Calcio
Serie C, si inizia il 27 settembre. Non si farà la coppa Italia
Ieri l'assemblea della Lega pro al termine della stagione 2019/2020
Italia - sabato 25 luglio 2020
La serie C 2020/2021 inizierà il 27 settembre prossimo. Troppo pochi gli spazi liberi sul calendario, quest'anno salta l'edizione della coppa Italia di categoria. A comunicarlo è la Lega pro, al termine dell'assemblea di ieri con cui si è concluso il campionato 2019/2020, che ha visto promosse Monza, Vicenza, Reggina e Reggiana, quest'ultima a discapito del Bari, sconfitto in finale playoff.
«La Lega Pro può avere un futuro con l'introduzione di 'elementi' essenziali quali il credito di imposta e l'istituzione dell'apprendistato che possono garantire una migliore sostenibilità dei nostri club. Per i club sono molto preoccupato mentre sta per iniziare la stagione dei ritiri: come si può reggere se rimane l'attuale protocollo sanitario? E il campionato senza spettatori? Così e' difficile pensare ad un futuro del campionato di SerieC . La richiesta avanzata al Governo è stata inserita anche in una proposta inviata con il Comitato 4.0 al Ministro Spadafora e al Ministro Gualtieri. Non voglio discutere le difficoltà del governo e nemmeno alcuni provvedimenti significativi presi in questi mesi. Il problema è che il calcio di terza divisione e gli sport dilettantistici rischiano di non reggere e il Paese sarà più povero. Senza queste condizioni il futuro della C è a forte rischio».
Queste le parole del Presidente Ghirelli nel corso dell'Assemblea dei club di Lega Pro.
Ghirelli, aggiornando i club, ha anche affermato: «Per garantire il futuro della Lega Pro con strumenti come il credito di imposta e l'apprendistato siamo pronti a nuove prossime iniziative di spessore. Non molleremo perché ne andrà dell'esistenza dei club».
Un altro tema all'ordine del giorno era la votazione per l'approvazione delle modifiche allo Statuto di Lega Pro che si uniforma ai principi informatori del CONI. Le modifiche allo statuto sono state approvate da una larga maggioranza ed è stato conferito il mandato al Presidente Ghirelli per le eventuali modifiche che il Consiglio Federale dovesse apportare allo Statuto approvato nell'Assemblea dei club di Lega Pro. Il prossimo campionato di Serie C partirà il 27 settembre, ma come comunicato dal Presidente Ghirelli, non potrà essere disputata la Coppa Italia, a causa delle tempistiche troppo ristrette, considerando gli 8 turni infrasettimanali e la chiusura delle competizioni prima degli Europei. Ampio spazio è stato dedicato alla mission della Lega Pro, che interessa la formazione e la valorizzazione dei giovani.
«Lavoriamo da tempo ad una nuova proposta di valorizzazione dei giovani calciatori che abbiamo illustrato alle componenti- ha dichiarato Il numero uno della Lega Pro- noi abbiamo bisogno della riforma del calcio italiano, in particolare potenziando la nostra mission quella dei settori giovanili e ciò di conseguenza porterebbe nuova linfa al calcio italiano e anche alle Nazionali. Siamo per una riforma che ragioni a sistema, che si sviluppi dal confronto di tutte le componenti del mondo del pallone».
La riapertura degli stadi è stato un altro tema dell'assemblea. «I tifosi mancano e mancano soprattutto al nostro calcio- ha concluso Ghirelli- ci auguriamo la riapertura degli stadi e in sicurezza. Il calcio della C ha 17 milioni di tifosi in tutto il territorio italiano e rappresentano un valore aggiunto e irrinunciabile. Noi dobbiamo ripartire da qui».
Il comunicato della Lega pro
«La Lega Pro può avere un futuro con l'introduzione di 'elementi' essenziali quali il credito di imposta e l'istituzione dell'apprendistato che possono garantire una migliore sostenibilità dei nostri club. Per i club sono molto preoccupato mentre sta per iniziare la stagione dei ritiri: come si può reggere se rimane l'attuale protocollo sanitario? E il campionato senza spettatori? Così e' difficile pensare ad un futuro del campionato di SerieC . La richiesta avanzata al Governo è stata inserita anche in una proposta inviata con il Comitato 4.0 al Ministro Spadafora e al Ministro Gualtieri. Non voglio discutere le difficoltà del governo e nemmeno alcuni provvedimenti significativi presi in questi mesi. Il problema è che il calcio di terza divisione e gli sport dilettantistici rischiano di non reggere e il Paese sarà più povero. Senza queste condizioni il futuro della C è a forte rischio».
Queste le parole del Presidente Ghirelli nel corso dell'Assemblea dei club di Lega Pro.
Ghirelli, aggiornando i club, ha anche affermato: «Per garantire il futuro della Lega Pro con strumenti come il credito di imposta e l'apprendistato siamo pronti a nuove prossime iniziative di spessore. Non molleremo perché ne andrà dell'esistenza dei club».
Un altro tema all'ordine del giorno era la votazione per l'approvazione delle modifiche allo Statuto di Lega Pro che si uniforma ai principi informatori del CONI. Le modifiche allo statuto sono state approvate da una larga maggioranza ed è stato conferito il mandato al Presidente Ghirelli per le eventuali modifiche che il Consiglio Federale dovesse apportare allo Statuto approvato nell'Assemblea dei club di Lega Pro. Il prossimo campionato di Serie C partirà il 27 settembre, ma come comunicato dal Presidente Ghirelli, non potrà essere disputata la Coppa Italia, a causa delle tempistiche troppo ristrette, considerando gli 8 turni infrasettimanali e la chiusura delle competizioni prima degli Europei. Ampio spazio è stato dedicato alla mission della Lega Pro, che interessa la formazione e la valorizzazione dei giovani.
«Lavoriamo da tempo ad una nuova proposta di valorizzazione dei giovani calciatori che abbiamo illustrato alle componenti- ha dichiarato Il numero uno della Lega Pro- noi abbiamo bisogno della riforma del calcio italiano, in particolare potenziando la nostra mission quella dei settori giovanili e ciò di conseguenza porterebbe nuova linfa al calcio italiano e anche alle Nazionali. Siamo per una riforma che ragioni a sistema, che si sviluppi dal confronto di tutte le componenti del mondo del pallone».
La riapertura degli stadi è stato un altro tema dell'assemblea. «I tifosi mancano e mancano soprattutto al nostro calcio- ha concluso Ghirelli- ci auguriamo la riapertura degli stadi e in sicurezza. Il calcio della C ha 17 milioni di tifosi in tutto il territorio italiano e rappresentano un valore aggiunto e irrinunciabile. Noi dobbiamo ripartire da qui».