Calcio
Lasagna-Novakovich, il Bari torna a vincere. Espugnato l’Arechi: 0-2 alla Salernitana
I galletti rompono ritrovano il successo nella splendida cornice del gemellaggio. Biancorossi in zona playoff
Bari - domenica 10 novembre 2024
19.15
Ci voleva la splendida cornice del gemellaggio per rimettere il Bari sulla strada del successo, dopo sei pareggi consecutivi. I galletti espugnano l'Arechi battendo la Salernitana 0-2 grazie alle reti, entrambe nel primo tempo, di Lasagna e Novakovich. Una bellissima giornata di festa all'Arechi, davanti a 18.740 spettatori (settore ospiti esaurito con 2mila unità, ma tantissimi altri tifosi biancorossi hanno trovato posto in tutti i settori dello stadio), testimoni di un Bari cinico nel passare in vantaggio alle prime occasioni avute, e poi a soffrire per difendere il risultato nella ripresa, davanti ai ripetuti assalti dei granata.
Al di là del risultato, però, rimane lo spettacolo delle due tifoserie, impegnate fin da questa mattina a celebrare e rinnovare uno dei gemellaggi più sani, saldi e longevi del panorama ultras italiano.
Con questo successo, che equivale all'undicesimo risultato utile consecutivo, la squadra di Longo balza al sesto posto in classifica, in piena zona playoff, con 17 punti messi in cascina. Notte fonda, invece, per la Salernitana, che con 13 punti langue al quartultimo posto di una classifica che - però - alla vigilia della terza sosta di campionato si presenta ancora cortissima.
Nel Bari c'è un forfait dell'ultimo minuto: capitan Vicari ci prova, ma recupera solo per la panchina. Allora nel 3–4-1-2 di mister Longo spazio per Radunovic in porta, Pucino-Simic-Mantovani dietro, Oliveri e Dorval sulle corsie, Maita (capitano di giornata) al fianco di Benali, con Sibilli alle spalle di Lasagna e Novakovich.
La Salernitana di Martusciello risponde con il 4-3-3 di riferimento: capitan Fiorillo tra i pali, Stojanovic-Ruggeri-Ferrari-Njoh a comporre la difesa a quattro, nel mezzo Soriano-Amatucci-Maggiore, sulle corsie Verde e Tello a sostenere Wlodarczyk.
A partire meglio è la Salernitana, che va subito in pressione su un Bari troppo timido. Al 7' ci prova Verde con un bel mancino a giro, che però si perde sul fondo. Al 13', però, la Salernitana deve fare i conti con una tegola, perché Maggiore alza bandiera bianca per problemi muscolari e lascia il posto a Hrustic. Il Bari ci mette un po' per organizzare un'offensiva, ma pian piano cresce di intensità; la reazione biancorossa, però, si limita a un paio di cross senza particolari esiti. Ben più pericolosa è la Salernitana, che al 22' va al tiro cal limite con Tello, ribattuto da Mantovani con il corpo in scivolata. La risposta del Bari arriva al 25': lancio preciso di Pucino per Novakovich, che la protegge e serve Sibilli a rimorchio, ma il suo mancino da buona posizione finisce alle stelle. Al 29' Soriano apre e chiude un triangolo con Verde, ma il suo destro da posizione defilata finisce fuori misura. Alla mezz'ora, però, un Bari singhiozzante trova il vantaggio con un bel contropiede: Novakovich si distende e allarga per Dorval, palla che taglia l'area e arriva a Oliveri, l'esterno destro prima perde il tempo per la conclusione ma poi li ritrova per il cross basso alla volta di Lasagna, che in posizione regolare ci mette il piattone e batte Fiorillo. A tenere in piede il Bari, dopo la rete di Lasagna, ci pensa anche un super Radunovic: al 32' Verde con una giocata sublime si autolancia per superare Mantovani e andare in porta, ma il portiere biancorosso è un gatto a intervenire sul suo tentativo di pallonetto e a proteggere la porta biancorossa. Scampato il pericolo, al 36' il Bari trova anche il raddoppio con Novakovich, che di testa raccoglie il bel cross di Dorval da sinistra e piega Fiorillo per la seconda volta. La risposta dei granata, dopo il traumatico uno-due, sta tutta in un tiro di Njoh (42') che si perde alto, e poi nel colpo di testa (44') da posizione centrale di Wlodarczyk, ben controllato da Radunovic a terra. I 2' di recupero si concludono con l'arbitro Marinelli che sventola il giallo davanti al naso di Stojanovic, protagonista di un battibecco piuttosto acceso con Dorval e il resto dei calciatori biancorossi.
A inizio ripresa, Martusciello prova a rimescolare le carte con gli ingressi di Bronn e Ghiglione al posto del nervosissimo Stojanovic e Amatucci, con il conseguente passaggio alla difesa a tre e a un atteggiamento più offensivo. Il nuovo assetto dei granata ridà un po' di fiducia alla Salernitana, che già al 49' si fa pericolosa con Hrustic, che da fuori lascia partire un bel mancino a giro che accarezza la faccia superiore della rete. Al 51' Simic si fa rubare il pallone da Wlodarczyk, ma la conclusione dell'attaccante polacco finisce lontanissima dalla porta. Al 54' tocca a Njoh provarci da fuori, ma anche il suo mancino si spegne alto sulla traversa. La Salernitana, comunque, anche con il mirino tarato male, mette pressione al Bari, e allora Longo prova a ridisegnare la sua squadra: dentro Lella e Favasuli, fuori Sibilli e Dorval, per il passaggio a un 3-5-2 più puro e contenitivo.
L'inerzia della Salernitana, mossa dalla forza della disperazione, porta i granata a farsi ancora pericolosi, con il Bari chiamato a organizzare una difesa. Al 58' il solito Verde ci prova con un bel mancino a giro da punizione laterale, ma Radunovic soffia sul pallone e la conclusione finisce larga. Wlodarczyk all'ira di gioco ci prova di nuovo: l'attaccante Polacco mette a sedere Pucino e prova il destro, ma Simic fa opposizione col corpo e salva la porta dei galletti. La Salernitana, alla ricerca di un episodio per riaprire la partita, continua a spingere e costringe il Bari sulla difensiva, tant'è che Benali deve spendere un giallo pesante da diffidato (salterà per squalifica la sfida interna contro il Cittadella dopo la sosta). Martusciello, per sfruttare la buona inerzia della sua squadra, finisce le sostituzioni mandando dentro Simi e Braaf al posto di Wlodarczyk e Soriano, per sbilanciare ancora di più i granata. Longo risponde con l'ingresso di Sgarbi al posto di Lasagna, per immettere più dinamismo e intensità nella zona nevralgica del campo.
Al 73' la Salernitana si fa ancora pericolosa, con la mezza rovesciata di Ghiglione che lascia il pallone ballonzolare nell'area piccola del Bari, prima dell'intervento risolutivo di Simic a liberare. Il Bari non riesce più a uscire, davanti agli assalti dei granata: al 75' Braaf scarica un bolide dalla distanza che chiama Radunovic a respingere distendendosi sulla sua destra, prima di bloccare in due tempi sul tentativo di Ferrari. Per alleggerire la pressione, Longo procede agli ultimi cambi: dentro Saco e Favilli, fuori Benali e Novakovich. Nel finale il Bari prova a mantenere il possesso nella metà campo avversaria, senza però affondare il colpo per non scoprire il fianco a eventuali contropiede. Al 91' la Salernitana, con le energie residue, si affida ancora a Verde, che ci prova con il mancino dal limite ma Radunovic fa buona guardia e para a terra. È l'ultimo sussulto della gara, che si chiude con la festa del Bari e lo sventolio di bandiere da parte di entrambe le tifoserie., al termine di quella che rimane comunque una bellissima giornata di festa.
Marcatori: 29'pt Lasagna (B), 36'pt Novakovich (B)
Salernitana (4-3-3): Fiorillo, Ruggeri, Njoh, Wlodarczyk (19'st Nwankwo Simi), Soriano (19'st Braaf), Maggiore (12'pt Hrustic), Stojanovic (1'st Ghiglione), Verde, Ferrari, Tello, Amatucci (1'st Bronn)
A disp.: Corriere, Salvati, Gentile, Velthuis, Kallon, Dalmonte, Sfait
All. Martuscello
Bari (3-4-1-2): Radunovic, Pucino , Simic, Mantovani, Oliveri, Benali (41'st Saco), Maita (c), Dorval (10'st Favasuli), Sibilli (10'st Lella), Lasagna (24'st Sgarbi), Novakovich (41'st Favilli)
A disp.: Pissardo, Bellomo, Tripaldelli, Maiello, Manzari, Vicari, Obaretin
All. M. Longo
Arbitro: Sig. Livio Marinelli (Tivoli); assistenti: Sig. Marcello Rossi (Biella) e Sig. Simone Biffi (Treviglio). Quarto Ufficiale: Sig. Giuseppe Mucera (Palermo). VAR: Daniele Minelli (Varese), AVAR: Marco Serra (Torino)
Ammoniti: Stojanovic (S), Benali (B), Ghiglione (S), Mantovani (B), Favilli (B)
Espulsi:
Angoli: 8-2
Rec.: 3'pt; 5'st
Note: bello spettacolo nell'intervallo con le due tifoserie che si sono scambiate cimelli e cori a suggellare un gemellaggio che dura da oltre 40 anni; prima del via spazio all'iniziativa #ioleggoperchè
Stadio 'Arechi', Salerno; cielo sereno, 20°C, terreno in buone condizioni; 18.740 spettatori (4.563 abbonati, 2.000 tifosi ospiti, esaurita disponibilità per settore dedicato)
Al di là del risultato, però, rimane lo spettacolo delle due tifoserie, impegnate fin da questa mattina a celebrare e rinnovare uno dei gemellaggi più sani, saldi e longevi del panorama ultras italiano.
Con questo successo, che equivale all'undicesimo risultato utile consecutivo, la squadra di Longo balza al sesto posto in classifica, in piena zona playoff, con 17 punti messi in cascina. Notte fonda, invece, per la Salernitana, che con 13 punti langue al quartultimo posto di una classifica che - però - alla vigilia della terza sosta di campionato si presenta ancora cortissima.
Vicari out
Nel Bari c'è un forfait dell'ultimo minuto: capitan Vicari ci prova, ma recupera solo per la panchina. Allora nel 3–4-1-2 di mister Longo spazio per Radunovic in porta, Pucino-Simic-Mantovani dietro, Oliveri e Dorval sulle corsie, Maita (capitano di giornata) al fianco di Benali, con Sibilli alle spalle di Lasagna e Novakovich.
La Salernitana di Martusciello risponde con il 4-3-3 di riferimento: capitan Fiorillo tra i pali, Stojanovic-Ruggeri-Ferrari-Njoh a comporre la difesa a quattro, nel mezzo Soriano-Amatucci-Maggiore, sulle corsie Verde e Tello a sostenere Wlodarczyk.
Lasagna-Novakovich, uno-due micidiale
A partire meglio è la Salernitana, che va subito in pressione su un Bari troppo timido. Al 7' ci prova Verde con un bel mancino a giro, che però si perde sul fondo. Al 13', però, la Salernitana deve fare i conti con una tegola, perché Maggiore alza bandiera bianca per problemi muscolari e lascia il posto a Hrustic. Il Bari ci mette un po' per organizzare un'offensiva, ma pian piano cresce di intensità; la reazione biancorossa, però, si limita a un paio di cross senza particolari esiti. Ben più pericolosa è la Salernitana, che al 22' va al tiro cal limite con Tello, ribattuto da Mantovani con il corpo in scivolata. La risposta del Bari arriva al 25': lancio preciso di Pucino per Novakovich, che la protegge e serve Sibilli a rimorchio, ma il suo mancino da buona posizione finisce alle stelle. Al 29' Soriano apre e chiude un triangolo con Verde, ma il suo destro da posizione defilata finisce fuori misura. Alla mezz'ora, però, un Bari singhiozzante trova il vantaggio con un bel contropiede: Novakovich si distende e allarga per Dorval, palla che taglia l'area e arriva a Oliveri, l'esterno destro prima perde il tempo per la conclusione ma poi li ritrova per il cross basso alla volta di Lasagna, che in posizione regolare ci mette il piattone e batte Fiorillo. A tenere in piede il Bari, dopo la rete di Lasagna, ci pensa anche un super Radunovic: al 32' Verde con una giocata sublime si autolancia per superare Mantovani e andare in porta, ma il portiere biancorosso è un gatto a intervenire sul suo tentativo di pallonetto e a proteggere la porta biancorossa. Scampato il pericolo, al 36' il Bari trova anche il raddoppio con Novakovich, che di testa raccoglie il bel cross di Dorval da sinistra e piega Fiorillo per la seconda volta. La risposta dei granata, dopo il traumatico uno-due, sta tutta in un tiro di Njoh (42') che si perde alto, e poi nel colpo di testa (44') da posizione centrale di Wlodarczyk, ben controllato da Radunovic a terra. I 2' di recupero si concludono con l'arbitro Marinelli che sventola il giallo davanti al naso di Stojanovic, protagonista di un battibecco piuttosto acceso con Dorval e il resto dei calciatori biancorossi.
Mosse e contromosse
A inizio ripresa, Martusciello prova a rimescolare le carte con gli ingressi di Bronn e Ghiglione al posto del nervosissimo Stojanovic e Amatucci, con il conseguente passaggio alla difesa a tre e a un atteggiamento più offensivo. Il nuovo assetto dei granata ridà un po' di fiducia alla Salernitana, che già al 49' si fa pericolosa con Hrustic, che da fuori lascia partire un bel mancino a giro che accarezza la faccia superiore della rete. Al 51' Simic si fa rubare il pallone da Wlodarczyk, ma la conclusione dell'attaccante polacco finisce lontanissima dalla porta. Al 54' tocca a Njoh provarci da fuori, ma anche il suo mancino si spegne alto sulla traversa. La Salernitana, comunque, anche con il mirino tarato male, mette pressione al Bari, e allora Longo prova a ridisegnare la sua squadra: dentro Lella e Favasuli, fuori Sibilli e Dorval, per il passaggio a un 3-5-2 più puro e contenitivo.
Salernitana all'attacco
L'inerzia della Salernitana, mossa dalla forza della disperazione, porta i granata a farsi ancora pericolosi, con il Bari chiamato a organizzare una difesa. Al 58' il solito Verde ci prova con un bel mancino a giro da punizione laterale, ma Radunovic soffia sul pallone e la conclusione finisce larga. Wlodarczyk all'ira di gioco ci prova di nuovo: l'attaccante Polacco mette a sedere Pucino e prova il destro, ma Simic fa opposizione col corpo e salva la porta dei galletti. La Salernitana, alla ricerca di un episodio per riaprire la partita, continua a spingere e costringe il Bari sulla difensiva, tant'è che Benali deve spendere un giallo pesante da diffidato (salterà per squalifica la sfida interna contro il Cittadella dopo la sosta). Martusciello, per sfruttare la buona inerzia della sua squadra, finisce le sostituzioni mandando dentro Simi e Braaf al posto di Wlodarczyk e Soriano, per sbilanciare ancora di più i granata. Longo risponde con l'ingresso di Sgarbi al posto di Lasagna, per immettere più dinamismo e intensità nella zona nevralgica del campo.
Assalti finali
Al 73' la Salernitana si fa ancora pericolosa, con la mezza rovesciata di Ghiglione che lascia il pallone ballonzolare nell'area piccola del Bari, prima dell'intervento risolutivo di Simic a liberare. Il Bari non riesce più a uscire, davanti agli assalti dei granata: al 75' Braaf scarica un bolide dalla distanza che chiama Radunovic a respingere distendendosi sulla sua destra, prima di bloccare in due tempi sul tentativo di Ferrari. Per alleggerire la pressione, Longo procede agli ultimi cambi: dentro Saco e Favilli, fuori Benali e Novakovich. Nel finale il Bari prova a mantenere il possesso nella metà campo avversaria, senza però affondare il colpo per non scoprire il fianco a eventuali contropiede. Al 91' la Salernitana, con le energie residue, si affida ancora a Verde, che ci prova con il mancino dal limite ma Radunovic fa buona guardia e para a terra. È l'ultimo sussulto della gara, che si chiude con la festa del Bari e lo sventolio di bandiere da parte di entrambe le tifoserie., al termine di quella che rimane comunque una bellissima giornata di festa.
13a g. Serie BKT: Salernitana-Bari 0-2
Marcatori: 29'pt Lasagna (B), 36'pt Novakovich (B)
Salernitana (4-3-3): Fiorillo, Ruggeri, Njoh, Wlodarczyk (19'st Nwankwo Simi), Soriano (19'st Braaf), Maggiore (12'pt Hrustic), Stojanovic (1'st Ghiglione), Verde, Ferrari, Tello, Amatucci (1'st Bronn)
A disp.: Corriere, Salvati, Gentile, Velthuis, Kallon, Dalmonte, Sfait
All. Martuscello
Bari (3-4-1-2): Radunovic, Pucino , Simic, Mantovani, Oliveri, Benali (41'st Saco), Maita (c), Dorval (10'st Favasuli), Sibilli (10'st Lella), Lasagna (24'st Sgarbi), Novakovich (41'st Favilli)
A disp.: Pissardo, Bellomo, Tripaldelli, Maiello, Manzari, Vicari, Obaretin
All. M. Longo
Arbitro: Sig. Livio Marinelli (Tivoli); assistenti: Sig. Marcello Rossi (Biella) e Sig. Simone Biffi (Treviglio). Quarto Ufficiale: Sig. Giuseppe Mucera (Palermo). VAR: Daniele Minelli (Varese), AVAR: Marco Serra (Torino)
Ammoniti: Stojanovic (S), Benali (B), Ghiglione (S), Mantovani (B), Favilli (B)
Espulsi:
Angoli: 8-2
Rec.: 3'pt; 5'st
Note: bello spettacolo nell'intervallo con le due tifoserie che si sono scambiate cimelli e cori a suggellare un gemellaggio che dura da oltre 40 anni; prima del via spazio all'iniziativa #ioleggoperchè
Stadio 'Arechi', Salerno; cielo sereno, 20°C, terreno in buone condizioni; 18.740 spettatori (4.563 abbonati, 2.000 tifosi ospiti, esaurita disponibilità per settore dedicato)