Calcio
Pareggio di rigore tra Como e Bari, Botta risponde a Cerri: 1-1 al Sinigaglia
Decidono due penalty, in chiusura di ogni frazione di gioco. Protagonista Caprile, quarta X consecutiva per i galletti
Bari - domenica 27 novembre 2022
17.04
Il Bari centra il quarto pareggio consecutivo, in una partita aperta e tambureggiante, caratterizzata anche dalle decisioni del Var. Finisce 1-1 tra Como e Bari allo stadio Sinigaglia, dove decidono due rigori, quello di Cerri al 47' e quello di Botta al 90' per fissare il punteggio sul segno X. Protagonista del match il portiere biancorosso Elia Caprile, che neutralizza un primo rigore calciato da Cerri, salvato poi sulla ribattuta di Blanco dal Var, che annulla la rete per un ingresso anticipato in area di rigore. I lariani dominano il primo tempo ma trovano il vantaggio solo in chiusura di frazione, lasciando in vita un Bari che nella ripresa si rigenera con gli ingressi di Botta e Galano, e chiude addirittura con sei elementi offensivi dopo gli ingressi anche di Ceter, D'errico e Bellomo per completare il reparto con Scheidler. Alla fine i galletti riescono a strappare un punto che allunga la striscia positiva ma non basta per interrompere il digiuno di vittorie che manca ormai da sei turni. La squadra di Mignani, con questo pareggio, sale a quota 22 punti, che valgono il momentaneo quinto posto, in attesa che si completi la 14ma giornata del campionato di serie B.
Mignani conferma il suo 4-3-1-2, ma con diverse novità di formazione. In porta c'è Caprile, difesa a quattro composta da Pucino a destra, Terranova (al posto dell'acciaccato Di Cesare) e Vicari al centro, Dorval a sinistra in vece dell'indisponibile Ricci. A centrocampo ritornano Maiello in posizione di play e Folorunsho da mezzala sinistra; completa il reparto Mallamo, che sostituisce lo squalificato Maita. In attacco c'è Salcedo alle spalle della coppia composta da Scheidler e capitan Antenucci. Mister Moreno Longo risponde schierando il suo Como con uno speculare 4-3-1-2: Ghidotti in porta, Vignali-Odenthal-Iovine-Cagnano in difesa, Solini-Bellemo-Arrigoni in mediana, Parigini alle spalle di Cerri-Cutrone davanti.
Inizio di gara a ritmi compassati, con le due squadre che si studiano senza affondare i colpi. Al 10' il primo sussulto, con Cerri e Vicari che si trattengono a vicenda nell'area del Bari; per il signor Marchetti non c'è nulla. Al minuto 11' Cerri ci prova con una volée di destro da fuori, ma Caprile controlla senza esitazioni. Al 14' ancora Como: cross di Odenthal da destra, Terranova di testa anticipa Cerri e salva i galletti. Al 19' Longo è costretto a operare il primo cambio, sostituendo l'infortunato Parigini con Blanco. È comunque la squadra lariana a condurre le danze: al 21' cross di Iovine da destra (dove Dorval fa fatica in chiusura), stacco di Cerri che però non centra la porta. Al 24' è ancora Como, con la discesa di Bellemo a sinistra e la chiusura di Terranova su Cutrone, ma sugli sviluppi dell'azione Folorunsho travolge in area Iovine e induce il signor Marchetti a fischiare il rigore, confermato al Var. Dal dischetto si presenta Cerri, che calcia con il destro ma trova la respinta di Caprile sul palo, ma nulla può il portiere biancorosso sul tap-in di Blanco. I calciatori del Como festeggiano, ma nel frattempo il Var è al lavoro: l'assistente al video rileva l'ingresso di Blanco in area prima del tiro di Cerri, e allora il goal non è valido e il rigore non si ribatte; negli almanacchi resterà la parata di Caprile che tiene a galla il Bari.
La partita, dopo l'episodio del rigore, si fa cattiva: storie tese a centrocampo tra Folorunsho e Cagnano, ammoniti dall'arbitro Marchetti (che in precedenza aveva mostrato il giallo anche ad Antenucci). Il Bari fa fatica ad alzare il baricentro, e il Como ci prova ancora con Solini, che (33') prova la torsione sugli sviluppi di un corner ma non trova la porta per poco. Al 35' ancora i lariani con Cerri, che prova l'esterno destro dal limite ma non centra lo specchio; lo stesso attaccante lariano viene poi ammonito per un'apertura di alettone scorretta in un duello aereo con Vicari. Al 44' c'è ancora lavoro per il Var, che analizza un tocco di braccio di Pucino (che lo aveva dietro la schiena) nell'area del Bari: il signor Banti manda il collega Marchetti all'on-field review, e l'arbitro centrale indica di nuovo il dischetto. Al 47' dagli 11 metri si ripresenta Cerri che incrocia il destro rasoterra, Caprile intuisce anche questo ma il tiro è troppo forte e angolato e si infila in rete. Al 50' c'è spazio ancora per Caprile, che si distende sulla sua destra e disinnesca il destro da fuori di Bellemo; sull'angolo successivo è ancora Caprile a guadagnarsi il palco del protagonista, togliendo con un guizzo la palla dalla testa di Cutrone a pochi passi dalla riga di porta.
Dopo un primo tempo in cui il Bari non è praticamente mai uscito dalla sua metà campo, a inizio ripresa Mignani prova a mescolare le carte: dentro Botta e Galano al posto di Salcedo e Folorunsho, lasciati negli spogliatoi dal tecnico biancorosso. Il Bari passa a una sorta di 4-2-3-1, con Galano a destra, Botta centrale e Antenucci libero di allargarsi a sinistra per supportare Scheidler in avanti. Al 47', però, è ancora il Como a farsi pericoloso: prima Caprile disinnesca il destro incrociato di Blanco, poi Dorval mura la ribattuta di Iovine a colpo quasi sicuro. Al 50' arriva la risposta del Bari: percussione di Antenucci a destra, palla in mezzo dove Maiello la sottrae al dritto di Scheidler e manda fuori. I due nuovi ingressi danno vivacità alla manovra del Bari, che si riversa in attacco con più uomini e lascia scoperto il fianco ai contropiede: al 54' Blanco conclude con il mancino da fuori un'azione di ripartenza, ma Caprile fa buona guardia.
Longo prova ad adeguarsi alla nuova inerzia della partita con due cambi nel Como: dentro Ioannou e Da Riva, fuori Cagnano e Vignali. L'inerzia, però, è passata dalla parte del Bari, che al 59' va vicino al goal con la discesa di Botta che serve profondo Scheidler, chiuso in angolo dall'intervento alla disperata di Solini. Al 63' Mignani prova altre due carte, per alzare il tasso tecnico della squadra, dare più freschezza e presenza in area di rigore: dentro D'Errico e Ceter al posto di Antenucci e Mallamo. Il tecnico biancorossi si affida alla qualità della manovra con D'Errico-Botta-Galano contemporaneamente in campo, e al peso offensivo della coppia Ceter-Scheidler. Il Bari porta l'assedio, ma gli spazi sono pochi e anche l'attacco pesante non riesce a crearne di nuovi. Ad andare vicino al goal è, però, il Como, che al 71' ci prova in contropiede con Cerri, ma il suo destro si perde largo di un paio di metri. La risposta del Bari arriva al 72': cross mancino di Dorval, stacca Scheidler che però non trova la deviazione vincente. Longo si gioca altre due carte per proteggere il risultato e provare il colpo del ko: dentro Mancuso e Binks, fuori Blanco e Cutrone.
Nell'ultimo quarto d'ora il Bari prova il forcing alla ricerca del pareggio. Al 77' i galletti ci provano con il mancino al volo di Galano da fuori, ma la palla si perde lontana dalla porta di Ghidotti. Al 79' 'Errico si accentra da sinistra sul destro, ma alla sua conclusione manca potenza e Ghidotti controlla. Al minuto 82' si rivede anche il Como, con la progressione di Da Riva e il tocco sotto misura di Cerri, che guadagna solo un corner; sugli sviluppi dell'azione Mancuso si prende il giallo per un accenno di gomitata su Botta, lanciato in ripartenza. Il Como si ricompone e prova ad approfittare dello sbilanciamento dei galletti, che però su Ioannou e Mancuso riescono a chiudere in qualche modo (anche con il fallo, come quello di Pucino su Ioannou che vale il giallo al terzino biancorosso).
Nel finale Mignani gioca il tutto-per-tutto, inserendo Bellomo al posto di Maiello e portando così a sei il numero dei calciatori offensivi contemporaneamente in campo. La scelta alla fine paga: al minuto 87' Dorval va via a sinistra, Ceter la sfiora e manda fuori tempo Arrigoni che la colpisce in pieno con il braccio, inducendo il signor Marchetti a fischiare il rigore per il Bari. Dal dischetto, al 90', si presenta Botta, che con calma olimpica incrocia il sinistro, spiazza Ghidotti e fa 1-1 al Sinigaglia. Nei 5' di recupero c'è spazio solo per un ennesimo cartellino giallo, comminato a Ceter dall'arbitro Marchetti. Al triplice fischio Como e Bari si dividono la posta in palio; un pareggio che tutto sommato sta stretto al Como, che si fa preferire nel complesso a un Bari che - di fatto - gioca solo un tempo e alla fine se la cava.
Marcatori: 47'pt rig. Cerri (C), 45'st rig. Botta (B)
Como (4-3-1-2): Ghidotti, Cagnano (11'st Ioannou), Iovine, Parigini (19'pt Blanco), Bellemo (c), Solini, Arrigoni, Odenthal, Cerri, Vignali (11'st Da Riva), Cutrone
A disp.: Vigorito, Fabregas, Gabrielloni, Scaglia, Celeghin, Delli Carri, Ambrosino
All. M. Longo
Bari (4-3-1-2): Caprile, Pucino, Terranova, Vicari, Dorval, Mallamo (18'st D'Errico), Maiello (40'st Bellomo), Folorunsho (1'st Galano), Salcedo (1'st Botta), Antenucci (c) (18'st Ceter), Scheidler
A disp.: Frattali, Gigliotti, Zuzek, Bosisio, Cangiano, Benedetti
All. M. Mignani
Arbitro: Sig. Matteo Marchetti (Ostia Lido); assistenti: Sig. Rodolfo Di Vuolo (Castellammare di Stabia) e Sig. Pasquale Capaldo (Napoli). Quarto Ufficiale: Sig. Matteo Gualtieri (Asti). VAR: Luca Banti (Livorno), AVAR: Salvatore Longo (Paola)
Ammoniti: Antenucci (B), Cagnano (C), Folorunsho (B), Cerri (C), Mancuso (C)
Angoli: 5-3
Rec.: 6'pt, 5'st
Note: in occasione della 14a giornata di campionato, su tutti i campi della Serie BKT, si giocherà con un pallone rosso che caratterizza e rappresenta la lotta contro la violenza sulle donne e appositamente realizzato da Kappa proprio per sensibilizzare l'opinione pubblica contro un fenomeno sempre più preoccupante.
Al 27' annullato gol al Como perchè Blanco è entrato prima in area dopo il rigore calciato sul palo da Cerri
Stadio 'Giuseppe Sinigaglia', Como; sereno, 14°C circa, terreno in buone condizioni; 4.870 spettatori (500 tifosi ospiti)
Le scelte
Mignani conferma il suo 4-3-1-2, ma con diverse novità di formazione. In porta c'è Caprile, difesa a quattro composta da Pucino a destra, Terranova (al posto dell'acciaccato Di Cesare) e Vicari al centro, Dorval a sinistra in vece dell'indisponibile Ricci. A centrocampo ritornano Maiello in posizione di play e Folorunsho da mezzala sinistra; completa il reparto Mallamo, che sostituisce lo squalificato Maita. In attacco c'è Salcedo alle spalle della coppia composta da Scheidler e capitan Antenucci. Mister Moreno Longo risponde schierando il suo Como con uno speculare 4-3-1-2: Ghidotti in porta, Vignali-Odenthal-Iovine-Cagnano in difesa, Solini-Bellemo-Arrigoni in mediana, Parigini alle spalle di Cerri-Cutrone davanti.
Caprile più il Var, il Bari si salva
Inizio di gara a ritmi compassati, con le due squadre che si studiano senza affondare i colpi. Al 10' il primo sussulto, con Cerri e Vicari che si trattengono a vicenda nell'area del Bari; per il signor Marchetti non c'è nulla. Al minuto 11' Cerri ci prova con una volée di destro da fuori, ma Caprile controlla senza esitazioni. Al 14' ancora Como: cross di Odenthal da destra, Terranova di testa anticipa Cerri e salva i galletti. Al 19' Longo è costretto a operare il primo cambio, sostituendo l'infortunato Parigini con Blanco. È comunque la squadra lariana a condurre le danze: al 21' cross di Iovine da destra (dove Dorval fa fatica in chiusura), stacco di Cerri che però non centra la porta. Al 24' è ancora Como, con la discesa di Bellemo a sinistra e la chiusura di Terranova su Cutrone, ma sugli sviluppi dell'azione Folorunsho travolge in area Iovine e induce il signor Marchetti a fischiare il rigore, confermato al Var. Dal dischetto si presenta Cerri, che calcia con il destro ma trova la respinta di Caprile sul palo, ma nulla può il portiere biancorosso sul tap-in di Blanco. I calciatori del Como festeggiano, ma nel frattempo il Var è al lavoro: l'assistente al video rileva l'ingresso di Blanco in area prima del tiro di Cerri, e allora il goal non è valido e il rigore non si ribatte; negli almanacchi resterà la parata di Caprile che tiene a galla il Bari.
Ancora il Var, Caprile si arrende
La partita, dopo l'episodio del rigore, si fa cattiva: storie tese a centrocampo tra Folorunsho e Cagnano, ammoniti dall'arbitro Marchetti (che in precedenza aveva mostrato il giallo anche ad Antenucci). Il Bari fa fatica ad alzare il baricentro, e il Como ci prova ancora con Solini, che (33') prova la torsione sugli sviluppi di un corner ma non trova la porta per poco. Al 35' ancora i lariani con Cerri, che prova l'esterno destro dal limite ma non centra lo specchio; lo stesso attaccante lariano viene poi ammonito per un'apertura di alettone scorretta in un duello aereo con Vicari. Al 44' c'è ancora lavoro per il Var, che analizza un tocco di braccio di Pucino (che lo aveva dietro la schiena) nell'area del Bari: il signor Banti manda il collega Marchetti all'on-field review, e l'arbitro centrale indica di nuovo il dischetto. Al 47' dagli 11 metri si ripresenta Cerri che incrocia il destro rasoterra, Caprile intuisce anche questo ma il tiro è troppo forte e angolato e si infila in rete. Al 50' c'è spazio ancora per Caprile, che si distende sulla sua destra e disinnesca il destro da fuori di Bellemo; sull'angolo successivo è ancora Caprile a guadagnarsi il palco del protagonista, togliendo con un guizzo la palla dalla testa di Cutrone a pochi passi dalla riga di porta.
Dentro Botta e Galano
Dopo un primo tempo in cui il Bari non è praticamente mai uscito dalla sua metà campo, a inizio ripresa Mignani prova a mescolare le carte: dentro Botta e Galano al posto di Salcedo e Folorunsho, lasciati negli spogliatoi dal tecnico biancorosso. Il Bari passa a una sorta di 4-2-3-1, con Galano a destra, Botta centrale e Antenucci libero di allargarsi a sinistra per supportare Scheidler in avanti. Al 47', però, è ancora il Como a farsi pericoloso: prima Caprile disinnesca il destro incrociato di Blanco, poi Dorval mura la ribattuta di Iovine a colpo quasi sicuro. Al 50' arriva la risposta del Bari: percussione di Antenucci a destra, palla in mezzo dove Maiello la sottrae al dritto di Scheidler e manda fuori. I due nuovi ingressi danno vivacità alla manovra del Bari, che si riversa in attacco con più uomini e lascia scoperto il fianco ai contropiede: al 54' Blanco conclude con il mancino da fuori un'azione di ripartenza, ma Caprile fa buona guardia.
Qualità e attacco pesante
Longo prova ad adeguarsi alla nuova inerzia della partita con due cambi nel Como: dentro Ioannou e Da Riva, fuori Cagnano e Vignali. L'inerzia, però, è passata dalla parte del Bari, che al 59' va vicino al goal con la discesa di Botta che serve profondo Scheidler, chiuso in angolo dall'intervento alla disperata di Solini. Al 63' Mignani prova altre due carte, per alzare il tasso tecnico della squadra, dare più freschezza e presenza in area di rigore: dentro D'Errico e Ceter al posto di Antenucci e Mallamo. Il tecnico biancorossi si affida alla qualità della manovra con D'Errico-Botta-Galano contemporaneamente in campo, e al peso offensivo della coppia Ceter-Scheidler. Il Bari porta l'assedio, ma gli spazi sono pochi e anche l'attacco pesante non riesce a crearne di nuovi. Ad andare vicino al goal è, però, il Como, che al 71' ci prova in contropiede con Cerri, ma il suo destro si perde largo di un paio di metri. La risposta del Bari arriva al 72': cross mancino di Dorval, stacca Scheidler che però non trova la deviazione vincente. Longo si gioca altre due carte per proteggere il risultato e provare il colpo del ko: dentro Mancuso e Binks, fuori Blanco e Cutrone.
Forcing
Nell'ultimo quarto d'ora il Bari prova il forcing alla ricerca del pareggio. Al 77' i galletti ci provano con il mancino al volo di Galano da fuori, ma la palla si perde lontana dalla porta di Ghidotti. Al 79' 'Errico si accentra da sinistra sul destro, ma alla sua conclusione manca potenza e Ghidotti controlla. Al minuto 82' si rivede anche il Como, con la progressione di Da Riva e il tocco sotto misura di Cerri, che guadagna solo un corner; sugli sviluppi dell'azione Mancuso si prende il giallo per un accenno di gomitata su Botta, lanciato in ripartenza. Il Como si ricompone e prova ad approfittare dello sbilanciamento dei galletti, che però su Ioannou e Mancuso riescono a chiudere in qualche modo (anche con il fallo, come quello di Pucino su Ioannou che vale il giallo al terzino biancorosso).
Botta dal dischetto
Nel finale Mignani gioca il tutto-per-tutto, inserendo Bellomo al posto di Maiello e portando così a sei il numero dei calciatori offensivi contemporaneamente in campo. La scelta alla fine paga: al minuto 87' Dorval va via a sinistra, Ceter la sfiora e manda fuori tempo Arrigoni che la colpisce in pieno con il braccio, inducendo il signor Marchetti a fischiare il rigore per il Bari. Dal dischetto, al 90', si presenta Botta, che con calma olimpica incrocia il sinistro, spiazza Ghidotti e fa 1-1 al Sinigaglia. Nei 5' di recupero c'è spazio solo per un ennesimo cartellino giallo, comminato a Ceter dall'arbitro Marchetti. Al triplice fischio Como e Bari si dividono la posta in palio; un pareggio che tutto sommato sta stretto al Como, che si fa preferire nel complesso a un Bari che - di fatto - gioca solo un tempo e alla fine se la cava.
14a g. Serie BKT: Como-Bari 1-1
Marcatori: 47'pt rig. Cerri (C), 45'st rig. Botta (B)
Como (4-3-1-2): Ghidotti, Cagnano (11'st Ioannou), Iovine, Parigini (19'pt Blanco), Bellemo (c), Solini, Arrigoni, Odenthal, Cerri, Vignali (11'st Da Riva), Cutrone
A disp.: Vigorito, Fabregas, Gabrielloni, Scaglia, Celeghin, Delli Carri, Ambrosino
All. M. Longo
Bari (4-3-1-2): Caprile, Pucino, Terranova, Vicari, Dorval, Mallamo (18'st D'Errico), Maiello (40'st Bellomo), Folorunsho (1'st Galano), Salcedo (1'st Botta), Antenucci (c) (18'st Ceter), Scheidler
A disp.: Frattali, Gigliotti, Zuzek, Bosisio, Cangiano, Benedetti
All. M. Mignani
Arbitro: Sig. Matteo Marchetti (Ostia Lido); assistenti: Sig. Rodolfo Di Vuolo (Castellammare di Stabia) e Sig. Pasquale Capaldo (Napoli). Quarto Ufficiale: Sig. Matteo Gualtieri (Asti). VAR: Luca Banti (Livorno), AVAR: Salvatore Longo (Paola)
Ammoniti: Antenucci (B), Cagnano (C), Folorunsho (B), Cerri (C), Mancuso (C)
Angoli: 5-3
Rec.: 6'pt, 5'st
Note: in occasione della 14a giornata di campionato, su tutti i campi della Serie BKT, si giocherà con un pallone rosso che caratterizza e rappresenta la lotta contro la violenza sulle donne e appositamente realizzato da Kappa proprio per sensibilizzare l'opinione pubblica contro un fenomeno sempre più preoccupante.
Al 27' annullato gol al Como perchè Blanco è entrato prima in area dopo il rigore calciato sul palo da Cerri
Stadio 'Giuseppe Sinigaglia', Como; sereno, 14°C circa, terreno in buone condizioni; 4.870 spettatori (500 tifosi ospiti)