Calcio
Kevin Lasagna si presenta ai baresi: «Da fuori sempre visto curva bellissima»
Conferenza stampa dell'attaccante biancorosso a pochi giorni dall'esordio in Coppa Italia
Bari - martedì 6 agosto 2024
17.56
A pochi giorni dall'esordio in Coppa Italia, fissato per il 10 agosto a Cremoma, Kevin Lasagna si è presentato alla piazza di Bari in una conferenza stampa.
Il primo passaggio dell'attaccante di San Benedetto Po è stato sui gol realizzati in precampionato e sulle buone prestazioni offerte: «Mi è già successo di segnare parecchio in precampionato, ma quei gol non contano niente - ha detto -. Si comincerà da sabato con le partite che contano e da allora serviranno i gol. Mi piace tenermi in forma anche nel periodo di pausa e quindi arrivo all'inizio del campionato che sto bene fisicamente».
«Sono contento di essere qui - ha aggiunto Lasagna - perché questa piazza merita qualcosa di più e vista da fuori ho sempre visto una curva bellissima e vedere uno stadio che tifa per te è una cosa molto bella».
Lasagna si è quindi soffermato con i giornalisti sul suo recente passato e sulla mancata convocazione per la spedizione azzurra ad Euro 2021, nonostante avesse collezionato 7 presenze in nazionale: «Ho sempre dato il 110%, ma magari mi mancava negli anni precedenti l'aspetto realizzativo. Vengo a Bari per questo, per tornare a dimostrare che sono un giocatore ancora in salita, puntando a far bene per questa piazza e questa squadra. Per quella mancata convocazione ad Euro 2021 c'è un po' di rammarico, certamente, ma bisogna essere obiettivi ed in quel momento c'erano attaccanti che stavano facendo meglio di me ed era giusto premiare loro. Ho fatto un paio d'anni in cui non meritavo la nazionale perché non facevo bene in campionato. Ci stava che il mister facesse altre scelte. Non ho però avuto ripercussioni ed ho continuato a lavorare pensando ancora alla nazionale».
Quanto ad altre trattative, Kevin Lasagna ha confermato di aver ricevuto altre offerte, soprattutto in cadetteria, ma «riguardando tutto, tifoseria, squadra ho deciso di prendere la mia scelta e sono contento di questo perché ho trovato un gruppo di ragazzi eccezionali che mi hanno accolto come se fossi qui da anni e penso ci siano le qualità per fare bene».
Lasagna ha altresì ribadito che è importante avere la fiducia del mister e quanto per la sua carriera sia stata importante «la gavetta, dove ho preso anche tante porte in faccia. Partendo dal basso ed arrivare in nazionale è sempre molto bello, quando a 18 anni sei ancora in D non pensi di arrivarci mai ed invece in 4-5 anni è successo».
L'attaccante ex Udinese e Verona ha ricordato come dalla società sia arrivato l'input per una stagione nettamente migliore rispetto alla passata, ma senza proclami, guardando avanti giornata dopo giornata. Quanto al rapporto con Longo, Lasagna ha rimarcato come Longo stesse lavorando sull'attacco della profondità già prima che egli arrivasse in ritiro e di essere felice del suo stile di gioco. La Turchia invece è stata per lui una esperienza negativa e l'ambientamento è stato molto difficile, poiché lì non c'era una famiglia, un gruppo unito.
Dove però possa arrivare in questa stagione a livello personale è ancora difficile dirlo. Intanto sabato 10 agosto ci sarà l'esordio di Cremona in Coppa Italia, data che coinciderà con il suo 32° compleanno: «Sarà una partita importante perché la prima dell'anno e cercheremo di portare a casa una vittoria, magari anche per il mio compleanno».
Il rapporto con Giuseppe Magalini, attuale ds biancorosso, risale addirittura a 15 anni fa, quando dalle giovanili di una società veneta lo portò al Chievo Verona. Di acqua ne è passata sotto i ponti, ma Lasagna è lo stesso ragazzo pulito, ostinato, che punta migliorarsi ed a riprendersi ciò che è stato suo: «Obiettivo sotto l'aspetto personale e dei gol realizzati sì...ce l'ho in testa ma non lo dico, magari poi ci vediamo a fine stagione e ve lo dirò. Sotto l'aspetto del gioco di Longo - ha rimarcato Lasagna - cercare la profondità appena si ha la possibilità con la palla libera per me è una cosa molto positiva».
Il ricordo del gol in Coppa Italia due anni fa, quando militava nell'Hellas Verona (poi finì 1-4 per il Bari): «Non pensai nulla, non è che la squadra di A che affronta una di B pensa di fare un sol boccone. Poi in realtà quella partita è finita bene per voi e male per noi», ha concluso.
Infine Lasagna si è lasciato andare stuzzicato dai giornalisti: «Beh in testa un obiettivo personale ce l'ho, che è superare 10 gol, magari qualcosa di più». Più che un auspicio, un traguardo da tagliare quanto prima.
Il primo passaggio dell'attaccante di San Benedetto Po è stato sui gol realizzati in precampionato e sulle buone prestazioni offerte: «Mi è già successo di segnare parecchio in precampionato, ma quei gol non contano niente - ha detto -. Si comincerà da sabato con le partite che contano e da allora serviranno i gol. Mi piace tenermi in forma anche nel periodo di pausa e quindi arrivo all'inizio del campionato che sto bene fisicamente».
«Sono contento di essere qui - ha aggiunto Lasagna - perché questa piazza merita qualcosa di più e vista da fuori ho sempre visto una curva bellissima e vedere uno stadio che tifa per te è una cosa molto bella».
Lasagna si è quindi soffermato con i giornalisti sul suo recente passato e sulla mancata convocazione per la spedizione azzurra ad Euro 2021, nonostante avesse collezionato 7 presenze in nazionale: «Ho sempre dato il 110%, ma magari mi mancava negli anni precedenti l'aspetto realizzativo. Vengo a Bari per questo, per tornare a dimostrare che sono un giocatore ancora in salita, puntando a far bene per questa piazza e questa squadra. Per quella mancata convocazione ad Euro 2021 c'è un po' di rammarico, certamente, ma bisogna essere obiettivi ed in quel momento c'erano attaccanti che stavano facendo meglio di me ed era giusto premiare loro. Ho fatto un paio d'anni in cui non meritavo la nazionale perché non facevo bene in campionato. Ci stava che il mister facesse altre scelte. Non ho però avuto ripercussioni ed ho continuato a lavorare pensando ancora alla nazionale».
Quanto ad altre trattative, Kevin Lasagna ha confermato di aver ricevuto altre offerte, soprattutto in cadetteria, ma «riguardando tutto, tifoseria, squadra ho deciso di prendere la mia scelta e sono contento di questo perché ho trovato un gruppo di ragazzi eccezionali che mi hanno accolto come se fossi qui da anni e penso ci siano le qualità per fare bene».
Lasagna ha altresì ribadito che è importante avere la fiducia del mister e quanto per la sua carriera sia stata importante «la gavetta, dove ho preso anche tante porte in faccia. Partendo dal basso ed arrivare in nazionale è sempre molto bello, quando a 18 anni sei ancora in D non pensi di arrivarci mai ed invece in 4-5 anni è successo».
L'attaccante ex Udinese e Verona ha ricordato come dalla società sia arrivato l'input per una stagione nettamente migliore rispetto alla passata, ma senza proclami, guardando avanti giornata dopo giornata. Quanto al rapporto con Longo, Lasagna ha rimarcato come Longo stesse lavorando sull'attacco della profondità già prima che egli arrivasse in ritiro e di essere felice del suo stile di gioco. La Turchia invece è stata per lui una esperienza negativa e l'ambientamento è stato molto difficile, poiché lì non c'era una famiglia, un gruppo unito.
Dove però possa arrivare in questa stagione a livello personale è ancora difficile dirlo. Intanto sabato 10 agosto ci sarà l'esordio di Cremona in Coppa Italia, data che coinciderà con il suo 32° compleanno: «Sarà una partita importante perché la prima dell'anno e cercheremo di portare a casa una vittoria, magari anche per il mio compleanno».
Il rapporto con Giuseppe Magalini, attuale ds biancorosso, risale addirittura a 15 anni fa, quando dalle giovanili di una società veneta lo portò al Chievo Verona. Di acqua ne è passata sotto i ponti, ma Lasagna è lo stesso ragazzo pulito, ostinato, che punta migliorarsi ed a riprendersi ciò che è stato suo: «Obiettivo sotto l'aspetto personale e dei gol realizzati sì...ce l'ho in testa ma non lo dico, magari poi ci vediamo a fine stagione e ve lo dirò. Sotto l'aspetto del gioco di Longo - ha rimarcato Lasagna - cercare la profondità appena si ha la possibilità con la palla libera per me è una cosa molto positiva».
Il ricordo del gol in Coppa Italia due anni fa, quando militava nell'Hellas Verona (poi finì 1-4 per il Bari): «Non pensai nulla, non è che la squadra di A che affronta una di B pensa di fare un sol boccone. Poi in realtà quella partita è finita bene per voi e male per noi», ha concluso.
Infine Lasagna si è lasciato andare stuzzicato dai giornalisti: «Beh in testa un obiettivo personale ce l'ho, che è superare 10 gol, magari qualcosa di più». Più che un auspicio, un traguardo da tagliare quanto prima.