Calcio
Sicula Leonzio-Bari 0-2, Cornacchini: «Conta solo il risultato». Di Cesare: «Basta polemiche»
Il mister nel post gara: «Ho tante soluzioni a disposizione, posso cambiare se serve». Il capitano: «Tutte queste critiche sono una follia»
Bari - domenica 25 agosto 2019
20.01
«Tutti giocano meglio di noi, ma alla fine i risultati sono quelli che contano. Sono felice di essere pratico e che la squadra mi segua; se riusciremo ad abbinare un buon calcio sarà ancora meglio, ma mi interessa di più il risultato». Usa queste parole Giovanni Cornacchini per commentare la vittoria sofferta del suo Bari sul campo della Sicula Leonzio, battuta 0-2 con le reti di Antenucci (rigore) e D'Ursi.
«Sapevamo che avremmo incontrato una squadra attrezzata, che ti porta a battagliare - continua il tecnico di Fano. I ragazzi sono stati bravi; un po' di calo fisico si è visto, ci siamo abbassati. A parte una bella parata di Frattali non abbiamo rischiato quasi nulla».
Partito con il 4-4-2, il Bari a metà primo tempo ha cambiato, passando al 4-3-1-2 con Terrani alle spalle di Antenucci e Ferrari, scelta a sorpresa dal 1'. «Quando c'è qualità è più facile assimilare i cambiamenti: siamo partiti con un 4-4-2 piatto, poi con Terrani sulla trequarti siamo andati meglio - l'analisi di Cornacchini. La squadra ha la possibilità di variare, di questo sono molto contento. Quando hai a disposizione tre centravanti e sei esterni è giusto cambiare quando è il caso. Ho tolto Ferrari per Simeri perché volevo attaccare la profondità; non è una bocciatura per nessuno».
Molto più piccato l'intervento di capitan Valerio Di Cesare nel post gara: «Non vanno bene le polemiche alla seconda settimana di partite ufficiali, è follia - dice il difensore. Non si può lavorare così; sarà un anno duro, con cinque o sei squadre forti, e noi abbiamo bisogno di lavorare. Vogliamo arrivare all'obiettivo della serie B, ma non abbiamo bisogno di polemiche. Oggi abbiamo sofferto nella ripresa, con Lescano si sono messi a due davanti, Frattali ha fatto un paio di belle parate. Era importante iniziare bene, pian piano arriverà anche il gioco, siamo una squadra tutta nuova. In difesa ci troviamo bene, sia con Perrotta che con Sabbione ed Esposito c'è intesa. Subiremo qualche goal in più perché vorremo giocare tanto in avanti. Ottenere risultati sarà difficile. Non siamo ancora al cento per cento fisicamente, col passare delle settimane miglioreremo. Oggi il campo non era in buone condizioni, la palla rimbalzava male, ma sulla fase di impostazione dobbiamo migliorare per sfruttare al massimo le caratteristiche di Antenucci. Dobbiamo fare di più ma siamo sulla strada giusta. Per me oggi era importante partire bene, perché la prima giornata è sempre molto particolare. Nel complesso abbiamo fatto una buona prestazione».
Soddisfatto della prova dei suoi nonostante la sconfitta Vito Grieco, tecnico della Sicula Leonzio: «Mi tengo 95' minuti di buona prestazione in cui abbiamo messo sotto il Bari - dice. Gli episodi sono stati molto generosi con i biancorossi; sul secondo goal se non è fuorigioco mi arrabbierò con i miei, ma ho dei dubbi. Vedremo con altre squadre un po' più chiuse se sapremo giocare così. Il risultato più giusto sarebbe stato un pareggio. Per quello che abbiamo creato, per come abbiamo sfondato facilmente sui quinti, ho creduto nel pareggio. Eravamo presenti, abbiamo battagliato contro il migliore organico della serie C; non ho da rimproverare nulla ai ragazzi, sono rimasti in partita, non si sono fatti innervosire dall'arbitraggio. Ho giocato con il Bari, sono originario di Molfetta: per me era una sfida importante, ma dopo due minuti l'emozione è passata».
«Sapevamo che avremmo incontrato una squadra attrezzata, che ti porta a battagliare - continua il tecnico di Fano. I ragazzi sono stati bravi; un po' di calo fisico si è visto, ci siamo abbassati. A parte una bella parata di Frattali non abbiamo rischiato quasi nulla».
Partito con il 4-4-2, il Bari a metà primo tempo ha cambiato, passando al 4-3-1-2 con Terrani alle spalle di Antenucci e Ferrari, scelta a sorpresa dal 1'. «Quando c'è qualità è più facile assimilare i cambiamenti: siamo partiti con un 4-4-2 piatto, poi con Terrani sulla trequarti siamo andati meglio - l'analisi di Cornacchini. La squadra ha la possibilità di variare, di questo sono molto contento. Quando hai a disposizione tre centravanti e sei esterni è giusto cambiare quando è il caso. Ho tolto Ferrari per Simeri perché volevo attaccare la profondità; non è una bocciatura per nessuno».
Molto più piccato l'intervento di capitan Valerio Di Cesare nel post gara: «Non vanno bene le polemiche alla seconda settimana di partite ufficiali, è follia - dice il difensore. Non si può lavorare così; sarà un anno duro, con cinque o sei squadre forti, e noi abbiamo bisogno di lavorare. Vogliamo arrivare all'obiettivo della serie B, ma non abbiamo bisogno di polemiche. Oggi abbiamo sofferto nella ripresa, con Lescano si sono messi a due davanti, Frattali ha fatto un paio di belle parate. Era importante iniziare bene, pian piano arriverà anche il gioco, siamo una squadra tutta nuova. In difesa ci troviamo bene, sia con Perrotta che con Sabbione ed Esposito c'è intesa. Subiremo qualche goal in più perché vorremo giocare tanto in avanti. Ottenere risultati sarà difficile. Non siamo ancora al cento per cento fisicamente, col passare delle settimane miglioreremo. Oggi il campo non era in buone condizioni, la palla rimbalzava male, ma sulla fase di impostazione dobbiamo migliorare per sfruttare al massimo le caratteristiche di Antenucci. Dobbiamo fare di più ma siamo sulla strada giusta. Per me oggi era importante partire bene, perché la prima giornata è sempre molto particolare. Nel complesso abbiamo fatto una buona prestazione».
Soddisfatto della prova dei suoi nonostante la sconfitta Vito Grieco, tecnico della Sicula Leonzio: «Mi tengo 95' minuti di buona prestazione in cui abbiamo messo sotto il Bari - dice. Gli episodi sono stati molto generosi con i biancorossi; sul secondo goal se non è fuorigioco mi arrabbierò con i miei, ma ho dei dubbi. Vedremo con altre squadre un po' più chiuse se sapremo giocare così. Il risultato più giusto sarebbe stato un pareggio. Per quello che abbiamo creato, per come abbiamo sfondato facilmente sui quinti, ho creduto nel pareggio. Eravamo presenti, abbiamo battagliato contro il migliore organico della serie C; non ho da rimproverare nulla ai ragazzi, sono rimasti in partita, non si sono fatti innervosire dall'arbitraggio. Ho giocato con il Bari, sono originario di Molfetta: per me era una sfida importante, ma dopo due minuti l'emozione è passata».