornata di festa, quella che ha concluso la trionfale settima edizione della Rievocazione del Gran Premio di Bari, organizzata da Old Cars Club: il capoluogo pugliese ha ospitato la straordinaria sfilata di auto d'epoca per un'edizione – inserita nell'ASI Circuito Tricolore – rivelatasi ricca di spettacolarità. L'evento è stato realizzato con il sostegno del Comune di Bari e della Regione Puglia, in collaborazione e partnership con Ferrovie Appulo Lucane, Obiettivo Tropici, Autotrend, Volvo Car Italia, Amgas e Luce, Blu Food Broker, Fondazione Nikolaos, Zagaria Sportuffiale, Magma Sportswear, LaBariCalcio.it, The Collection, Incoming Puglia.
Sono stati 55 i bolidi provenienti da tutta Italia che hanno corso nelle tre manches disputate a partire dalle 9.30 di lunedì 25 aprile, dopo l'apertura con l'inno nazionale, sotto la tribuna d'onore allestita in Piazza Prefettura (cantato dalla soprano Annalisa Carbonara). Ad inaugurare è stata l'Assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Bari, Carla Palone. La risposta del pubblico che ha assiepato la tre giorni dell'evento, lungo tutto il percorso, è stata straordinaria. A migliaia i baresi, ma anche i numerosi turisti stranieri, che hanno assistito alla rievocazione manifestando un entusiasmo eccezionale, tra applausi e la partecipazione attiva in tutti i momenti clou, con le due tribune strapiene.
Gli speaker della gara sono stati Gianni Tesauro, Isabella Girone e Giuseppe Joe Gelonese: tutti insieme hanno raccontato al pubblico le emozioni e i dettagli dello svolgimento della notturna di domenica e della rievocazione mattutina del lunedì; descrivendo le caratteristiche di ogni auto, le emozioni dei piloti e l'atmosfera gioiosa che si respirava nel paddock e lungo tutto il percorso. A partire da Piazza Prefettura, il circuito ha abbracciato tutto il borgo antico di Bari e ha offerto ai piloti la possibilità di sfilare in piena sicurezza.
Starter e testimonial di questa edizione è stato, per la seconda volta, Cesare Fiorio, indimenticato direttore sportivo della Ferrari per tantissimi anni: visibilmente emozionato, ha sbandierato il via di ciascuna delle tre manches, donando ancora più prestigio a questa edizione del Gran Premio di Bari.
Cinque le vetture premiate di questa settima edizione, con un occhio di riguardo al rispettivo palmarès:
L'Alfa Romeo RL 1924 "Targa Florio" guidata da Venanzioro Fonte è la prima classificata: è l'auto che conta più titoli in assoluto dagli anni '20 in poi.
La seconda classificata è la Ermini 1100 Sport del 1946 (guidata anche dal grande Tazio Nuvolari), dell'abruzzese Mauro Giansante, l'auto più titolata in assoluto nelle rievocazioni storiche italiane degli ultimi trent'anni.
La terza classificata è la Talbot AV Tourer del 1934, proveniente dalla Germania e guidata da René Van Stokrom: è la vettura che ha vinto il maggior numero di Gran Premi "Nuvolari" dal 2003 al 2021.
L'esemplare di Austin Seven Speedex del 1935 guidato da Mara Sorressa si è aggiudicata il premio per l'equipaggio femminile.
Alla Corsini Formula Monza del 1965 guidata da Emma Chicco, classe '98, è assegnato, infine, il premio per l'equipaggio più giovane.
«Il ritorno in pista del Gran Premio di Bari – ha affermato Antonio Durso, Presidente di Old Cars Club – si è rivelato un evento dei record. Speriamo possa proseguire a lungo per portare sempre il sano sport e la più calda passione automobilistica nella città di Bari. Ringrazio tutti coloro che hanno deciso ancora una volta di sostenerci e di contribuire alla perfetta realizzazione della nostra iniziativa. In particolare, tutte le forze dell'ordine, per il sostegno che ci hanno dato».
«Bari ha accolto le auto storiche con incredibile passione – ha dichiarato Alberto Scuro, Presidente ASI –, sia lungo le strade del Gran Premio, sia nel padiglione di Expolevante ad esse dedicato. Anche i motori storici sono cultura e attrazione, fanno vivere emozioni e rappresentano il meglio del made in Italy».
«Le sinergie tra istituzioni e associazioni di appassionati – ha aggiunto l'On. Giovanni Tombolato, Presidente Intergruppo Parlamentare Veicoli Storici – sono in grado di dare vita ad iniziative uniche e speciali a favore dell'intera comunità, e la Rievocazione del Gran Premio di Bari ne è un esempio. Il motorismo storico è un formidabile volano per l'economia e lo sviluppo dei territori».
«Voglio ringraziare Old Cars Club – ha affermato soddisfatto il primo cittadino Antonio Decaro – perché ha dato vita a un evento sempre più prezioso per la città: tanti sono gli spettatori che vengono a Bari da tutta Italia per assistere a questa rievocazione che, allo stesso tempo, ci fa tornare indietro nel tempo e ci fa guardare con fiducia rinnovata al futuro».
Sono stati 55 i bolidi provenienti da tutta Italia che hanno corso nelle tre manches disputate a partire dalle 9.30 di lunedì 25 aprile, dopo l'apertura con l'inno nazionale, sotto la tribuna d'onore allestita in Piazza Prefettura (cantato dalla soprano Annalisa Carbonara). Ad inaugurare è stata l'Assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Bari, Carla Palone. La risposta del pubblico che ha assiepato la tre giorni dell'evento, lungo tutto il percorso, è stata straordinaria. A migliaia i baresi, ma anche i numerosi turisti stranieri, che hanno assistito alla rievocazione manifestando un entusiasmo eccezionale, tra applausi e la partecipazione attiva in tutti i momenti clou, con le due tribune strapiene.
Gli speaker della gara sono stati Gianni Tesauro, Isabella Girone e Giuseppe Joe Gelonese: tutti insieme hanno raccontato al pubblico le emozioni e i dettagli dello svolgimento della notturna di domenica e della rievocazione mattutina del lunedì; descrivendo le caratteristiche di ogni auto, le emozioni dei piloti e l'atmosfera gioiosa che si respirava nel paddock e lungo tutto il percorso. A partire da Piazza Prefettura, il circuito ha abbracciato tutto il borgo antico di Bari e ha offerto ai piloti la possibilità di sfilare in piena sicurezza.
Starter e testimonial di questa edizione è stato, per la seconda volta, Cesare Fiorio, indimenticato direttore sportivo della Ferrari per tantissimi anni: visibilmente emozionato, ha sbandierato il via di ciascuna delle tre manches, donando ancora più prestigio a questa edizione del Gran Premio di Bari.
Cinque le vetture premiate di questa settima edizione, con un occhio di riguardo al rispettivo palmarès:
L'Alfa Romeo RL 1924 "Targa Florio" guidata da Venanzioro Fonte è la prima classificata: è l'auto che conta più titoli in assoluto dagli anni '20 in poi.
La seconda classificata è la Ermini 1100 Sport del 1946 (guidata anche dal grande Tazio Nuvolari), dell'abruzzese Mauro Giansante, l'auto più titolata in assoluto nelle rievocazioni storiche italiane degli ultimi trent'anni.
La terza classificata è la Talbot AV Tourer del 1934, proveniente dalla Germania e guidata da René Van Stokrom: è la vettura che ha vinto il maggior numero di Gran Premi "Nuvolari" dal 2003 al 2021.
L'esemplare di Austin Seven Speedex del 1935 guidato da Mara Sorressa si è aggiudicata il premio per l'equipaggio femminile.
Alla Corsini Formula Monza del 1965 guidata da Emma Chicco, classe '98, è assegnato, infine, il premio per l'equipaggio più giovane.
«Il ritorno in pista del Gran Premio di Bari – ha affermato Antonio Durso, Presidente di Old Cars Club – si è rivelato un evento dei record. Speriamo possa proseguire a lungo per portare sempre il sano sport e la più calda passione automobilistica nella città di Bari. Ringrazio tutti coloro che hanno deciso ancora una volta di sostenerci e di contribuire alla perfetta realizzazione della nostra iniziativa. In particolare, tutte le forze dell'ordine, per il sostegno che ci hanno dato».
«Bari ha accolto le auto storiche con incredibile passione – ha dichiarato Alberto Scuro, Presidente ASI –, sia lungo le strade del Gran Premio, sia nel padiglione di Expolevante ad esse dedicato. Anche i motori storici sono cultura e attrazione, fanno vivere emozioni e rappresentano il meglio del made in Italy».
«Le sinergie tra istituzioni e associazioni di appassionati – ha aggiunto l'On. Giovanni Tombolato, Presidente Intergruppo Parlamentare Veicoli Storici – sono in grado di dare vita ad iniziative uniche e speciali a favore dell'intera comunità, e la Rievocazione del Gran Premio di Bari ne è un esempio. Il motorismo storico è un formidabile volano per l'economia e lo sviluppo dei territori».
«Voglio ringraziare Old Cars Club – ha affermato soddisfatto il primo cittadino Antonio Decaro – perché ha dato vita a un evento sempre più prezioso per la città: tanti sono gli spettatori che vengono a Bari da tutta Italia per assistere a questa rievocazione che, allo stesso tempo, ci fa tornare indietro nel tempo e ci fa guardare con fiducia rinnovata al futuro».
L'evento è realizzato in collaborazione con Unione Europea Repubblica Italiana Regione Puglia e Pugliapromozione asse VI azione 6.8 POC 2014/2020.