Calcio
Sabelli: «Sono pronto, sto decisamente meglio»
Conferenza stampa del terzino biancorosso. Intanto Anderson tornerà in campo solo nel 2018
Bari - martedì 12 dicembre 2017
15.01
Forse è finalmente giunto il suo momento. Stefano Sabelli, classe 1993, sarebbe forse stato l'esterno basso titolare del Bari di Fabio Grosso, se non avesse subito in primavera la rottura dei legamenti del ginocchio.
Ora è pronto, uno sprazzo di partita in Coppa Italia contro il Sassuolo, un altro scampolo di gara nella sfortunata sfida col Palermo. Le gambe che girano, il fisico che risponde.
Sabelli sarà con ogni probabilità titolare nella trasferta di sabato prossimo a Perugia ed in conferenza stampa ha parlato della sua situazione: «Si è trattato di un intervento delicato - ha detto - e di un infortunio lungo. Però adesso sono pronto, sto decisamente meglio».
Ricordate le sue difficoltà nel restare fuori dal gruppo, Sabelli ha sottolineato quali sono i suoi primissimi obiettivi: «Sto bene e cercherò di mettere in difficoltà l'allenatore. So che che non sarà semplice - ha evidenziato - ma vorrei ritagliarmi il mio spazio».
In questi mesi trascorsi fuori, Sabelli è stato spettatore ed ha un giudizio positivo sulla squadra: «Non ha quasi mai demeritato - ha rimarcato - tranne in un paio di occasioni e credo che i ragazzi siano stati impeccabili sia in campo che fuori. Tutto possiamo controllare, tranne il rusultato finale, ma penso che il Bari non abbia mai demeritato e con prestazioni che ci sono sempre state. A volte - ha spiegato - ci sono avversari più bravi e quelli di domenica lo erano».
Il terzino scuola Roma ha rimandato al mittente le voci circa una sua volontà di andar via a gennaio ed ha battuto sull'importanza di trovare continuità di rendimento, vista la classifica corta. Un rendimento che se diventasse costante, potrebbe esaltare un ambiente carico.
Quanto a Grosso, Sabelli ha sottolineato la bravura e le idee dell'allenatore: «Il mister farà strada - ha detto - e spero la faccia insieme a noi. Il mister ci ha sempre detto che non c'è un modulo scontato, ma che sono i giocatori a farlo. Si perde e si vince tutti insieme. Noi non abbiamo il diritto di giocare - ha sottolineato -. Ne abbiamo certamente voglia, ma sta al mister decidere. Sono stato dieci partite fuori ed ero in tribuna come il primo tifoso, con la sciarpa in mano».
Sul discorso legato ai moduli, l'esterno non ha dubbi: «Mi diverto senz'altro un po' di più giocando più avanti col 3-5-2, ma non mi faccio problemi se vengo schierato nella difesa a quattro».
Sabelli non ha poi nascosto il rammarico per non aver raggiunto la serie A con il Bari nella stagione della cosiddetta "remuntada", ma guarda avanti senza problemi: «La cosa fondamentale è pensare a fare bene dove si sta», ha commentato laconico.
Infine uno sguardo agli avversari di sabato prossimo: «Se analizzo gli undici titolari del Perugia - ha detto Sabelli - penso che si tratti di una squadra molto forte. Hanno 23 punti, hanno anche loro avuto problemi dopo un buon inizio, ma sono tutti giocatori forti. Noi dobbiamo avere continuità - ha concluso - e dove non riesci a vincere devi aggrapparti al punticino. Sarà importante finire bene il girone d'andata e non commettere lo stesso errore di tre anni fa, quando ne perdemmo quattro, perché poi ad inizio del ritorno avremo scontri diretti in casa».
Così il terzino romano, ma nel frattempo anche l'altro esterno basso, Djavan Anderson, è entrato nelle cronache odierne legate al Bari. La società di Strada Torrebella, infatti, ha comunicato che si è sottoposto ad esami clinici presso Villa Stuart a Roma. Gli accertamenti hanno confermato una lesione distrattiva dei flessori della gamba destra, con tempi di recupero da verificare. Per lui girone d'andata terminato. L'olandese tornerà in campo nel 2018.
Ora è pronto, uno sprazzo di partita in Coppa Italia contro il Sassuolo, un altro scampolo di gara nella sfortunata sfida col Palermo. Le gambe che girano, il fisico che risponde.
Sabelli sarà con ogni probabilità titolare nella trasferta di sabato prossimo a Perugia ed in conferenza stampa ha parlato della sua situazione: «Si è trattato di un intervento delicato - ha detto - e di un infortunio lungo. Però adesso sono pronto, sto decisamente meglio».
Ricordate le sue difficoltà nel restare fuori dal gruppo, Sabelli ha sottolineato quali sono i suoi primissimi obiettivi: «Sto bene e cercherò di mettere in difficoltà l'allenatore. So che che non sarà semplice - ha evidenziato - ma vorrei ritagliarmi il mio spazio».
In questi mesi trascorsi fuori, Sabelli è stato spettatore ed ha un giudizio positivo sulla squadra: «Non ha quasi mai demeritato - ha rimarcato - tranne in un paio di occasioni e credo che i ragazzi siano stati impeccabili sia in campo che fuori. Tutto possiamo controllare, tranne il rusultato finale, ma penso che il Bari non abbia mai demeritato e con prestazioni che ci sono sempre state. A volte - ha spiegato - ci sono avversari più bravi e quelli di domenica lo erano».
Il terzino scuola Roma ha rimandato al mittente le voci circa una sua volontà di andar via a gennaio ed ha battuto sull'importanza di trovare continuità di rendimento, vista la classifica corta. Un rendimento che se diventasse costante, potrebbe esaltare un ambiente carico.
Quanto a Grosso, Sabelli ha sottolineato la bravura e le idee dell'allenatore: «Il mister farà strada - ha detto - e spero la faccia insieme a noi. Il mister ci ha sempre detto che non c'è un modulo scontato, ma che sono i giocatori a farlo. Si perde e si vince tutti insieme. Noi non abbiamo il diritto di giocare - ha sottolineato -. Ne abbiamo certamente voglia, ma sta al mister decidere. Sono stato dieci partite fuori ed ero in tribuna come il primo tifoso, con la sciarpa in mano».
Sul discorso legato ai moduli, l'esterno non ha dubbi: «Mi diverto senz'altro un po' di più giocando più avanti col 3-5-2, ma non mi faccio problemi se vengo schierato nella difesa a quattro».
Sabelli non ha poi nascosto il rammarico per non aver raggiunto la serie A con il Bari nella stagione della cosiddetta "remuntada", ma guarda avanti senza problemi: «La cosa fondamentale è pensare a fare bene dove si sta», ha commentato laconico.
Infine uno sguardo agli avversari di sabato prossimo: «Se analizzo gli undici titolari del Perugia - ha detto Sabelli - penso che si tratti di una squadra molto forte. Hanno 23 punti, hanno anche loro avuto problemi dopo un buon inizio, ma sono tutti giocatori forti. Noi dobbiamo avere continuità - ha concluso - e dove non riesci a vincere devi aggrapparti al punticino. Sarà importante finire bene il girone d'andata e non commettere lo stesso errore di tre anni fa, quando ne perdemmo quattro, perché poi ad inizio del ritorno avremo scontri diretti in casa».
Così il terzino romano, ma nel frattempo anche l'altro esterno basso, Djavan Anderson, è entrato nelle cronache odierne legate al Bari. La società di Strada Torrebella, infatti, ha comunicato che si è sottoposto ad esami clinici presso Villa Stuart a Roma. Gli accertamenti hanno confermato una lesione distrattiva dei flessori della gamba destra, con tempi di recupero da verificare. Per lui girone d'andata terminato. L'olandese tornerà in campo nel 2018.