Calcio
SSC Bari, Di Cesare: «Vietato sbagliare, non vediamo l'ora di scendere in campo»
Il capitano: «Servirà massima concentrazione, dopo quattro mesi la prima partita sarà molto difficile. Sento la responsabilità»
Bari - lunedì 29 giugno 2020
10.59
«Sarà un playoff completamente diverso dagli altri, non si possono commettere errori. Una sola partita: se sbagli sei fuori». In casa SSC Bari è capitan Valerio Di Cesare a suonare la carica in vista degli spareggi promozione che vedranno i biancorossi impegnati dal 13 luglio con i quarti di finale.
Parlando in esclusiva con i canali ufficiali della SSC Bari, Di Cesare ha aggiunto: «Dal 13 luglio non si potrà più scherzare. La prima sarà una partita molto difficile, dopo quattro mesi di inattività e senza possibilità di fare amichevoli. Sarà completamente diverso, non avremo dalla nostra i tifosi; per noi sono sempre un fattore aggiunto. Dovremo essere concentrati ancora di più, per giocare partite così importanti in uno stadio vuoto ci vuole il 100 percento dell'attenzione».
Di Cesare continua: «Nello spogliatoio ci confrontiamo, non vediamo l'ora di scendere in campo. Nessuno ci regalerà nulla, non ci saranno favorite: dopo quattro mesi saremo tutti allo stesso livello. Noi siamo il Bari, dobbiamo tirare fuori quel qualcosa in più per arrivare all'obiettivo. Non serve essere belli e perfetti, "basta" essere i migliori: la cosa più importante è raggiungere l'obiettivo. Lo è per noi calciatori, per lo staff, la dirigenza e la gente. Bari merita di tornare in serie B».
Di Cesare conclude: «Forse perché ho 37 anni e sto finendo la carriera, ma sento una maggiore responsabilità. Il mio ultimo pensiero prima di andare a letto sono i playoff: questi 15 giorni sono veramente molto importanti per tutti noi. Una cosa difficile da spiegare».
Parlando in esclusiva con i canali ufficiali della SSC Bari, Di Cesare ha aggiunto: «Dal 13 luglio non si potrà più scherzare. La prima sarà una partita molto difficile, dopo quattro mesi di inattività e senza possibilità di fare amichevoli. Sarà completamente diverso, non avremo dalla nostra i tifosi; per noi sono sempre un fattore aggiunto. Dovremo essere concentrati ancora di più, per giocare partite così importanti in uno stadio vuoto ci vuole il 100 percento dell'attenzione».
Di Cesare continua: «Nello spogliatoio ci confrontiamo, non vediamo l'ora di scendere in campo. Nessuno ci regalerà nulla, non ci saranno favorite: dopo quattro mesi saremo tutti allo stesso livello. Noi siamo il Bari, dobbiamo tirare fuori quel qualcosa in più per arrivare all'obiettivo. Non serve essere belli e perfetti, "basta" essere i migliori: la cosa più importante è raggiungere l'obiettivo. Lo è per noi calciatori, per lo staff, la dirigenza e la gente. Bari merita di tornare in serie B».
Di Cesare conclude: «Forse perché ho 37 anni e sto finendo la carriera, ma sento una maggiore responsabilità. Il mio ultimo pensiero prima di andare a letto sono i playoff: questi 15 giorni sono veramente molto importanti per tutti noi. Una cosa difficile da spiegare».