Calcio
Rotonda-Bari 1-2, Cornacchini: «Contento solo del risultato». Brienza: «Bravi a recuperarla»
Il mister: «Formazione? Avevo bisogno di dare minutaggio a chi era indietro». Il capitano: «Sapevo che mi sarei sbloccato su rigore»
Bari - domenica 16 dicembre 2018
17.34
Una vittoria maledettamente sofferta contro l'ultima in classifica, ma 3 punti di importanza capitale per allungare a +11 sulla seconda. Il Bari passa 1-2 contro il Rotonda e stacca ancor di più la Turris a una partita dalla fine del girone d'andata. Non la miglior versione dei biancorossi ammirata in stagione, anche per merito di un Rotonda punito dalla prodezza di Valerio Di Cesare nei pressi del 90', dopo il vantaggio di Brienza su rigore e il pari di De Stefano (poi espulso) su punizione. «Non sono molto soddisfatto della prestazione, ma in partenza avevamo due o tre giocatori come Bolzoni, Floriano e Brienza indietro dal punto di vista fisica, e anche Pozzebon non giocava da un po' - è l'analisi a caldo di mister Cornacchini. Dobbiamo lavorare un po' di più; siamo andati in sofferenza, non è stata una bella partita. Sono soddisfatto solo del risultato: siamo riusciti a superare bene il momento ma dobbiamo lavorare ancora di più a livello mentale. Non possiamo soffrire così: sono un po' incazzato».
Il tecnico del Bari spiega così le scelte di formazione: «Dovevo dare del minutaggio e Brienza; lo stesso dicasi per Floriano, che per me è fondamentale, Bolzoni, che si è allenato poco nelle ultime due settimane per via dei problemi al ginocchio e della febbre, e Pozzebon. Se non affronti questo tipo di situazioni con l'ultima in classifica con chi se no? Tornassi indietro farei le stesse scelte; lo spogliatoio lo gestisco io e quel che succede lì dentro rimane lì dentro. Iadaresta? Un giocatore che ci darà una mano. Quando c'è lui in campo dobbiamo lavorare molto bene sulle seconde palle e fraseggiare di meno. Non sarà un gioco bellissimo ma in partite come quella di oggi...».
Prodezza di Di Cesare e ritorno al goal di Brienza (il primo in stagione). Un Bari trascinato dai vecchietti: «Siamo felici che Brienza si sia sbloccato, tutti lo aspettavano - dice Conacchini. Stiamo diventando squadra e ci possono essere degli screzi, ma è normale lì dove ci sono giocatori di personalità. Stiamo facendo bene ma possiamo fare ancor meglio con tanto lavoro».
L'episodio che ha portato il numero 10 sul dischetto, però, è stato contestato dagli avversari, così come l'espulsione di De Stefano: «Giudico quello che succede alla mia squadra; l'arbitraggio fa parte del gioco - taglia corto Cornacchini. Abbiamo preso diversi rigori su episodi simili; non mi interessa. Dobbiamo pensare a noi. Abbiamo un'altra partita difficile domenica, prima e dopo le feste è sempre pericoloso».
Con il risultato di oggi Cornacchini eguaglia Conte: sei vittorie consecutive. «Sono contento», conclude laconico il mister.
Gioia per Franco Brienza, tornato al goal: «Avevo preventivato di sbloccarmi su rigore. Il goal lo dedico ai magazzinieri», dice il capitano e numero 10 che spiega anche la dinamica del fallo. «Ho protetto palla per poi calciare in porta, il centrocampista è intervenuto lì dove avevo coperto il pallone», è la ricostruzione dell'azione che offre Brienza.
La rete della vittoria porta la firma di un difensore, che ha fatto un goal alla Brienza: «Di Cesare ha fatto un goal straordinario, una volta li facevo anche io - scherza il numero 10. Ne è valsa la pena fare quello scatto per festeggiare il goal».
Anche per Ciccio, però, qualcosa che non è andato nella partita di oggi c'è stato: «Mentalmente abbiamo lasciato qualcosa per strada; dopo tante vittorie credi che sia facile ma devi dimostrare di essere bravo vincendo sul campo - è l'analisi del fuoriclasse biancorosso. Non l'abbiamo sottovalutata, altrimenti non l'avremmo portata a casa. Siamo stati bravi a recuperarla».
Un ultimo impegno prima della sosta. Obiettivo finire bene il girone d'andata: «Abbiamo un'altra partita fondamentale prima della sosta; siamo concentrati solo su quello, poi potremo rifiatare. Non sottovalutiamo niente: dobbiamo raggiungere l'obiettivo il prima possibile. Le partite vanno giocate e questo margine sulla seconda l'abbiamo meritato», conclude Brienza.
Il tecnico del Bari spiega così le scelte di formazione: «Dovevo dare del minutaggio e Brienza; lo stesso dicasi per Floriano, che per me è fondamentale, Bolzoni, che si è allenato poco nelle ultime due settimane per via dei problemi al ginocchio e della febbre, e Pozzebon. Se non affronti questo tipo di situazioni con l'ultima in classifica con chi se no? Tornassi indietro farei le stesse scelte; lo spogliatoio lo gestisco io e quel che succede lì dentro rimane lì dentro. Iadaresta? Un giocatore che ci darà una mano. Quando c'è lui in campo dobbiamo lavorare molto bene sulle seconde palle e fraseggiare di meno. Non sarà un gioco bellissimo ma in partite come quella di oggi...».
Prodezza di Di Cesare e ritorno al goal di Brienza (il primo in stagione). Un Bari trascinato dai vecchietti: «Siamo felici che Brienza si sia sbloccato, tutti lo aspettavano - dice Conacchini. Stiamo diventando squadra e ci possono essere degli screzi, ma è normale lì dove ci sono giocatori di personalità. Stiamo facendo bene ma possiamo fare ancor meglio con tanto lavoro».
L'episodio che ha portato il numero 10 sul dischetto, però, è stato contestato dagli avversari, così come l'espulsione di De Stefano: «Giudico quello che succede alla mia squadra; l'arbitraggio fa parte del gioco - taglia corto Cornacchini. Abbiamo preso diversi rigori su episodi simili; non mi interessa. Dobbiamo pensare a noi. Abbiamo un'altra partita difficile domenica, prima e dopo le feste è sempre pericoloso».
Con il risultato di oggi Cornacchini eguaglia Conte: sei vittorie consecutive. «Sono contento», conclude laconico il mister.
Gioia per Franco Brienza, tornato al goal: «Avevo preventivato di sbloccarmi su rigore. Il goal lo dedico ai magazzinieri», dice il capitano e numero 10 che spiega anche la dinamica del fallo. «Ho protetto palla per poi calciare in porta, il centrocampista è intervenuto lì dove avevo coperto il pallone», è la ricostruzione dell'azione che offre Brienza.
La rete della vittoria porta la firma di un difensore, che ha fatto un goal alla Brienza: «Di Cesare ha fatto un goal straordinario, una volta li facevo anche io - scherza il numero 10. Ne è valsa la pena fare quello scatto per festeggiare il goal».
Anche per Ciccio, però, qualcosa che non è andato nella partita di oggi c'è stato: «Mentalmente abbiamo lasciato qualcosa per strada; dopo tante vittorie credi che sia facile ma devi dimostrare di essere bravo vincendo sul campo - è l'analisi del fuoriclasse biancorosso. Non l'abbiamo sottovalutata, altrimenti non l'avremmo portata a casa. Siamo stati bravi a recuperarla».
Un ultimo impegno prima della sosta. Obiettivo finire bene il girone d'andata: «Abbiamo un'altra partita fondamentale prima della sosta; siamo concentrati solo su quello, poi potremo rifiatare. Non sottovalutiamo niente: dobbiamo raggiungere l'obiettivo il prima possibile. Le partite vanno giocate e questo margine sulla seconda l'abbiamo meritato», conclude Brienza.