Calcio
«Non si fa calcio a porte chiuse», annullata l'amichevole fra Altamura e Bari
La società federiciana in polemica con la dirigenza barese: «Il rispetto è la base di ogni rapporto»
Bari - venerdì 7 settembre 2018
16.55
È ufficialmente annullata l'amichevole fra Team Altamura e SSC Bari, programmata per domenica prossima, 9 settembre. Lo ha comunicato la stessa società murgiana in una dura nota pubblicata sulla propria pagina Facebook. A far saltare gli accordi la mancata sintonia fra l'Altamura e il Bari, che avrebbe voluto disputare l'incontro a porte chiuse mentre il club federiciano avrebbe volentieri aperto le porte ai propri tifosi e a quelli baresi.
Insomma, uno scontro verbale che di amichevole ha poco o nulla: «Siamo davvero sconcertati dall'atteggiamento della società barese - si legge nella nota della società altamurana - che prima ha contattato i nostri dirigenti per venire a giocare a casa nostra e poi ha cambiato improvvisamente idea, senza preavviso e non rispettando gli accordi presi».
«Vogliamo ricordare ai nuovi dirigenti della SSC Bari - prosegue il jé accouse dei biancorossi murgiani - che il rispetto è la base di ogni rapporto , non è possibile prima accettare le condizioni e poi decidere di giocare una gara a porte chiuse senza pubblico. Non si possono dettare leggi a casa di altri e senza aver preso accordi. Il calcio è della gente e non si pratica tra scrivanie e porte chiuse. Così facendo viene meno il rispetto verso i tifosi ed appassionati di questo sport».
Insomma, uno scontro verbale che di amichevole ha poco o nulla: «Siamo davvero sconcertati dall'atteggiamento della società barese - si legge nella nota della società altamurana - che prima ha contattato i nostri dirigenti per venire a giocare a casa nostra e poi ha cambiato improvvisamente idea, senza preavviso e non rispettando gli accordi presi».
«Vogliamo ricordare ai nuovi dirigenti della SSC Bari - prosegue il jé accouse dei biancorossi murgiani - che il rispetto è la base di ogni rapporto , non è possibile prima accettare le condizioni e poi decidere di giocare una gara a porte chiuse senza pubblico. Non si possono dettare leggi a casa di altri e senza aver preso accordi. Il calcio è della gente e non si pratica tra scrivanie e porte chiuse. Così facendo viene meno il rispetto verso i tifosi ed appassionati di questo sport».