Calcio
Sampdoria-Bari 0-0, Longo: «C’è rammarico. Obiettivo? Pensiamo alla salvezza»
Il mister: «Mi tengo la prestazione di maturità. Abbiamo meno punti di quelli che avremmo meritato»
Bari - sabato 31 agosto 2024
20.43
Finisce 0-0 a Marassi tra la Sampdoria, che gioca in dieci per 75', e il Bari, che fallisce un rigore con Lasagna e non concretizza diverse occasioni buone.
Sorriso amaro per mister Moreno Longo, che commenta: «C'è rammarico, le tante occasioni dovevano darci i tre punti per come si era messa la partita. Mi tengo la prestazione di maturità, la squadra dopo due sconfitte ha incontrato Sassuolo e Samp, restando nella partita; abbiamo cercato di vincerla, non ci siamo riusciti anche per imprecisioni sotto porta. Nel secondo tempo l'abbiamo interpretata molto meglio, Lella e Falletti sono entrati bene. Siamo riusciti a spiegare nell'intervallo la partita che dovevamo fare, non era facile nel primo tempo comunicare dalla panchina. I ragazzi hanno creato occasioni, gli ingressi di Lella e Falletti ci hanno permesso di mantenere un livello alto. La scelta dei tre in mezzo era dettata dall'assenza del trequarti, Falletti era arrivato da solo qualche ora, ed eravamo alla terza partita in una settimana e bisognava distribuire le forze. Obiettivo? Pensiamo alla salvezza, perché dobbiamo essere equilibrati: no ai facili entusiasmi e non deprimiamoci. Se saremo bravi sul campo a meritarci di vivere un sogno, non ci tireremo indietro. Nel calcio "sicuro" è sepolto; la salvezza ce la dobbiamo guadagnare sul campo con umiltà e sacrificio, poi proveremo a spostare l'obiettivo. L'inizio ci ha dato meno punti di quanto abbiamo proposto, c'è rammarico e meritavamo di più. Le chiacchiere stanno a zero, a me non piace promettere ciò che non sono in grado di assicurare. Favilli? Ci permetterà di mantenere la caratteristica delle due punti. È un acquisto mirato per questa situazione. Il cambio di Manzari? Forzarla con un altro attaccante significava rischiare di perderla, e non potevamo permettercelo. Bisognava cercare di vincere con la testa, Manzari è entrato molto bene e le occasioni sono arrivate. La squadra sta correndo e bene, riusciamo a stare in partita bene a livello fisico; la squadra ha lavorato bene in ritiro. Nel primo tempo abbiamo cercato di andare per vie centrali, se passi prima da lì obblighi l'avversario a stringere e quando trovi l'ampiezza hai già vantaggio. I nuovi arrivi? Lella e Falletti stanno bene, non avranno problemi nell'inserimento. Simic aveva interrotto la preparazione per via della guerra, avrà bisogno di un po' di tempo. C'è la sosta, sfrutteremo questo momento per inserirlo. L'anima dovrà portarci al miglioramento, per offrire prestazioni sempre migliori».
Andrea Oliveri, tra i migliori dei biancorossi, dice: «Si doveva prendere qualcosa in più, abbiamo avuto troppe occasioni. Siamo fiduciosi, stiamo dimostrando di poter fare tanto in questo campionato. Questo inizio negativo è dovuto al fatto che ci sono innesti nuovi, dobbiamo intenderci ancora al cento per cento. Togliendo i risultati, nelle ultime partite stiamo iniziando a capirci; sono sicuro che i risultati arriveranno. Ora c'è la sosta, dobbiamo staccare in modo sereno, fiduciosi che i risultati arriveranno. Stiamo lavorando, non ci manca nulla per fare grandi cose. Conoscevamo i nuovi, sono riusciti a inserirsi subito nel gioco che abbiamo».
Sorriso amaro per mister Moreno Longo, che commenta: «C'è rammarico, le tante occasioni dovevano darci i tre punti per come si era messa la partita. Mi tengo la prestazione di maturità, la squadra dopo due sconfitte ha incontrato Sassuolo e Samp, restando nella partita; abbiamo cercato di vincerla, non ci siamo riusciti anche per imprecisioni sotto porta. Nel secondo tempo l'abbiamo interpretata molto meglio, Lella e Falletti sono entrati bene. Siamo riusciti a spiegare nell'intervallo la partita che dovevamo fare, non era facile nel primo tempo comunicare dalla panchina. I ragazzi hanno creato occasioni, gli ingressi di Lella e Falletti ci hanno permesso di mantenere un livello alto. La scelta dei tre in mezzo era dettata dall'assenza del trequarti, Falletti era arrivato da solo qualche ora, ed eravamo alla terza partita in una settimana e bisognava distribuire le forze. Obiettivo? Pensiamo alla salvezza, perché dobbiamo essere equilibrati: no ai facili entusiasmi e non deprimiamoci. Se saremo bravi sul campo a meritarci di vivere un sogno, non ci tireremo indietro. Nel calcio "sicuro" è sepolto; la salvezza ce la dobbiamo guadagnare sul campo con umiltà e sacrificio, poi proveremo a spostare l'obiettivo. L'inizio ci ha dato meno punti di quanto abbiamo proposto, c'è rammarico e meritavamo di più. Le chiacchiere stanno a zero, a me non piace promettere ciò che non sono in grado di assicurare. Favilli? Ci permetterà di mantenere la caratteristica delle due punti. È un acquisto mirato per questa situazione. Il cambio di Manzari? Forzarla con un altro attaccante significava rischiare di perderla, e non potevamo permettercelo. Bisognava cercare di vincere con la testa, Manzari è entrato molto bene e le occasioni sono arrivate. La squadra sta correndo e bene, riusciamo a stare in partita bene a livello fisico; la squadra ha lavorato bene in ritiro. Nel primo tempo abbiamo cercato di andare per vie centrali, se passi prima da lì obblighi l'avversario a stringere e quando trovi l'ampiezza hai già vantaggio. I nuovi arrivi? Lella e Falletti stanno bene, non avranno problemi nell'inserimento. Simic aveva interrotto la preparazione per via della guerra, avrà bisogno di un po' di tempo. C'è la sosta, sfrutteremo questo momento per inserirlo. L'anima dovrà portarci al miglioramento, per offrire prestazioni sempre migliori».
Andrea Oliveri, tra i migliori dei biancorossi, dice: «Si doveva prendere qualcosa in più, abbiamo avuto troppe occasioni. Siamo fiduciosi, stiamo dimostrando di poter fare tanto in questo campionato. Questo inizio negativo è dovuto al fatto che ci sono innesti nuovi, dobbiamo intenderci ancora al cento per cento. Togliendo i risultati, nelle ultime partite stiamo iniziando a capirci; sono sicuro che i risultati arriveranno. Ora c'è la sosta, dobbiamo staccare in modo sereno, fiduciosi che i risultati arriveranno. Stiamo lavorando, non ci manca nulla per fare grandi cose. Conoscevamo i nuovi, sono riusciti a inserirsi subito nel gioco che abbiamo».