Calcio
SSC Bari, Di Gennaro: «Siamo a +4, non è un momento negativo»
Il regista biancorosso: «Tutti contro di noi danno qualcosa in più. Sentiamo la responsabilità di dover per forza vincere»
Bari - mercoledì 10 novembre 2021
15.53
«Ognuno di noi ha un unico obiettivo. Cerco di mettere la mia qualità e la mia esperienza al servizio della squadra, per fare quel percorso che tutti ci auguriamo». Le parole sono di Davide Di Gennaro, regista del Bari reduce dalla sconfitta 1-0 in casa della Juve Stabia.
Di Gennaro analizza: ««È inevitabile che tutti contro di noi abbiano motivazioni diverse, è un onere e un onore per noi. Abbiamo esperienza, lo mettiamo in conto. Non c'è un problema di preparazione; i dati fisici sono positivi. Sappiamo che dobbiamo migliorare, però siamo sereni e consapevoli di essere primi a +4. Non è un momento negativo. Vincere sempre ti può portare a perdere qualcosa, le sconfitte ti fanno tenere le antenne dritte».
Sul fatto che il Bari vada in difficoltà a giocare sui campi sintetici, il centrocampista biancorosso risponde: «Il sintetico è diverso, però siamo una squadra esperta e di livello, non possiamo pensare che il campo incida più di tanto. Dobbiamo migliorare su campi che sono meno agevoli del nostro o di altri migliori. Siamo stati scelti sapendo la responsabilità che deriva dal giocare in una piazza costretta a vincere; tutti voglio farsi vedere dal diesse o dall'allenatore del Bari. Vogliamo migliorare ed essere il più continui possibile: è il segreto per vincere i campionati».
A Castellammare ha giocato un tempo intero, dopo l'arrivo all'ultimo minuto del mercato, la preparazione non fatta e l'infortunio al ginocchio di inizio stagione: «Sto bene, avendo saltato la preparazione con la squadra speravo di avere continuità con la squadra, ma ho avuto un infortunio traumatico anche abbastanza importante. Lo staff medico mi ha recuperato in breve tempo, ma è normale non essere al 100%. La forma si prende giocando e allenandosi con i compagni: mi sento già discretamente bene. Ho giocato con tutti i moduli, a Cagliari ho vinto un campionato giocando da regista con il trequartista. L'allenatore fa le scelte e schiera la migliore formazione, i calciatori bravi possono coesistere sempre. Cerco di giocare sempre al meglio delle mie possibilità, io sono pronto sempre. C'è un allenatore che valuta e vede cos'è meglio: se dal 1' o partita in corso, io ci sono», prosegue Di Gennaro.
Sulla trattativa che lo ha portato a Bari, il 21 biancorosso racconta: «Il lato economico è importante ma non è primario nelle mie decisioni. La scelta di Bari l'avevo presa già a inizio estate, era una di quelle due/tre piazze che avrei accettato in C. I contatti ci sono stati con il direttore, alla fine ho solo dovuto ribadire un sì già detto a inizio mercato. Patto per la B? È un obiettivo, il patto l'ho fatto con me stesso. Chiunque sia qui vuole andare in B, però bisogna vincere i campionati. Quest'anno vedo un gruppo che vuole vincere e deve ancora arrivare al suo top. Tutti avrebbero firmato quattro punti di vantaggio a inizio campionato, ci vuole equilibrio sia nell'ambiente sia fra i calciatori».
Tornando sulla partita di Castellammare, Di Gennaro dice: «Le squadre con grande organizzazione e qualità ottengono gli obiettivi. Il girone C lo approccio per la prima volta, ci sono squadre che contro il Bari vogliono mettersi in evidenza. Bisogna avere organizzazione per preparare ogni partita, ma è difficile trovarla a metà novembre anche perché tanti sono arrivati all'ultimo, c'è stato il Covid in ritiro e abbiamo avuto degli infortuni. Però siamo primi, i problemi li hanno le altre squadre. Non possiamo sederci sugli allori: una squadra come il Bari a Castellammare deve fare meglio. Serve continuità per non stare sulle montagne russe, come ci è successo nelle ultime giornate, per vincere il campionato dobbiamo evitarlo. Nel secondo tempo la Juve Stabia era in 11 sotto la linea della palla, noi avevamo 9 elementi sopra la linea della palla; ci sta concedere qualcosa in più, tutte le partite con le medio-piccole saranno così. Dobbiamo migliorare nel far male a squadre che si difendono».
In conclusione, Di Gennaro aggiunge: «È impensabile che una squadra vinca tutte le partite, ma dobbiamo giocare per provare a vincerle tutte. Col crescere della condizione e col giocare insieme si cresce come gruppo e quanto prima arriveremo a una condizione ottimale. Subiamo dei goal e dobbiamo migliorare, i campionati si vincono con una fase difensiva importante. Soprattutto se hai giocatori importanti in fase offensiva. Facciamo molto possesso nella metà campo avversaria, siamo più esposti ai contropiede. Abbiamo punti di forza e difetti da migliorare».
Di Gennaro analizza: ««È inevitabile che tutti contro di noi abbiano motivazioni diverse, è un onere e un onore per noi. Abbiamo esperienza, lo mettiamo in conto. Non c'è un problema di preparazione; i dati fisici sono positivi. Sappiamo che dobbiamo migliorare, però siamo sereni e consapevoli di essere primi a +4. Non è un momento negativo. Vincere sempre ti può portare a perdere qualcosa, le sconfitte ti fanno tenere le antenne dritte».
Sul fatto che il Bari vada in difficoltà a giocare sui campi sintetici, il centrocampista biancorosso risponde: «Il sintetico è diverso, però siamo una squadra esperta e di livello, non possiamo pensare che il campo incida più di tanto. Dobbiamo migliorare su campi che sono meno agevoli del nostro o di altri migliori. Siamo stati scelti sapendo la responsabilità che deriva dal giocare in una piazza costretta a vincere; tutti voglio farsi vedere dal diesse o dall'allenatore del Bari. Vogliamo migliorare ed essere il più continui possibile: è il segreto per vincere i campionati».
A Castellammare ha giocato un tempo intero, dopo l'arrivo all'ultimo minuto del mercato, la preparazione non fatta e l'infortunio al ginocchio di inizio stagione: «Sto bene, avendo saltato la preparazione con la squadra speravo di avere continuità con la squadra, ma ho avuto un infortunio traumatico anche abbastanza importante. Lo staff medico mi ha recuperato in breve tempo, ma è normale non essere al 100%. La forma si prende giocando e allenandosi con i compagni: mi sento già discretamente bene. Ho giocato con tutti i moduli, a Cagliari ho vinto un campionato giocando da regista con il trequartista. L'allenatore fa le scelte e schiera la migliore formazione, i calciatori bravi possono coesistere sempre. Cerco di giocare sempre al meglio delle mie possibilità, io sono pronto sempre. C'è un allenatore che valuta e vede cos'è meglio: se dal 1' o partita in corso, io ci sono», prosegue Di Gennaro.
Sulla trattativa che lo ha portato a Bari, il 21 biancorosso racconta: «Il lato economico è importante ma non è primario nelle mie decisioni. La scelta di Bari l'avevo presa già a inizio estate, era una di quelle due/tre piazze che avrei accettato in C. I contatti ci sono stati con il direttore, alla fine ho solo dovuto ribadire un sì già detto a inizio mercato. Patto per la B? È un obiettivo, il patto l'ho fatto con me stesso. Chiunque sia qui vuole andare in B, però bisogna vincere i campionati. Quest'anno vedo un gruppo che vuole vincere e deve ancora arrivare al suo top. Tutti avrebbero firmato quattro punti di vantaggio a inizio campionato, ci vuole equilibrio sia nell'ambiente sia fra i calciatori».
Tornando sulla partita di Castellammare, Di Gennaro dice: «Le squadre con grande organizzazione e qualità ottengono gli obiettivi. Il girone C lo approccio per la prima volta, ci sono squadre che contro il Bari vogliono mettersi in evidenza. Bisogna avere organizzazione per preparare ogni partita, ma è difficile trovarla a metà novembre anche perché tanti sono arrivati all'ultimo, c'è stato il Covid in ritiro e abbiamo avuto degli infortuni. Però siamo primi, i problemi li hanno le altre squadre. Non possiamo sederci sugli allori: una squadra come il Bari a Castellammare deve fare meglio. Serve continuità per non stare sulle montagne russe, come ci è successo nelle ultime giornate, per vincere il campionato dobbiamo evitarlo. Nel secondo tempo la Juve Stabia era in 11 sotto la linea della palla, noi avevamo 9 elementi sopra la linea della palla; ci sta concedere qualcosa in più, tutte le partite con le medio-piccole saranno così. Dobbiamo migliorare nel far male a squadre che si difendono».
In conclusione, Di Gennaro aggiunge: «È impensabile che una squadra vinca tutte le partite, ma dobbiamo giocare per provare a vincerle tutte. Col crescere della condizione e col giocare insieme si cresce come gruppo e quanto prima arriveremo a una condizione ottimale. Subiamo dei goal e dobbiamo migliorare, i campionati si vincono con una fase difensiva importante. Soprattutto se hai giocatori importanti in fase offensiva. Facciamo molto possesso nella metà campo avversaria, siamo più esposti ai contropiede. Abbiamo punti di forza e difetti da migliorare».