Calcio
Marino: «Con Puscas e Menez più qualità e più scelta»
Conferenza stampa dell'allenatore del Bari in vista della sfida ad Ascoli
Bari - sabato 20 gennaio 2024
12.11
Conferenza stampa di Pasquale Marino alla vigilia della trasferta del Bari ad Ascoli, match valido per la seconda giornata di ritorno di serie B, il cui fischio d'inizio è previsto per le 16.15 di domenica 21 gennaio.
Di seguito le dichiarazioni del mister.
PUSCAS E MENEZ
«Con Puscas e Menez più qualità e più scelta. Anche Kallon che è arrivato prima si è fatto trovare pronto pur non giocando da tempo. Non mi incuriosisce vedere Menez e Sibilli insieme perché li vedo ogni giorno in allenamento ed a Genova hanno giocato insieme. Per me non è una novità, si veda il gol confezionato. Quello che fanno sono cose normali, hanno genialità ed estro».
L'AVVERSARIO
«L'Ascoli ha fatto un'ottima partita a Parma, ha rischiato di andare sul 2-0. Ti lascia poco spazio e bisogna essere veloci di gamba e di testa perché loro fanno un ottimo pressing. Ti pressano con i terzini e le mezzali, fanno un 3-5-2 molto aggressivo e giocano molto in verticale con gioco aereo sugli attaccanti che permettono inserimenti di Falzerano e Falasco. Margini di errori limitati per noi. Dobbiamo cercare di avere la loro stessa intensità e attenzione. Con la voglia di lottare su ogni pallone, allora emergono le qualità tecniche. Loro giocano più in verticale, noi cerchiamo più il palleggio, non possiamo sbagliare niente. Sarà una battaglia».
BARI IN CRESCITA
«Credo che la nostra crescita sia stata progressiva, a partire da La Spezia, dove abbiamo fatto bene ma non abbiamo avuto tante occasioni. Con la Ternana abbiamo fatto una buona gara, pur affrontando una squadra che veniva da sei risultati nelle ultime sette gare e che aveva perso solo con il Parma. Hanno anche sostituito bene Corrado con Carboni. Il Bari si è posto in maniera aggressiva, abbiamo colpito anche due legni. Ma ora c'è da spingere su ciò che di buono abbiamo fatto».
LULIC E MAITA
«Lulic si allena sempre con professionalità ed intensità, che poi si acquisisce anche con minutaggio e pensiamo ci possa dare una mano. Per quanto riguarda Maita, l'aver giocato bene non significa aver raggiunto top della condizione, invece bisogna spingere perché con l'anno nuovo dobbiamo migliorare tutto ciò che c'è da migliorare rispetto al passato».
BALLOTTAGGIO MATINO-ZUZEK
«Matino e Zuzek sono in ballottaggio. Normale che quando cresce la condizione si possa scegliere. Migliorando fisicamente, migliorano determinati automatismi. Matino per me può essere schierato da terzino, ma è un difensore centrale».
ACAMPORA NON ERA SUL MERCATO
«Dobbiamo lavorare come abbiamo lavorato sempre. Ho sentito di Acampora sul mercato, per me non lo è mai stato. Era successo a Maita ed Edjouma e adesso stanno andando bene. Se trovano squadre dove hanno più opportunità, sono loro che chiedono di andare. Sono professionisti seri e lavorano bene».
LA DIFESA
«Del mercato abbiamo detto tutto. Dobbiamo preparare la partita di Ascoli. Quello di Di Cesare è un problema muscolare, non porta via troppo tempo, siamo a posto così».
I DIFETTI DI QUESTO BARI
«Dobbiamo avere più continuità nell'intensità. Non siamo partiti bene nemmeno con la Ternana e dopo il 3-0 abbiamo abbassato tensione, fatto propedeutico al loro gol. Più si lavora, più determinati movimenti divengono automatici».
IL RAPPORTO CON CASTORI
«Castori è uno dei tecnici con cui ho un buonissimo rapporto, lo stimo e ci sentiamo di tanto in tanto. Mi fa piacere incontrarci, vuol dire che resistiamo al tempo che passa».
Di seguito le dichiarazioni del mister.
PUSCAS E MENEZ
«Con Puscas e Menez più qualità e più scelta. Anche Kallon che è arrivato prima si è fatto trovare pronto pur non giocando da tempo. Non mi incuriosisce vedere Menez e Sibilli insieme perché li vedo ogni giorno in allenamento ed a Genova hanno giocato insieme. Per me non è una novità, si veda il gol confezionato. Quello che fanno sono cose normali, hanno genialità ed estro».
L'AVVERSARIO
«L'Ascoli ha fatto un'ottima partita a Parma, ha rischiato di andare sul 2-0. Ti lascia poco spazio e bisogna essere veloci di gamba e di testa perché loro fanno un ottimo pressing. Ti pressano con i terzini e le mezzali, fanno un 3-5-2 molto aggressivo e giocano molto in verticale con gioco aereo sugli attaccanti che permettono inserimenti di Falzerano e Falasco. Margini di errori limitati per noi. Dobbiamo cercare di avere la loro stessa intensità e attenzione. Con la voglia di lottare su ogni pallone, allora emergono le qualità tecniche. Loro giocano più in verticale, noi cerchiamo più il palleggio, non possiamo sbagliare niente. Sarà una battaglia».
BARI IN CRESCITA
«Credo che la nostra crescita sia stata progressiva, a partire da La Spezia, dove abbiamo fatto bene ma non abbiamo avuto tante occasioni. Con la Ternana abbiamo fatto una buona gara, pur affrontando una squadra che veniva da sei risultati nelle ultime sette gare e che aveva perso solo con il Parma. Hanno anche sostituito bene Corrado con Carboni. Il Bari si è posto in maniera aggressiva, abbiamo colpito anche due legni. Ma ora c'è da spingere su ciò che di buono abbiamo fatto».
LULIC E MAITA
«Lulic si allena sempre con professionalità ed intensità, che poi si acquisisce anche con minutaggio e pensiamo ci possa dare una mano. Per quanto riguarda Maita, l'aver giocato bene non significa aver raggiunto top della condizione, invece bisogna spingere perché con l'anno nuovo dobbiamo migliorare tutto ciò che c'è da migliorare rispetto al passato».
BALLOTTAGGIO MATINO-ZUZEK
«Matino e Zuzek sono in ballottaggio. Normale che quando cresce la condizione si possa scegliere. Migliorando fisicamente, migliorano determinati automatismi. Matino per me può essere schierato da terzino, ma è un difensore centrale».
ACAMPORA NON ERA SUL MERCATO
«Dobbiamo lavorare come abbiamo lavorato sempre. Ho sentito di Acampora sul mercato, per me non lo è mai stato. Era successo a Maita ed Edjouma e adesso stanno andando bene. Se trovano squadre dove hanno più opportunità, sono loro che chiedono di andare. Sono professionisti seri e lavorano bene».
LA DIFESA
«Del mercato abbiamo detto tutto. Dobbiamo preparare la partita di Ascoli. Quello di Di Cesare è un problema muscolare, non porta via troppo tempo, siamo a posto così».
I DIFETTI DI QUESTO BARI
«Dobbiamo avere più continuità nell'intensità. Non siamo partiti bene nemmeno con la Ternana e dopo il 3-0 abbiamo abbassato tensione, fatto propedeutico al loro gol. Più si lavora, più determinati movimenti divengono automatici».
IL RAPPORTO CON CASTORI
«Castori è uno dei tecnici con cui ho un buonissimo rapporto, lo stimo e ci sentiamo di tanto in tanto. Mi fa piacere incontrarci, vuol dire che resistiamo al tempo che passa».