Calcio
Karlo Lulic si presenta alla piazza di Bari
Il centrocampista croato pronto a prendersi le sue responsabilità per far risalire la china all'undici biancorosso
Bari - martedì 9 gennaio 2024
12.53
Karlo Lulic, centrocampista croato appena arrivato a Bari nel mercato invernale, si è presentato questa mattina, 9 gennaio, ai tifosi. Di seguito le risposte fornite ai giornalisti nella conferenza stampa allo Stadio San Nicola.
IL PROSSIMO AVVERSARIO
«Contro la Ternana ho fatto un'ottima partita l'anno scorso. Spero di giocare e di fare una buona prestazione».
LE CONDIZIONI FISICHE
«Mi sento benissimo, mi sono ripreso dal ritiro e sono 5 mesi che mi alleno in gruppo. Ora ho solo bisogno del ritmo partita».
LE SUE ESPERIENZE IN ITALIA
«Ai tempi della Sampdoria ero molto giovane, avevo solo 18 anni, non sapevo la lingua e per me è stato difficile. A Frosinone invece mi sono trovato benissimo sino all'infortunio. Ma ora voglio tornare più forte di prima».
IL RUOLO
«Il mio ruolo preferito è mezzala, ma non ho problemi a giocare da mediano o addirittura trequartista. In Croazia ho fatto anche il quinto in un centrocampo a cinque. Preferisco giocare da mezzala sinistra, ma anche a destra mi adatto. Sono comunque pronto a fare ciò che chiede il mister, anche a giocare in porta, se necessario».
I CONSIGLI DI CHEDDIRA E FRATTALI E L'AMICIZIA CON MAIELLO
«Cheddira e Frattali me ne hanno parlato: so che Bari è una piazza con una società ambiziosa. E quindi sono pronto a caricarmi di questa responsabilità. Dobbiamo essere come una famiglia, perciò speriamo in questo girone di ritorno di salire in classifica e che sin da queste settimane si riesca a tirar fuori qualcosa di importante. Maiello è un mio grande amico e lo ringrazio per quello che ha fatto per far sì che io arrivassi qui a Bari. Col 4-3-3 mi trovo benissimo, mi piace venire a palleggiare e se c'è da attaccare la profondità lo faccio».
IL DIFETTO
«So che devo essere più concreto nelle conclusioni, un po' il mio difetto quello delle realizzazioni».
I TIFOSI BARESI
«Non vedo l'ora di vedere come è il San Nicola dal campo, so dei tifosi caldi. Quanto al numero di maglia, ho scelto il 14 perché mi piace, ma non ha un significato particolare».
AUSPICI PER IL FUTURO
«Ciò che chiedo al futuro è di restare "sano", dopo quello che ho vissuto in questi mesi. E poi mi piacerebbe rivivere qui a Bari ciò che ho vissuto con il Frosinone lo scorso anno».
IL PROSSIMO AVVERSARIO
«Contro la Ternana ho fatto un'ottima partita l'anno scorso. Spero di giocare e di fare una buona prestazione».
LE CONDIZIONI FISICHE
«Mi sento benissimo, mi sono ripreso dal ritiro e sono 5 mesi che mi alleno in gruppo. Ora ho solo bisogno del ritmo partita».
LE SUE ESPERIENZE IN ITALIA
«Ai tempi della Sampdoria ero molto giovane, avevo solo 18 anni, non sapevo la lingua e per me è stato difficile. A Frosinone invece mi sono trovato benissimo sino all'infortunio. Ma ora voglio tornare più forte di prima».
IL RUOLO
«Il mio ruolo preferito è mezzala, ma non ho problemi a giocare da mediano o addirittura trequartista. In Croazia ho fatto anche il quinto in un centrocampo a cinque. Preferisco giocare da mezzala sinistra, ma anche a destra mi adatto. Sono comunque pronto a fare ciò che chiede il mister, anche a giocare in porta, se necessario».
I CONSIGLI DI CHEDDIRA E FRATTALI E L'AMICIZIA CON MAIELLO
«Cheddira e Frattali me ne hanno parlato: so che Bari è una piazza con una società ambiziosa. E quindi sono pronto a caricarmi di questa responsabilità. Dobbiamo essere come una famiglia, perciò speriamo in questo girone di ritorno di salire in classifica e che sin da queste settimane si riesca a tirar fuori qualcosa di importante. Maiello è un mio grande amico e lo ringrazio per quello che ha fatto per far sì che io arrivassi qui a Bari. Col 4-3-3 mi trovo benissimo, mi piace venire a palleggiare e se c'è da attaccare la profondità lo faccio».
IL DIFETTO
«So che devo essere più concreto nelle conclusioni, un po' il mio difetto quello delle realizzazioni».
I TIFOSI BARESI
«Non vedo l'ora di vedere come è il San Nicola dal campo, so dei tifosi caldi. Quanto al numero di maglia, ho scelto il 14 perché mi piace, ma non ha un significato particolare».
AUSPICI PER IL FUTURO
«Ciò che chiedo al futuro è di restare "sano", dopo quello che ho vissuto in questi mesi. E poi mi piacerebbe rivivere qui a Bari ciò che ho vissuto con il Frosinone lo scorso anno».