Calcio
Palmese-Bari 0-0, Cornacchini: «In nove era dura, buon punto». Bolzoni: «Sfortunati e stupidi»
L'analisi del tecnico: «Nella ripresa abbiamo fatto una buona gara». Il mediano: «Arbitraggio? Sono 30 partite che ci va così»
Bari - domenica 24 marzo 2019
17.16
Un punto guadagnato: il Bari esce dal campo della Palmese con uno 0-0 prezioso, conquistato in 9 contro 11 per le espulsioni di Quagliata e Simeri nella ripresa. Partita non bella, lottata, che però avvicina i biancorossi al traguardo promozione. Restano sempre 11 i punti di vantaggio dalla Turris, bloccata sull'1-1 in casa del Castrovillari. «Una partita difficile, resa più difficile dalle due espulsioni - commenta il tecnico del Bari Giovanni Cornacchini a caldo. Resistere in 9; questa è l'unica cosa positiva. Nella ripresa le cose sono andate meglio, poi con 2 in meno era dura. Sono soddisfatto del punto. Sapevo che ci sarebbero state difficoltà, me ne ero reso conto dall'andata».
Pesano però le due espulsioni, una per l'entrata scomposta di Quagliata su Lavilla, l'altra per le proteste eccessive di Simeri. Due cartellini rossi diretti che costeranno squalifiche di almeno due giornate a testa. A sorprendere di più il gesto che ha portato al rosso dell'attaccante, evidentemente nervoso nello spezzone di partita giocato al posto di Pozzebon: «Simeri non sta giocando dall'inizio perché non si sta allenando a causa del problema alla coscia - ricostruisce Cornacchini. Per caratteristiche a noi serve moltissimo. Ha sbagliato. Il rosso a Quagliata è arrivato per un fallo involontario, anche l'arbitro aveva dato punizione a nostro favore all'inizio. Oggi non siamo stati fortunati. Anche in occasione del goal annullato l'arbitro forse ha visto dei blocchi che si fanno sempre in area».
Una formazione rimaneggiata per via di squalifiche e diffide. Nelle ultime ore anche la febbre alta per Brienza, che comunque ha giocato per un'ora: «Devo ringraziare Ciccio perché si è sacrificato con la febbre alta avuta nella nottata. Davanti abbiamo trovato una squadra organizzata; nel secondo tempo anche in 10 abbiamo creato qualcosina e potevamo fare male con Piovanello e Neglia. Quando si va a giocare contro i tre difensori le due punte devono uscire sui difensori. Ciccio non stava bene, ho preferito abbassarlo in mezzo al campo. Floriano e Neglia si invertono spontaneamente; fa parte del loro modo di giocare. Marfella? È stato decisivo come il loro portiere. Servono a quello. Sono contento del pareggio della Turris; mancano 6 partite, si accorcia».
Lucida anche l'analisi di Bolzoni, fra i migliori in campo nonostante l'assenza per squalifica del suo partner di centrocampo: «Quando non fanno goal quasi sempre difensori e centrocampisti sono i migliori. Ci prendiamo buono questo punto, speriamo di chiuderla alla svelta ma calcoli non ne facciamo - dice l'esperto mediano. Senza Hamlili devo stare più attento io; Langella ha 18 anni, magari fra un paio d'anni sarà pronto per un centrocampo a 2. Con Hamlili mi trovo benissimo, ma oggi non c'era».
L'aspetto più rilevante di una gara nel complesso sottotono è come il Bari abbia iniziato a spingere sull'acceleratore dopo essere rimasto in 10: «Brienza non era al meglio, ma a livello qualitativo è sempre il top - continua Bolzoni. Abbiamo finito il primo tempo senza soffrire con più densità in mezzo al campo. avevamo bisogno di una scossa, il rosso di Quagliata lo è stata. Da fuori le partite sembrano più facili, ma in campo le motivazioni degli avversari crescono. Il mister lavorerà su questa cosa, ci farà nascere dei dubbi».
Merito comunque alla Palmese, che si è confermata squadra dalla grande solidità: «Anche all'andata avevano fatto bene, sapevamo che sarebbe stata difficile su un campo più stretto - la lettura di Bolzoni. Non siamo riusciti a fare il primo tempo che volevamo, poi nella ripresa è andata meglio. Avevamo la sensazione di poter vincere anche in 10».
Polemico il centrocampista, invece, sull'arbitraggio del signor Frascaro di Firenze: «In occasione del goal annullato abbiamo fatto un blocco, come sempre. L'arbitro ha fischiato solo quel fallo, la prossima volta andrà meglio. Simeri all'arbitro non ha detto nulla di offensivo; sono 30 giornate che va così. Dispiace, siamo stati un po' stupidi e sfortunati. Non condanno nessuno, l'adrenalina fa fare cose sbagliate. Sta al direttore di gara limitare i danni. Riguarderò la partita e saprò leggerla meglio. Dal campo molte decisioni sembrano sbagliate, anche se aveva fatto una buona prestazione prima del rosso a Quagliata. Non è per demerito suo se abbiamo pareggiato», conclude Bolzoni.
Pesano però le due espulsioni, una per l'entrata scomposta di Quagliata su Lavilla, l'altra per le proteste eccessive di Simeri. Due cartellini rossi diretti che costeranno squalifiche di almeno due giornate a testa. A sorprendere di più il gesto che ha portato al rosso dell'attaccante, evidentemente nervoso nello spezzone di partita giocato al posto di Pozzebon: «Simeri non sta giocando dall'inizio perché non si sta allenando a causa del problema alla coscia - ricostruisce Cornacchini. Per caratteristiche a noi serve moltissimo. Ha sbagliato. Il rosso a Quagliata è arrivato per un fallo involontario, anche l'arbitro aveva dato punizione a nostro favore all'inizio. Oggi non siamo stati fortunati. Anche in occasione del goal annullato l'arbitro forse ha visto dei blocchi che si fanno sempre in area».
Una formazione rimaneggiata per via di squalifiche e diffide. Nelle ultime ore anche la febbre alta per Brienza, che comunque ha giocato per un'ora: «Devo ringraziare Ciccio perché si è sacrificato con la febbre alta avuta nella nottata. Davanti abbiamo trovato una squadra organizzata; nel secondo tempo anche in 10 abbiamo creato qualcosina e potevamo fare male con Piovanello e Neglia. Quando si va a giocare contro i tre difensori le due punte devono uscire sui difensori. Ciccio non stava bene, ho preferito abbassarlo in mezzo al campo. Floriano e Neglia si invertono spontaneamente; fa parte del loro modo di giocare. Marfella? È stato decisivo come il loro portiere. Servono a quello. Sono contento del pareggio della Turris; mancano 6 partite, si accorcia».
Lucida anche l'analisi di Bolzoni, fra i migliori in campo nonostante l'assenza per squalifica del suo partner di centrocampo: «Quando non fanno goal quasi sempre difensori e centrocampisti sono i migliori. Ci prendiamo buono questo punto, speriamo di chiuderla alla svelta ma calcoli non ne facciamo - dice l'esperto mediano. Senza Hamlili devo stare più attento io; Langella ha 18 anni, magari fra un paio d'anni sarà pronto per un centrocampo a 2. Con Hamlili mi trovo benissimo, ma oggi non c'era».
L'aspetto più rilevante di una gara nel complesso sottotono è come il Bari abbia iniziato a spingere sull'acceleratore dopo essere rimasto in 10: «Brienza non era al meglio, ma a livello qualitativo è sempre il top - continua Bolzoni. Abbiamo finito il primo tempo senza soffrire con più densità in mezzo al campo. avevamo bisogno di una scossa, il rosso di Quagliata lo è stata. Da fuori le partite sembrano più facili, ma in campo le motivazioni degli avversari crescono. Il mister lavorerà su questa cosa, ci farà nascere dei dubbi».
Merito comunque alla Palmese, che si è confermata squadra dalla grande solidità: «Anche all'andata avevano fatto bene, sapevamo che sarebbe stata difficile su un campo più stretto - la lettura di Bolzoni. Non siamo riusciti a fare il primo tempo che volevamo, poi nella ripresa è andata meglio. Avevamo la sensazione di poter vincere anche in 10».
Polemico il centrocampista, invece, sull'arbitraggio del signor Frascaro di Firenze: «In occasione del goal annullato abbiamo fatto un blocco, come sempre. L'arbitro ha fischiato solo quel fallo, la prossima volta andrà meglio. Simeri all'arbitro non ha detto nulla di offensivo; sono 30 giornate che va così. Dispiace, siamo stati un po' stupidi e sfortunati. Non condanno nessuno, l'adrenalina fa fare cose sbagliate. Sta al direttore di gara limitare i danni. Riguarderò la partita e saprò leggerla meglio. Dal campo molte decisioni sembrano sbagliate, anche se aveva fatto una buona prestazione prima del rosso a Quagliata. Non è per demerito suo se abbiamo pareggiato», conclude Bolzoni.