Calcio
Marino: «Se vinco a Bari potrei anche smettere»
Conferenza stampa dell'allenatore biancorosso alla vigilia della sfida alla Reggiana
Bari - venerdì 26 gennaio 2024
15.08
Pasquale Marino ha parlato alla vigilia della sfida tra il suo Bari e la Reggiana, gara in programma allo stadio San Nicola sabato 27 gennaio alle 16.15. Di seguito il suo pensiero in pillole.
PUSCAS
«Si è allenato bene durante questa settimana come tutta la squadra. Per gli equilibri attuali, non è facile giocare con due punte centrali dall'inizio. Faremo le nostre scelte tra lui e Nasti».
TROPPE RIMONTE
«Io ne conto due, ad Ascoli e Piacenza con la FeralpiSalò. Quando passi in vantaggio di un solo gol capita di prendere il pareggio, come è successo contro Modena e Sampdoria. Invece penso che dobbiamo evitare situazioni come quella di Ascoli».
CAMBIO SBAGLIATO AD ASCOLI?
«Trovo normale effettuare cambi quando si vince 2-0. Molti hanno detto che si è trattato di cambi sbagliati, ma l'analisi che fa un allenatore è completamente diversa. I dati dicono che nei primi 20 minuti avevamo fatto un possesso palla del 70% contro il 30% dell'Ascoli, invece a fine partita loro avevano il 58 e noi il 42%. L'indice di pericolosità dell'Ascoli è stato paradossalmente maggiore nella prima parte, quando loro hanno concluso all'interno dell'area e Brenno ha dovuto fare due belle parate. E poi direi che loro hanno segnato su un rigore alquanto dubbio, visto dallo stesso arbitro che aveva avuto bisogno del VAR per vedere il fallo netto su Edjouma. Se guardiamo alla partita, dobbiamo vedere i dati di fatto. Ci può pure stare che i giornalisti dicano che ho sbagliato i cambi, io invece devo capire perché dal 20' sino a fine partita abbiamo avuto un'altra sola occasione da gol. Nell'ultimo segmento di gara abbiamo rischiato solo su due episodi, uno dei quali per un pallone perso in uscita. E non credo ci sia stato calo fisico, perché se fossimo calati fisicamente, ciò che hanno fatto alla fine, lo avrebbero fatto per tutti il secondo tempo. Dobbiamo avere una mentalità diversa, senza avere l'ansia di portare a termine il risultato. Quando ci muoviamo in modo giusto, riusciamo a mettere in difficoltà chiunque».
IL GRUPPO
«Siamo cresciuti. Abbiamo chiuso il 2023 con pochi gol all'attivo e ora invece arriviamo alla conclusione con più facilità. Ad Ascoli ho tolto Kallon perché il ragazzo va gestito: per esempio dopo la vittoria contro la Ternana l'abbiamo dovuto fermare per due giorni per permettergli di recuperare. Sta a noi gestire i nuovi arrivi dal punto di vista fisico. Noi dobbiamo essere consapevoli però di essere una squadra forte, perché abbiamo ancora margini di crescita».
VICARI IN CAMPO
«Il ragazzo ha recuperato. Vicari ci sarà contro la Reggiana».
I CENTROCAMPISTI
«Benali ha avuto una grande crescita, soprattutto se si pensa che in carriera è stato impiegato poco in quel ruolo. Sta migliorando molto nella fase senza pallone, ma non è solo lui ad essere cresciuto. Cresce anche Ricci, ma anche Edjouma e Maita. Non è colpa sua sul pareggio dell'Ascoli, voglio precisarlo. Quanto a Lulic, sta lavorando bene e sta crescendo anche lui, venendo da un infortunio serio ha bisogno di minutaggio».
L'AVVERSARIO
«Hanno molte qualità, impostano tanto da dietro e con i due mediani, che sono poco di interdizione. Se li facciamo palleggiare ci possono mettere in difficoltà, quindi dobbiamo andare in pressing con continuità. Loro prendono troppi gol? Beh, noi dobbiamo migliorare nei movimenti negli ultimi metri».
MERCATO
«Dal mercato sono arrivati i migliori profili in circolazione. Sono molto soddisfatto dell'organico».
UN REGALO E POI SMETTE
«Diverrò nonno tra qualche mese ed è una bella soddisfazione. Nel caso in cui dovessi riuscire a vincere col Bari, potrei anche smettere. Questa è con ogni probabilità la società tra le più blasonate che ho allenato».
LE PAROLE DI MARINO
PUSCAS
«Si è allenato bene durante questa settimana come tutta la squadra. Per gli equilibri attuali, non è facile giocare con due punte centrali dall'inizio. Faremo le nostre scelte tra lui e Nasti».
TROPPE RIMONTE
«Io ne conto due, ad Ascoli e Piacenza con la FeralpiSalò. Quando passi in vantaggio di un solo gol capita di prendere il pareggio, come è successo contro Modena e Sampdoria. Invece penso che dobbiamo evitare situazioni come quella di Ascoli».
CAMBIO SBAGLIATO AD ASCOLI?
«Trovo normale effettuare cambi quando si vince 2-0. Molti hanno detto che si è trattato di cambi sbagliati, ma l'analisi che fa un allenatore è completamente diversa. I dati dicono che nei primi 20 minuti avevamo fatto un possesso palla del 70% contro il 30% dell'Ascoli, invece a fine partita loro avevano il 58 e noi il 42%. L'indice di pericolosità dell'Ascoli è stato paradossalmente maggiore nella prima parte, quando loro hanno concluso all'interno dell'area e Brenno ha dovuto fare due belle parate. E poi direi che loro hanno segnato su un rigore alquanto dubbio, visto dallo stesso arbitro che aveva avuto bisogno del VAR per vedere il fallo netto su Edjouma. Se guardiamo alla partita, dobbiamo vedere i dati di fatto. Ci può pure stare che i giornalisti dicano che ho sbagliato i cambi, io invece devo capire perché dal 20' sino a fine partita abbiamo avuto un'altra sola occasione da gol. Nell'ultimo segmento di gara abbiamo rischiato solo su due episodi, uno dei quali per un pallone perso in uscita. E non credo ci sia stato calo fisico, perché se fossimo calati fisicamente, ciò che hanno fatto alla fine, lo avrebbero fatto per tutti il secondo tempo. Dobbiamo avere una mentalità diversa, senza avere l'ansia di portare a termine il risultato. Quando ci muoviamo in modo giusto, riusciamo a mettere in difficoltà chiunque».
IL GRUPPO
«Siamo cresciuti. Abbiamo chiuso il 2023 con pochi gol all'attivo e ora invece arriviamo alla conclusione con più facilità. Ad Ascoli ho tolto Kallon perché il ragazzo va gestito: per esempio dopo la vittoria contro la Ternana l'abbiamo dovuto fermare per due giorni per permettergli di recuperare. Sta a noi gestire i nuovi arrivi dal punto di vista fisico. Noi dobbiamo essere consapevoli però di essere una squadra forte, perché abbiamo ancora margini di crescita».
VICARI IN CAMPO
«Il ragazzo ha recuperato. Vicari ci sarà contro la Reggiana».
I CENTROCAMPISTI
«Benali ha avuto una grande crescita, soprattutto se si pensa che in carriera è stato impiegato poco in quel ruolo. Sta migliorando molto nella fase senza pallone, ma non è solo lui ad essere cresciuto. Cresce anche Ricci, ma anche Edjouma e Maita. Non è colpa sua sul pareggio dell'Ascoli, voglio precisarlo. Quanto a Lulic, sta lavorando bene e sta crescendo anche lui, venendo da un infortunio serio ha bisogno di minutaggio».
L'AVVERSARIO
«Hanno molte qualità, impostano tanto da dietro e con i due mediani, che sono poco di interdizione. Se li facciamo palleggiare ci possono mettere in difficoltà, quindi dobbiamo andare in pressing con continuità. Loro prendono troppi gol? Beh, noi dobbiamo migliorare nei movimenti negli ultimi metri».
MERCATO
«Dal mercato sono arrivati i migliori profili in circolazione. Sono molto soddisfatto dell'organico».
UN REGALO E POI SMETTE
«Diverrò nonno tra qualche mese ed è una bella soddisfazione. Nel caso in cui dovessi riuscire a vincere col Bari, potrei anche smettere. Questa è con ogni probabilità la società tra le più blasonate che ho allenato».