Calcio
Sancataldese-Bari 1-2, tensione nel finale. Parla Scala: «Accadute cose spiacevoli»
Il club manager è l'unico a rilasciare dichiarazioni nel dopo gara: «Episodi che si ripetono ogni volta»
Bari - domenica 13 gennaio 2019
17.20
In settimana dagli ambienti della Sancataldese la sfida contro il Bari era stata presentata come una giornata di festa e l'occasione per ricambiare l'ospitalità ricevuta al San Nicola. Ebbene, tutto è stato tranne uno scambio di carinerie durante e dopo la partita vinta 1-2 dagli ospiti: finale accesissimo in campo con accenni di risse fra i calciatori delle due squadre dopo l'espulsione di Piovanello dalla panchina dei biancorossi in seguito a qualche entrata troppo ruvida dei calciatori siciliani. Una tensione che si è prolungata anche nel post partita, quando ai dirigenti del Bari è stato impedito l'accesso alla zona degli spogliatoi.
La società biancorossa ha deciso di non esacerbare ancor di più gli animi, trincerandosi in un silenzio stampa che però non fa altro che acuire il desiderio di sapere realmente cosa è accaduto negli spogliatoi e il perché di tanta tensione. Davanti ai microfoni della stampa si è presentato solo il club manager Matteo Scala, visibilmente contrariato dagli episodi accaduti prima e dopo il fischio finale. «Per una questione di serenità abbiamo deciso di non far venire nessun tesserato a parlare - ha detto Scala. Il trattamento ricevuto non è stato consono e non c'è la serenità giusta per fare dichiarazioni. Siamo venuti qui per giocare a pallone ma fuori dal campo sono successe cose spiacevoli. Non è la prima volta che accadono episodi del genere fuori casa; è la stessa storia di Acireale e di tante altre volte. Non abbiamo mai detto niente, lo facciamo oggi dopo una vittoria. Non c'è la serenità giusta per dire cose che è meglio non dire. Abbiamo creduto che fosse meglio far venire una persona più tranquilla e a mente fredda. Si riparte da martedì contenti di quest'altro grande passo fatto oggi».
Mistero anche dall'altra parte. Per la Sancataldese ha parlato l'allenatore Milanesio: «Durante la gara c'è stato un po' di nervosismo ma poi è finito tutto lì», ha detto il tecnico argentino dei siciliani. «Abbiamo creato tanto, è stato bravo il portiere del Bari - continua Milanesio. Vanno fatti i complimenti ai ragazzi per come si allenano in settimana, questo è un buon segnale. Quando il Bari è passato al 4-3-3 abbiamo sofferto ma con lo scorrere dei minuti abbiamo ripreso campo, senza però trovare il goal. Un pari sarebbe stato giusto, abbiamo creato più del Bari. Sapevamo le loro individualità per questo credo che sia stata prestazione positiva nonostante la sconfitta».
La società biancorossa ha deciso di non esacerbare ancor di più gli animi, trincerandosi in un silenzio stampa che però non fa altro che acuire il desiderio di sapere realmente cosa è accaduto negli spogliatoi e il perché di tanta tensione. Davanti ai microfoni della stampa si è presentato solo il club manager Matteo Scala, visibilmente contrariato dagli episodi accaduti prima e dopo il fischio finale. «Per una questione di serenità abbiamo deciso di non far venire nessun tesserato a parlare - ha detto Scala. Il trattamento ricevuto non è stato consono e non c'è la serenità giusta per fare dichiarazioni. Siamo venuti qui per giocare a pallone ma fuori dal campo sono successe cose spiacevoli. Non è la prima volta che accadono episodi del genere fuori casa; è la stessa storia di Acireale e di tante altre volte. Non abbiamo mai detto niente, lo facciamo oggi dopo una vittoria. Non c'è la serenità giusta per dire cose che è meglio non dire. Abbiamo creduto che fosse meglio far venire una persona più tranquilla e a mente fredda. Si riparte da martedì contenti di quest'altro grande passo fatto oggi».
Mistero anche dall'altra parte. Per la Sancataldese ha parlato l'allenatore Milanesio: «Durante la gara c'è stato un po' di nervosismo ma poi è finito tutto lì», ha detto il tecnico argentino dei siciliani. «Abbiamo creato tanto, è stato bravo il portiere del Bari - continua Milanesio. Vanno fatti i complimenti ai ragazzi per come si allenano in settimana, questo è un buon segnale. Quando il Bari è passato al 4-3-3 abbiamo sofferto ma con lo scorrere dei minuti abbiamo ripreso campo, senza però trovare il goal. Un pari sarebbe stato giusto, abbiamo creato più del Bari. Sapevamo le loro individualità per questo credo che sia stata prestazione positiva nonostante la sconfitta».