Calcio
Iachini sprona il Bari: «Voglio l'atteggiamento giusto»
Domani la sfida alla Feralpisalò
Bari - venerdì 16 febbraio 2024
13.06
Rituale conferenza stampa dell'allenatore del Bari alla vigilia del match casalingo che vedrà i biancorossi opposti alla Feralpisalò domani pomeriggio, 17 febbraio, alle ore 14.00. Ma che sfida sarà quella con i lombardi? All'andata finì 3-3 e la posizione in classifica non deve ingannare. Ne ha parlato con i giornalisti mister Beppe Iachini e questo è il resoconto di quanto detto.
L'ATTEGGIAMENTO
«Siamo riusciti a fare appena 8 giorni di allenamenti. Si lavora per migliorare e per mandare in campo una squadra che sia organizzata in entrambe le fasi, sia di possesso sia di non possesso. Ecco, io voglio l'atteggiamento giusto, a livello di gioco, ma anche di attenzione, di spirito e fisicamente. Non ho la bacchetta magica, io sono uomo di campo ed il campo sarà a dirci dove siamo arrivati. Quando arrivo cerco di analizzare l'aspetto individuale e tecnico e vorrei allestire un vestito tattico affinché i calciatori possano rendere al massimo. Avevo trovato un gruppo abbattuto ed invece stiamo cercando di farli crescere anche sotto l'aspetto mentale, non solo fisico. Si parlava addirittura di playout, ora dobbiamo ribaltare questo modo di pensare».
DUBBIO SIBILLI
«Sarà valutato nella rifinitura del pomeriggio, anche se ieri il ragazzo ha preso parte agli allenamenti in gruppo. Tra oggi e domattina verificheremo le condizioni di chi non al meglio con lo staff medico e decideremo».
L'AVVERSARIO
«La Feralpisalò è secondo me tra le squadre più in forma ed ha fatto un buon percorso con Zaffaroni, che ha fatto un ottimo lavoro. Per me ha giocatori esperti, che conoscono la categoria e noi dovremo fare una bella partita da un punto di vista tattico e dell'organizzazione ed essere molto attenti».
IL MODULO
«Abbiamo lavorato su alcune alternative, ma sempre cercando di mettere i ragazzi a loro agio con le loro caratteristiche. Ci sono valutazione che andrò a fare, ma serve molto il lavoro e l'applicazione. Nella mia carriera ho sempre avuto squadre che cercavano di essere dominanti ed equilibrate nelle due fasi. Sono sempre convinto che per vincere i campionati servano la miglior difesa e uno dei migliori attacchi. E poi bisogna avere sempre grande umiltà. Trequartista? Stiamo preparando sia modulo che lo prevede, sia senza. Vediamo».
MAIELLO E MENEZ
«Devo dare loro minutaggio, riportandoli dentro la partita. Per i giovani non ho preclusioni, ne ho valorizzati tanti nella mia carriera, ma qui non ho tempo, siamo a febbraio. Quindi ci sarà bisogno di tutti, ma quei calciatori più esperti devo riportarli al centro sfruttando anche i 5 cambi per dare minutaggio. Ma state tranquilli, io non lascio indietro nessuno».
ENTUSIASMO RITROVATO
«Dopo la partita di sabato sembrava chissà cosa avessimo vinto, ma ho detto ai ragazzi che non abbiamo fatto nulla e che abbiamo margini di miglioramento».
I GOL
«Il gol, che è il sale per un attaccante, ha dato fiducia a Puscas. Deve crescere sul piano fisico, non era granché in condizione quando è arrivato, ma è un rischio che si corre quando poi si vanno a prendere calciatori al mercato di gennaio. Uno dei motivi per cui non l'ho sostituito è per dargli minutaggio e fiducia per trovare il gol, ma deve anche lui continuare a crescere».
RIMONTA POSSIBILE?
«Io non voglio che le mie squadre vadano indietro, le ho sempre portate a guardare avanti. Siamo in fase di decollo e ad aprile potrò rispondere alla domanda se una svolta è stata possibile. So che abbiamo bisogno della nostra gente e che il San Nicola torni a riempirsi e che a Bari torni il sole».
L'ATTEGGIAMENTO
«Siamo riusciti a fare appena 8 giorni di allenamenti. Si lavora per migliorare e per mandare in campo una squadra che sia organizzata in entrambe le fasi, sia di possesso sia di non possesso. Ecco, io voglio l'atteggiamento giusto, a livello di gioco, ma anche di attenzione, di spirito e fisicamente. Non ho la bacchetta magica, io sono uomo di campo ed il campo sarà a dirci dove siamo arrivati. Quando arrivo cerco di analizzare l'aspetto individuale e tecnico e vorrei allestire un vestito tattico affinché i calciatori possano rendere al massimo. Avevo trovato un gruppo abbattuto ed invece stiamo cercando di farli crescere anche sotto l'aspetto mentale, non solo fisico. Si parlava addirittura di playout, ora dobbiamo ribaltare questo modo di pensare».
DUBBIO SIBILLI
«Sarà valutato nella rifinitura del pomeriggio, anche se ieri il ragazzo ha preso parte agli allenamenti in gruppo. Tra oggi e domattina verificheremo le condizioni di chi non al meglio con lo staff medico e decideremo».
L'AVVERSARIO
«La Feralpisalò è secondo me tra le squadre più in forma ed ha fatto un buon percorso con Zaffaroni, che ha fatto un ottimo lavoro. Per me ha giocatori esperti, che conoscono la categoria e noi dovremo fare una bella partita da un punto di vista tattico e dell'organizzazione ed essere molto attenti».
IL MODULO
«Abbiamo lavorato su alcune alternative, ma sempre cercando di mettere i ragazzi a loro agio con le loro caratteristiche. Ci sono valutazione che andrò a fare, ma serve molto il lavoro e l'applicazione. Nella mia carriera ho sempre avuto squadre che cercavano di essere dominanti ed equilibrate nelle due fasi. Sono sempre convinto che per vincere i campionati servano la miglior difesa e uno dei migliori attacchi. E poi bisogna avere sempre grande umiltà. Trequartista? Stiamo preparando sia modulo che lo prevede, sia senza. Vediamo».
MAIELLO E MENEZ
«Devo dare loro minutaggio, riportandoli dentro la partita. Per i giovani non ho preclusioni, ne ho valorizzati tanti nella mia carriera, ma qui non ho tempo, siamo a febbraio. Quindi ci sarà bisogno di tutti, ma quei calciatori più esperti devo riportarli al centro sfruttando anche i 5 cambi per dare minutaggio. Ma state tranquilli, io non lascio indietro nessuno».
ENTUSIASMO RITROVATO
«Dopo la partita di sabato sembrava chissà cosa avessimo vinto, ma ho detto ai ragazzi che non abbiamo fatto nulla e che abbiamo margini di miglioramento».
I GOL
«Il gol, che è il sale per un attaccante, ha dato fiducia a Puscas. Deve crescere sul piano fisico, non era granché in condizione quando è arrivato, ma è un rischio che si corre quando poi si vanno a prendere calciatori al mercato di gennaio. Uno dei motivi per cui non l'ho sostituito è per dargli minutaggio e fiducia per trovare il gol, ma deve anche lui continuare a crescere».
RIMONTA POSSIBILE?
«Io non voglio che le mie squadre vadano indietro, le ho sempre portate a guardare avanti. Siamo in fase di decollo e ad aprile potrò rispondere alla domanda se una svolta è stata possibile. So che abbiamo bisogno della nostra gente e che il San Nicola torni a riempirsi e che a Bari torni il sole».