Calcio
SSC Bari, ecco Koutsoupias: «Orgoglio vestire questa maglia. Abbiamo obiettivi importanti»
Il greco: «Sono un centrocampista box-to-box, arrivo qui con tanta voglia di far bene e riscattarmi»
Bari - mercoledì 6 settembre 2023
17.13
È stato uno dei pezzi già pregiati del mercato estivo biancorosso, e con la maglia della SSC Bari ha già totalizzato tre presenze dall'inizio della stagione. Il centrocampista greco Ilias Koutsoupias si presenta nella conferenza stampa di metà settimana, prima dell'inizio degli allenamenti agli ordini di mister Michele Mignani durante i giorni di sosta del campionato.
«Per me venire a Bari è un orgoglio, non ho dovuto valutare se venire qui o andare altrove - dice Koutsoupias. Una società importante in una piazza importantissima, con grandi obiettivi: era abbastanza facile scegliere il Bari. Mi ha fatto piacere venire in una piazza che ha ambizioni di vincere, come ce le ho io. Il campionato l'ho fatto per tre stagioni di fila, ma non mi sono mai avvicinato a vincerlo. Quest'anno spero, come tutti, di riuscirci e di arrivare il più in alto possibile. Bari mi dà questa possibilità, io e la squadra ce la metteremo tutta. La formula del prestito non influisce, sono venuto qui per dare una mano alla squadra e fare bene. Finirà l'anno, vedremo quando sarà il momento».
La stagione scorsa è stata deludente, per Koutsoupias e per il suo Benevento, ma ora si volta pagina: «C'è molta voglia di riscatto dopo l'anno scorso, io e il Benevento non abbiamo fatto come avremmo voluto. Sono venuto qui con grande voglia di fare e di riscattarmi. Le mie caratteristiche? Sono una mezzala offensiva, faccio entrambe le fasi, box-to-box. Posso inserirmi in avanti dalle retrovie, è quello il mio gioco. Mi trovo bene sia a destra che a sinistra, deciderà il mister se e dove farlo giocare».
Sul suo arrivo a Bari e sulla sua nuova squadra, il greco spiega: «I miei compagni mi hanno accolto benissimo fin dal primo giorno, l'ambientamento è stato facile. In tanti hanno già lavorato con il mister, che è già da un po' qui; è più facile trovarsi in situazioni del genere, quando tanti compagni sanno già cosa devono fare. La sensazione, anche dal campo, è che in squadra uno aiuta l'altro, siamo compatti. Abbiamo obiettivi importanti e si vede anche in campo».
Koutsoupias è solo l'ultimo di una buona tradizione di calciatori greci in biancorosso: «Non sapevo di essere il settimo giocatore greco a Bari. La nazionale greca è un obiettivo personale. La speranza è che facendo bene, insieme alla squadra, possa arrivare la chiamata della nazionale greca. È il mio sogno fin da piccolo, non aspetto altro; per me sarebbe un onore».
Insieme a lui è arrivato anche un altro ex Benevento, che ora veste la maglia biancorossa, vale a dire Gennaro Acampora: «L'ho sentito, mi ha chiesto qualcosa, io gli ho parlato benissimo di Bari. Era contento di venire qui, ci siamo sentiti soprattutto nell'ultimo giorno di mercato, quando stava per venire qui. Abbiamo tutti e due voglia di riscatto, lui è forte e ha voglia di lavorare, si mette a disposizione della squadra. Secondo me Acampora è veramente forte, ci può dare una grossissima mano».
Sul suo stato di forma, invece, il centrocampista analizza: «Sono arrivato un po' dopo, questa sosta per tutti arriva nel momento migliore. Possiamo lavorare atleticamente e capire le richieste del mister. Nella prima partita, con il Cittadella, sono calato tanto fisicamente, non giocavo una gara intera da maggio scorso. Forse mi devo gestire di più, nel primo tempo sono partito troppo forte e sono rimasto senza energia. Con la Ternana sono riuscito a reggere di più, a fare tutta la partita; c'è da migliorare fisicamente, ma la sosta aiuterà e mi farò trovare pronto, come gli altri, dopo la sosta. Non era scontato, soprattutto dopo la scorsa stagione, che il mister mi mandasse in campo dall'inizio, cercherà di ripagare la fiducia di tutti. Ce la metterò tutta. Questa è una grande squadra, una grande piazza, ha ambizioni grandi e l'anno scorso è arrivata a un passo dalla serie A: non potevo trovare di meglio. Sto percependo che è una squadra forte, in cui tutti si aiutano. Lavorando tutti insieme, facendo ciò che ci chiede il mister, possiamo raggiungere traguardi importanti. Questa è la mia sensazione, una squadra che può fare grandi cose».
E sul problema di arrivare a far goal, denunciato dal Bari nelle prime quattro uscite di campionato, il greco dice la sua: «Abbiamo attaccanti validi, che hanno fatto la categoria e hanno i goal nelle gambe, non c'è preoccupazione. I goal devono arrivare anche dai centrocampisti, ma è un lavoro che deve fare la squadra. Anche gli attaccanti devono ricevere le palle giuste per essere in condizione di segnare; è un lavoro di tutti, che deve partire da dietro e da tutta la squadra. Non sono preoccupato: vedendo la squadra, i goal arriveranno».
In chiusura, un piccolo aneddoto su Gennaro Gattuso: «Quando lui allenava l'Ofi Creta io ero un ragazzino di 13 anni, andavo a vedere gli allenamenti della prima squadra. Non mi ha mai allenato, questo è stato l'unico approccio con lui», conclude Koutsoupias.
«Per me venire a Bari è un orgoglio, non ho dovuto valutare se venire qui o andare altrove - dice Koutsoupias. Una società importante in una piazza importantissima, con grandi obiettivi: era abbastanza facile scegliere il Bari. Mi ha fatto piacere venire in una piazza che ha ambizioni di vincere, come ce le ho io. Il campionato l'ho fatto per tre stagioni di fila, ma non mi sono mai avvicinato a vincerlo. Quest'anno spero, come tutti, di riuscirci e di arrivare il più in alto possibile. Bari mi dà questa possibilità, io e la squadra ce la metteremo tutta. La formula del prestito non influisce, sono venuto qui per dare una mano alla squadra e fare bene. Finirà l'anno, vedremo quando sarà il momento».
La stagione scorsa è stata deludente, per Koutsoupias e per il suo Benevento, ma ora si volta pagina: «C'è molta voglia di riscatto dopo l'anno scorso, io e il Benevento non abbiamo fatto come avremmo voluto. Sono venuto qui con grande voglia di fare e di riscattarmi. Le mie caratteristiche? Sono una mezzala offensiva, faccio entrambe le fasi, box-to-box. Posso inserirmi in avanti dalle retrovie, è quello il mio gioco. Mi trovo bene sia a destra che a sinistra, deciderà il mister se e dove farlo giocare».
Sul suo arrivo a Bari e sulla sua nuova squadra, il greco spiega: «I miei compagni mi hanno accolto benissimo fin dal primo giorno, l'ambientamento è stato facile. In tanti hanno già lavorato con il mister, che è già da un po' qui; è più facile trovarsi in situazioni del genere, quando tanti compagni sanno già cosa devono fare. La sensazione, anche dal campo, è che in squadra uno aiuta l'altro, siamo compatti. Abbiamo obiettivi importanti e si vede anche in campo».
Koutsoupias è solo l'ultimo di una buona tradizione di calciatori greci in biancorosso: «Non sapevo di essere il settimo giocatore greco a Bari. La nazionale greca è un obiettivo personale. La speranza è che facendo bene, insieme alla squadra, possa arrivare la chiamata della nazionale greca. È il mio sogno fin da piccolo, non aspetto altro; per me sarebbe un onore».
Insieme a lui è arrivato anche un altro ex Benevento, che ora veste la maglia biancorossa, vale a dire Gennaro Acampora: «L'ho sentito, mi ha chiesto qualcosa, io gli ho parlato benissimo di Bari. Era contento di venire qui, ci siamo sentiti soprattutto nell'ultimo giorno di mercato, quando stava per venire qui. Abbiamo tutti e due voglia di riscatto, lui è forte e ha voglia di lavorare, si mette a disposizione della squadra. Secondo me Acampora è veramente forte, ci può dare una grossissima mano».
Sul suo stato di forma, invece, il centrocampista analizza: «Sono arrivato un po' dopo, questa sosta per tutti arriva nel momento migliore. Possiamo lavorare atleticamente e capire le richieste del mister. Nella prima partita, con il Cittadella, sono calato tanto fisicamente, non giocavo una gara intera da maggio scorso. Forse mi devo gestire di più, nel primo tempo sono partito troppo forte e sono rimasto senza energia. Con la Ternana sono riuscito a reggere di più, a fare tutta la partita; c'è da migliorare fisicamente, ma la sosta aiuterà e mi farò trovare pronto, come gli altri, dopo la sosta. Non era scontato, soprattutto dopo la scorsa stagione, che il mister mi mandasse in campo dall'inizio, cercherà di ripagare la fiducia di tutti. Ce la metterò tutta. Questa è una grande squadra, una grande piazza, ha ambizioni grandi e l'anno scorso è arrivata a un passo dalla serie A: non potevo trovare di meglio. Sto percependo che è una squadra forte, in cui tutti si aiutano. Lavorando tutti insieme, facendo ciò che ci chiede il mister, possiamo raggiungere traguardi importanti. Questa è la mia sensazione, una squadra che può fare grandi cose».
E sul problema di arrivare a far goal, denunciato dal Bari nelle prime quattro uscite di campionato, il greco dice la sua: «Abbiamo attaccanti validi, che hanno fatto la categoria e hanno i goal nelle gambe, non c'è preoccupazione. I goal devono arrivare anche dai centrocampisti, ma è un lavoro che deve fare la squadra. Anche gli attaccanti devono ricevere le palle giuste per essere in condizione di segnare; è un lavoro di tutti, che deve partire da dietro e da tutta la squadra. Non sono preoccupato: vedendo la squadra, i goal arriveranno».
In chiusura, un piccolo aneddoto su Gennaro Gattuso: «Quando lui allenava l'Ofi Creta io ero un ragazzino di 13 anni, andavo a vedere gli allenamenti della prima squadra. Non mi ha mai allenato, questo è stato l'unico approccio con lui», conclude Koutsoupias.