Calcio
Nessuna ricapitalizzazione, corsa contro il tempo per salvare il Bari Calcio
Il collegio sindacale avrebbe rigettato la proposta di Giancaspro. Sulla squadra aleggia lo spettro del fallimento
Bari - mercoledì 11 luglio 2018
2.35
Il Galletto in un mare di guai: il futuro della FC Bari 1908 è sempre più torbido e nebuloso. Anche la seconda riunione del Consiglio d'Amministrazione, finita a note fonda, si è conclusa con un nulla di fatto per quanto riguarda l'aumento di capitale nelle casse del club, che abbisogna di questi ormai famigerati 5 milioni per iscriversi al campionato.
Dalla società, come ormai è triste consuetudine, non è arrivata nessuna comunicazione ufficiale in merito alle (non) decisioni prese dal CdA, quindi bisogna procedere per ricostruzioni e ipotesi. La più accreditata sarebbe quella di un rifiuto da parte del collegio sindacale alla proposta di ricapitalizzazione presentata dal socio di maggioranza Cosmo Giancaspro. Un no che avrebbe fatto sprofondare il Bari in una situazione ancora più critica, dal momento che nel pomeriggio di ieri Gianluca Paparesta (socio allo 0,63%) si era chiamato fuori dalla contesa, lasciando nelle mani del presidente la possibilità di immettere capitali freschi di tasca sua nelle casse del club, oppure trovare nuovi investitori.
Lo scenario è drammatico ma purtroppo concreto, e la corsa contro il tempo è iniziata. Entro le 23:59 di oggi dovrà essere necessariamente effettuata la ricapitalizzazione, dal momento che domani la Lega B annuncerà i nomi delle società in regola con la Covisoc e quindi in grado di iscriversi al prossimo campionato.
Sul calcio barese aleggia, quindi, lo spettro del secondo fallimento in 4 anni, stavolta con conseguenze ben più gravi dal momento che non si intravede all'orizzonte nessun porto sicuro dove attraccare. La conseguenza sarebbe ripartire dalla Serie D, sempre posto che ci sia una società che rilevi il titolo e rimetta in moto la macchina dai dilettanti.
Dalla società, come ormai è triste consuetudine, non è arrivata nessuna comunicazione ufficiale in merito alle (non) decisioni prese dal CdA, quindi bisogna procedere per ricostruzioni e ipotesi. La più accreditata sarebbe quella di un rifiuto da parte del collegio sindacale alla proposta di ricapitalizzazione presentata dal socio di maggioranza Cosmo Giancaspro. Un no che avrebbe fatto sprofondare il Bari in una situazione ancora più critica, dal momento che nel pomeriggio di ieri Gianluca Paparesta (socio allo 0,63%) si era chiamato fuori dalla contesa, lasciando nelle mani del presidente la possibilità di immettere capitali freschi di tasca sua nelle casse del club, oppure trovare nuovi investitori.
Lo scenario è drammatico ma purtroppo concreto, e la corsa contro il tempo è iniziata. Entro le 23:59 di oggi dovrà essere necessariamente effettuata la ricapitalizzazione, dal momento che domani la Lega B annuncerà i nomi delle società in regola con la Covisoc e quindi in grado di iscriversi al prossimo campionato.
Sul calcio barese aleggia, quindi, lo spettro del secondo fallimento in 4 anni, stavolta con conseguenze ben più gravi dal momento che non si intravede all'orizzonte nessun porto sicuro dove attraccare. La conseguenza sarebbe ripartire dalla Serie D, sempre posto che ci sia una società che rilevi il titolo e rimetta in moto la macchina dai dilettanti.