Calcio
Il Bari torna al successo, ma che brivido: 3-4 in casa della Spal
I biancorossi nel finale rischiano di riaprire una partita in controllo. Reti di Folorunsho, Esposito, Cheddira e Antenucci
Bari - sabato 4 febbraio 2023
16.00
Dopo due sconfitte di seguito, tre nelle ultime quattro, il Bari torna al successo trovando una preziosissima vittoria al Paolo Mazza contro la Spal. Ma che brivido… I biancorossi la portano a casa per 3-4, dopo essere stati prima sullo 0-3 e poi sull'1-4; la squadra di Mignani riesce comunque a stringere i denti e a tenere la barra dritta in un finale di gara che aveva rischiato di compromettere una buonissima prestazione. I galletti vanno avanti nel primo tempo con le reti di Folorunsho ed Esposito (ottimo l'esordio), poi triplicano a inizio ripresa con Cheddira. La Spal si rianima con l'ingresso di Nainggolan, che serve l'assist a Moncini per l'1-3 parziale. Il Bari non si fa spaventare, e con il neo entrato Antenucci firma la rete dell'1-4; sembra tutto finito, ma nel finale proprio Nainggolan e Celia accorciano sul 3-4, che però i galletti riescono a portare fino in fondo con una strenua difesa. Con questo successo, il Bari si porta a 36 punti che valgono il quinto posto il classifica e l'allungo a +3 sulla Ternana, sesta della classe, e a +4 sul Cagliari.
Mignani ripropone il suo 4-3-1-2, ma con alcune novità. Subito maglia da titolare per Sebastiano Esposito, che in attacco fa coppia con il rientrante Cheddira, assistiti da Folorunsho sulla trequarti. In mediana non c'è Maita, bloccato dall'influenza, allora al suo posto tocca a Mallamo completare il reparto con Maiello e Benedetti. In difesa capitan Di Cesare fa coppia con l'ex di turno Vicari, protetti da due terzini più difensivi come Pucino e Mazzotta. Panchina per gli altri nuovi arrivi Benali, Morachioli, Molina e Sarri, così come per Antenucci, altro ex della gara.
Mister De Rossi risponde con il 3-4-2-1: Alfonso in porta, Meccariello-Peda-Dalle Mura in difesa, capitan Dickmann e Celia sulle fasce, Prati e Zanellato in mezzo, Fetfatzidis e Moncini alle spalle di Rabbi al centro dell'attacco.
Il piano tattico di Mignani appare chiaro fin dalle prime battute: tenere i due terzini, Pucino e Mazzotta, bloccati per togliere profondità al gioco sulle fasce dei ferraresi, così da avere più spazio per le ripartenze in contropiede. I galletti si fanno pericolosi soprattutto con Cheddira, che prima (3') calcia fuori con il destro a giro, poi (7')riceve da Maiello su errore di Zanellato ma si fa anticipare da Alfonso, e infine (9') spara fuori su suggerimento di Esposito. I galletti rischiano parecchio abbassandosi tanto a ridosso dell'area di rigore, ma gli emiliani non riescono a trovare soluzioni alternative ai tiri da fuori: ci provano Fetfatzidis (12') e Prati (17') ma non inquadrano il bersaglio grosso.
Quando la partita sembra essersi assestata su una situazione di vigile equilibrio tra le due squadre, la parità si rompe all'improvviso: al 20' Cheddira lavora un buon pallone al limite, scarico ai 25 metri per Folorunsho che arma il destro che si infila alle spalle di Alfonso dopo la beffarda (e decisiva) deviazione di Meccariello. L'inerzia si sposta dalla parte dei galletti, che al 26' trovano il raddoppio con il solito schema: tiro di Folorunsho da fuori, l'imperfetto Alfonso la respinge sui piedi di Esposito che calcia tra le gambe del portiere e trova la sua prima rete con la maglia dei galletti.
La risposta degli spallini arriva solo al 41' con un colpo di testa di Dalle Mura su azione di corner, vola Caprile alla sua destra per deviare in angolo. Il finale di frazione si fa acceso per via dei battibecchi tra Folorunsho e Celia (ammonito il centrocampista del Bari) e le storie tese tra i protagonisti della gara all'imbocco del tunnel degli spogliatoi dopo i 2' di recupero concessi dal signor Abisso.
Nella ripresa mister Mignani deve fare a meno di Folorunsho, infortunatosi nel finale di frazione e anche parecchio nervoso; al suo posto c'è Molina, all'esordio in biancorosso. Con il nuovo assetto, Mignani conferma il 4-3-1-2 ma è Benedetti ad alzare il suo raggio d'azione, lasciando a Molina il ruolo di mezzala sinistra. Il primo squillo della ripresa è dei biancazzurri, che al 50' vanno al tiro da fuori con Prati; palla alta. Con nulla più da perdere, mister De Rossi gioca la carta del "ninja" Nainggolan al posto di Rabbi, nel tentativo di dare già forza e qualità alla manovra della Spal. Al 52' i ferraresi si fanno pericolosi con una doppia occasione: cross di Fetfatzidis da destra deviato da Prati che mette in difficoltà Caprile, bravo a respingere e poi a intervenire di puro istinto sul tap-in di testa tentato da Dalle Mura.
La pressione della Spal si fa più intensa con l'ingresso di Nainggolan; i biancazzurri spingono sulle fasce, dove però i galletti stringono i denti e contengono le offensive emiliane. I ferraresi si sbilanciano, e allora i galletti possono mettere in pratica l'antico (e funzionale) schema del contropiede. Al 56' Esposito ruba palla a Zanellato e mette in moto Maiello, che con un preciso lancio libera la corsa di Cheddira, bravo a bruciare in corsa Meccariello e a calciare un preciso mancino incrociato che inchioda Alfonso per il tris biancorosso (tredicesimo centro in campionato per l'italo-marocchino). Trovato lo 0-3, Mignani può provare a gestire l'ampio vantaggio per addormentare la partita e mettere il punteggio in ghiaccio. La mossa è l'ingresso di Antenucci al posto di Esposito, molto positivo all'esordio con i galletti.
Il Bari prova a controllare, ma la Spal verso la metà del primo tempo trova la fiammata per riaprirla, proprio grazie a Nainggolan: il belga al 62' va via di forza a Mazzotta e mette in mezzo per Moncini, che a due passi dalla porta incoccia di testa e deposita in rete. A questo punto De Rossi ci crede e gioca le carte Tunjov e e Valzania al posto di Zanellato e Fetfatzidis. Il Bari, però, torna a dimostrare quella resilienza che aveva contraddistinto la squadra nel girone d'andata. I biancorossi non si fanno intimorire e riprendono a macinare il loro gioco, che al 68' porta al poker: cross di Pucino da destra, palla in mezzo dove c'è la testa di Antenucci che la spinge dentro e non esulta per rispetto a un pubblico che lo ha amato e che lo applaude anche da avversario. La risposta della Spal è tutta in un destro dalla lunga distanza di e Naniggolan, facilmente bloccato da Caprile in presa bassa.
De Rossi, con il risultato compromesso, gioca le ultime carte sbilanciando la squadra per infoltire l'attacco: dentro La Mantia e Murgia, fuori Prati e Dickmann. Mignani risponde tirando fuori Mallamo (uscito malconcio da uno scontro con Meccariello), rilevato da Bellomo.
Il finale di gara è vede le squadre allungarsi, anche complice il rotondo punteggio. Il Bari va vicino al pokerissimo con il destro di Pucino poco fuori misura, poi all'82' i ferraresi trovano il goal che dimezza lo svantaggio proprio con l'attesissimo Nainggolan, che scarica un desto potente in rete dopo l'intervento di Di Cesare a chiudere su Mancini. La Spal nel finale ci crede e all'84' trova la rete che rende rovente il finale: cross di Celia da sinistra, né La Mantia né Moncini riescono a deviare il pallone che sorprende Caprile e si infila beffardamente in rete. Con la paura di subire una doccia gelata, Mignani decide di proteggersi per gli ultimi minuti: fuori Benedetti, dentro Zuzek per rinforzare la difesa dei biancorossi. La Spal ci crede e intensifica la sua pressione: all'87' cross di Dalle Mura da sinistra, svetta La Mantia su Di Cesare ma il suo colpo di testa non centra la porta. Il Bari fa grande fatica a contenere gli avversari e a ripartire; prezioso il lavoro di Cheddira in fase di ripiegamento per dare una mano al centrocampo. Nel 1' dei 5' di recupero ci prova Murgia da fuori, ma il suo destro finisce a metri dalla porta di Caprile. Il portiere biancorosso si rimette in mostra al 95', bloccando un colpo di testa di Dalle Mura sul cross da sinistra del solito Celia. È l'ultima occasione di una partita che sembrava in ghiaccio per il Bari, che però la porta a casa con troppi brividi. Al triplice fischio del signor Abisso, comunque, è festa per i 512 tifosi biancorossi e per i galletti in campo, tornati al successo dopo le critiche e i malumori del mercato.
Marcatori: 20'pt Folorunsho (B), 26'pt Esposito (B), 11'st Cheddira (B), 17'st Moncini (S), 22'st Antenucci (B), 36'st Nainggolan (S), 38'st Celia (S)
Spal (3-4-3): Alfonso, Dalle Mura, Meccariello, Moncini, Zanellato (18'st Tunjov), Fetfatzidis (18'st Valzania), Prati (26'st La Mantia), Celia, Dickmann (c) (26'st Murgia), Peda, Rabbi (5'st Nainggolan)
A disp.: Pomini, Fiordaliso, Zuculini, Arena, Almici, Rauti, Ayoub
All. D. De Rossi
Bari (4-3-1-2): Caprile, Pucino, Di Cesare (c), Vicari, Mazzotta, Mallamo (33'st Bellomo), Maiello, Benedetti (41'st Zuzek), Folorunsho (1'st Molina), Esposito (13'st Antenucci), Cheddira
A disp.: Frattali, Benali, Botta, Marachioli, Scheidler, Ricci, Bosisio, Dorval
All. M. Mignani
Arbitro: Sig. Rosario Abisso (Palermo); assistenti: Sig. Mauro Galetto (Rovigo) e Sig. Giuseppe Marco Macaddino (Pesaro). Quarto Ufficiale: Sig. Francesco D'Eusanio (Faenza). VAR: Valerio Marini (Roma1), AVAR: Ermanno Feliciani (Teramo)
Ammoniti: Folorunsho (B), Bellomo (B), Mazzotta (B), Tonjov (S)
Espulso: Andreini (S) dalla panchina
Angoli: 6-0
Rec.: 2'pt, 6'st
Stadio 'Paolo Mazza', Ferrara; velato, 8°C, terreno in buone condizioni; spettatori 8.773, (4.765 abbonati; 512 tifosi ospiti)
Subito Esposito
Mignani ripropone il suo 4-3-1-2, ma con alcune novità. Subito maglia da titolare per Sebastiano Esposito, che in attacco fa coppia con il rientrante Cheddira, assistiti da Folorunsho sulla trequarti. In mediana non c'è Maita, bloccato dall'influenza, allora al suo posto tocca a Mallamo completare il reparto con Maiello e Benedetti. In difesa capitan Di Cesare fa coppia con l'ex di turno Vicari, protetti da due terzini più difensivi come Pucino e Mazzotta. Panchina per gli altri nuovi arrivi Benali, Morachioli, Molina e Sarri, così come per Antenucci, altro ex della gara.
Mister De Rossi risponde con il 3-4-2-1: Alfonso in porta, Meccariello-Peda-Dalle Mura in difesa, capitan Dickmann e Celia sulle fasce, Prati e Zanellato in mezzo, Fetfatzidis e Moncini alle spalle di Rabbi al centro dell'attacco.
Uno-due
Il piano tattico di Mignani appare chiaro fin dalle prime battute: tenere i due terzini, Pucino e Mazzotta, bloccati per togliere profondità al gioco sulle fasce dei ferraresi, così da avere più spazio per le ripartenze in contropiede. I galletti si fanno pericolosi soprattutto con Cheddira, che prima (3') calcia fuori con il destro a giro, poi (7')riceve da Maiello su errore di Zanellato ma si fa anticipare da Alfonso, e infine (9') spara fuori su suggerimento di Esposito. I galletti rischiano parecchio abbassandosi tanto a ridosso dell'area di rigore, ma gli emiliani non riescono a trovare soluzioni alternative ai tiri da fuori: ci provano Fetfatzidis (12') e Prati (17') ma non inquadrano il bersaglio grosso.
Quando la partita sembra essersi assestata su una situazione di vigile equilibrio tra le due squadre, la parità si rompe all'improvviso: al 20' Cheddira lavora un buon pallone al limite, scarico ai 25 metri per Folorunsho che arma il destro che si infila alle spalle di Alfonso dopo la beffarda (e decisiva) deviazione di Meccariello. L'inerzia si sposta dalla parte dei galletti, che al 26' trovano il raddoppio con il solito schema: tiro di Folorunsho da fuori, l'imperfetto Alfonso la respinge sui piedi di Esposito che calcia tra le gambe del portiere e trova la sua prima rete con la maglia dei galletti.
La risposta degli spallini arriva solo al 41' con un colpo di testa di Dalle Mura su azione di corner, vola Caprile alla sua destra per deviare in angolo. Il finale di frazione si fa acceso per via dei battibecchi tra Folorunsho e Celia (ammonito il centrocampista del Bari) e le storie tese tra i protagonisti della gara all'imbocco del tunnel degli spogliatoi dopo i 2' di recupero concessi dal signor Abisso.
Dentro Molina e il "ninja"
Nella ripresa mister Mignani deve fare a meno di Folorunsho, infortunatosi nel finale di frazione e anche parecchio nervoso; al suo posto c'è Molina, all'esordio in biancorosso. Con il nuovo assetto, Mignani conferma il 4-3-1-2 ma è Benedetti ad alzare il suo raggio d'azione, lasciando a Molina il ruolo di mezzala sinistra. Il primo squillo della ripresa è dei biancazzurri, che al 50' vanno al tiro da fuori con Prati; palla alta. Con nulla più da perdere, mister De Rossi gioca la carta del "ninja" Nainggolan al posto di Rabbi, nel tentativo di dare già forza e qualità alla manovra della Spal. Al 52' i ferraresi si fanno pericolosi con una doppia occasione: cross di Fetfatzidis da destra deviato da Prati che mette in difficoltà Caprile, bravo a respingere e poi a intervenire di puro istinto sul tap-in di testa tentato da Dalle Mura.
Tris biancorosso
La pressione della Spal si fa più intensa con l'ingresso di Nainggolan; i biancazzurri spingono sulle fasce, dove però i galletti stringono i denti e contengono le offensive emiliane. I ferraresi si sbilanciano, e allora i galletti possono mettere in pratica l'antico (e funzionale) schema del contropiede. Al 56' Esposito ruba palla a Zanellato e mette in moto Maiello, che con un preciso lancio libera la corsa di Cheddira, bravo a bruciare in corsa Meccariello e a calciare un preciso mancino incrociato che inchioda Alfonso per il tris biancorosso (tredicesimo centro in campionato per l'italo-marocchino). Trovato lo 0-3, Mignani può provare a gestire l'ampio vantaggio per addormentare la partita e mettere il punteggio in ghiaccio. La mossa è l'ingresso di Antenucci al posto di Esposito, molto positivo all'esordio con i galletti.
Moncini la riapre, Mirco la richiude
Il Bari prova a controllare, ma la Spal verso la metà del primo tempo trova la fiammata per riaprirla, proprio grazie a Nainggolan: il belga al 62' va via di forza a Mazzotta e mette in mezzo per Moncini, che a due passi dalla porta incoccia di testa e deposita in rete. A questo punto De Rossi ci crede e gioca le carte Tunjov e e Valzania al posto di Zanellato e Fetfatzidis. Il Bari, però, torna a dimostrare quella resilienza che aveva contraddistinto la squadra nel girone d'andata. I biancorossi non si fanno intimorire e riprendono a macinare il loro gioco, che al 68' porta al poker: cross di Pucino da destra, palla in mezzo dove c'è la testa di Antenucci che la spinge dentro e non esulta per rispetto a un pubblico che lo ha amato e che lo applaude anche da avversario. La risposta della Spal è tutta in un destro dalla lunga distanza di e Naniggolan, facilmente bloccato da Caprile in presa bassa.
De Rossi, con il risultato compromesso, gioca le ultime carte sbilanciando la squadra per infoltire l'attacco: dentro La Mantia e Murgia, fuori Prati e Dickmann. Mignani risponde tirando fuori Mallamo (uscito malconcio da uno scontro con Meccariello), rilevato da Bellomo.
Finale thrilling
Il finale di gara è vede le squadre allungarsi, anche complice il rotondo punteggio. Il Bari va vicino al pokerissimo con il destro di Pucino poco fuori misura, poi all'82' i ferraresi trovano il goal che dimezza lo svantaggio proprio con l'attesissimo Nainggolan, che scarica un desto potente in rete dopo l'intervento di Di Cesare a chiudere su Mancini. La Spal nel finale ci crede e all'84' trova la rete che rende rovente il finale: cross di Celia da sinistra, né La Mantia né Moncini riescono a deviare il pallone che sorprende Caprile e si infila beffardamente in rete. Con la paura di subire una doccia gelata, Mignani decide di proteggersi per gli ultimi minuti: fuori Benedetti, dentro Zuzek per rinforzare la difesa dei biancorossi. La Spal ci crede e intensifica la sua pressione: all'87' cross di Dalle Mura da sinistra, svetta La Mantia su Di Cesare ma il suo colpo di testa non centra la porta. Il Bari fa grande fatica a contenere gli avversari e a ripartire; prezioso il lavoro di Cheddira in fase di ripiegamento per dare una mano al centrocampo. Nel 1' dei 5' di recupero ci prova Murgia da fuori, ma il suo destro finisce a metri dalla porta di Caprile. Il portiere biancorosso si rimette in mostra al 95', bloccando un colpo di testa di Dalle Mura sul cross da sinistra del solito Celia. È l'ultima occasione di una partita che sembrava in ghiaccio per il Bari, che però la porta a casa con troppi brividi. Al triplice fischio del signor Abisso, comunque, è festa per i 512 tifosi biancorossi e per i galletti in campo, tornati al successo dopo le critiche e i malumori del mercato.
23a g. Serie BKT: Spal-Bari 3-4
Marcatori: 20'pt Folorunsho (B), 26'pt Esposito (B), 11'st Cheddira (B), 17'st Moncini (S), 22'st Antenucci (B), 36'st Nainggolan (S), 38'st Celia (S)
Spal (3-4-3): Alfonso, Dalle Mura, Meccariello, Moncini, Zanellato (18'st Tunjov), Fetfatzidis (18'st Valzania), Prati (26'st La Mantia), Celia, Dickmann (c) (26'st Murgia), Peda, Rabbi (5'st Nainggolan)
A disp.: Pomini, Fiordaliso, Zuculini, Arena, Almici, Rauti, Ayoub
All. D. De Rossi
Bari (4-3-1-2): Caprile, Pucino, Di Cesare (c), Vicari, Mazzotta, Mallamo (33'st Bellomo), Maiello, Benedetti (41'st Zuzek), Folorunsho (1'st Molina), Esposito (13'st Antenucci), Cheddira
A disp.: Frattali, Benali, Botta, Marachioli, Scheidler, Ricci, Bosisio, Dorval
All. M. Mignani
Arbitro: Sig. Rosario Abisso (Palermo); assistenti: Sig. Mauro Galetto (Rovigo) e Sig. Giuseppe Marco Macaddino (Pesaro). Quarto Ufficiale: Sig. Francesco D'Eusanio (Faenza). VAR: Valerio Marini (Roma1), AVAR: Ermanno Feliciani (Teramo)
Ammoniti: Folorunsho (B), Bellomo (B), Mazzotta (B), Tonjov (S)
Espulso: Andreini (S) dalla panchina
Angoli: 6-0
Rec.: 2'pt, 6'st
Stadio 'Paolo Mazza', Ferrara; velato, 8°C, terreno in buone condizioni; spettatori 8.773, (4.765 abbonati; 512 tifosi ospiti)