Calcio
Igor Protti torna a Bari: «Con la Turris è mancato il goal. Importante è obiettivo finale»
Parla lo Zar: «Non siamo riusciti a centrare la porta; peccato. Ho mantenuto la promessa»
Bari - domenica 14 ottobre 2018
19.06
Dopo due anni lo Zar torna al San Nicola. Fra gli spettatori di Bari-Turris (0-0, per la cronaca) c'era anche Igor Protti, idolo del tifo biancorosso per i suoi trascorsi baresi fra il 1992 e il 1996.
L'ex numero 10 del Bari si è fermato a fine gara nella mixed zone del San Nicola per raccontare le sue impressioni sul pareggio casalingo: «Non siamo riusciti a centrare lo specchio della porta e a sfruttare le buone occasioni che abbiamo avuto - dice Protti. C'è stato un pizzico di sfortuna all'ultimo minuto con la punizione di Brienza finita sulla traversa. Il risultato, ovviamente, non è straordinario, però siamo a inizio campionato. Il calcio è fatto anche di questo; possono esserci anche risultati che non ci piacciono fino in fondo. L'importante è centrare l'obiettivo finale».
Di fronte i biancorossi hanno avuto la Turris, senza dubbio l'avversario più probante finora incontrato: «Si sapeva che fosse una squadra solida, e ha dimostrato di esserlo - aggiunge Protti. Si sono difesi bene, cercando di ripartire quanto potevano in contropiede. La Turris ha fatto la sua partita, esattamente come l'ha fatta il Bari. Peccato che sia finita così».
Parla da vero tifoso biancorosso Igor Protti, attualmente club manager del Livorno (altra piazza innamorata delle giocate e dei goal dello Zar). Un vero campione che ha mantenuto la parola e alla prima occasione buona è venuto al San Nicola per sostenere questo nuovo Bari, alle prese con la risalita dall'inferno della Serie D. «Quando dico qualcosa cerco sempre di mantenerlo. Vista la sosta del campionato di B per le nazionali mi è stato possibile venire a Bari e ho mantenuto la promessa. Mi piacerebbe tornarci, ma stavolta non posso assicurarlo». Parola di Igor Protti.
L'ex numero 10 del Bari si è fermato a fine gara nella mixed zone del San Nicola per raccontare le sue impressioni sul pareggio casalingo: «Non siamo riusciti a centrare lo specchio della porta e a sfruttare le buone occasioni che abbiamo avuto - dice Protti. C'è stato un pizzico di sfortuna all'ultimo minuto con la punizione di Brienza finita sulla traversa. Il risultato, ovviamente, non è straordinario, però siamo a inizio campionato. Il calcio è fatto anche di questo; possono esserci anche risultati che non ci piacciono fino in fondo. L'importante è centrare l'obiettivo finale».
Di fronte i biancorossi hanno avuto la Turris, senza dubbio l'avversario più probante finora incontrato: «Si sapeva che fosse una squadra solida, e ha dimostrato di esserlo - aggiunge Protti. Si sono difesi bene, cercando di ripartire quanto potevano in contropiede. La Turris ha fatto la sua partita, esattamente come l'ha fatta il Bari. Peccato che sia finita così».
Parla da vero tifoso biancorosso Igor Protti, attualmente club manager del Livorno (altra piazza innamorata delle giocate e dei goal dello Zar). Un vero campione che ha mantenuto la parola e alla prima occasione buona è venuto al San Nicola per sostenere questo nuovo Bari, alle prese con la risalita dall'inferno della Serie D. «Quando dico qualcosa cerco sempre di mantenerlo. Vista la sosta del campionato di B per le nazionali mi è stato possibile venire a Bari e ho mantenuto la promessa. Mi piacerebbe tornarci, ma stavolta non posso assicurarlo». Parola di Igor Protti.