Calcio
SSC Bari, l'appello di De Laurentiis: «Serve classe arbitrale all'altezza. Tifosi, siateci vicini»
Il presidente parla il giorno dopo la vittoria di Rieti: «Contento per squadra e mister. Lavoriamo per un San Nicola accogliente»
Bari - lunedì 9 settembre 2019
16.57
Era presente ieri pomeriggio sugli spalti del Manlio Scopigno di Rieti, per la sua prima trasferta da presidente del Bari. Oggi è tornato a parlare Luigi De Laurentiis, numero uno del club biancorosso, che ai microfoni della radio ufficiale ha commentato la vittoria del suo Bari per 1-2 all'ultimo respiro e ha tirato le orecchie all'arbitro Perenzoni, autore di una prova non convincente. «Vincere all'ultimo secondo è sicuramente bello, momenti stupendi, carichi di adrenalina - dice De Laurentiis. Ero felice per squadra, allenatore e i tantissimi tifosi che ci hanno seguito. Sono bei momenti, che aiutano ad affrontare al meglio il nostro lavoro giornaliero, svolto sempre con massima concentrazione. Una vittoria importante, non semplice, su un campo improbabile, davvero non in buone condizioni. Gli episodi rischiavano di condizionare pesantemente la gara; penso al gol annullato ad Antenucci o al rigore che ha sbloccato la partita, episodi che determinano. Serve maggiore serietà, una classe arbitrale all'altezza; è un discorso che riguarda noi, così come tutte le altre partecipanti al torneo».
E sull'inizio di stagione del suo Bari, contrassegnato da tante critiche piovute su squadra e mister, aggiunge: «La nostra dedizione è massima, anche per rispondere ad una pressione folle della piazza; una piazza, e questo dispiace, che non ha nemmeno atteso la fine del mercato per muovere qualche pesante critica. È una pressione che ho percepito in prima persona, normale che l'abbia sentita e accusata anche la squadra. Non è pensabile esprimere giudizi sommari già alla prima partita. Ora nel mirino c'è il mister, ma non posso accettare queste prese di posizioni. Dateci il tempo di lavorare, il tempo di performare. Siamo alla terza partita, è folle puntare il dito ora; nell'ultimo giorno disponibile il nostro mercato ha portato in dote giocatori come Bianco e Awua e abbiamo avuto un assaggio di quale contributo possano offrire. Il campionato, lo sappiamo, sarà difficilissimo, pieno di insidie; ieri è caduto anche il Catania, per nessuno sarà semplice, ma questo lo rende avvincente. Bisogna essere vicini alla squadra, abbiamo bisogno dei tifosi, è fondamentale, ci da la forza e l'energia per cercare il risultato».
Poi il presidente chiama a raccolta i tifosi biancorossi: «Bari, lo sappiamo, è una piazza passionale e per noi il sostegno del pubblico è importante, come è fondamentale una presenza massiccia anche al San Nicola. La prima in casa ha visto ben 12mila spettatori presenti; me ne aspetto ancor di più nella fondamentale sfida contro la Reggina di lunedì prossimo. Ci sono state delle problematiche relative agli accessi, ma stiamo lavorando per sanarle e per far sì che il San Nicola sia sempre più accogliente e a misura di famiglia. La convenzione con il Comune è in fase di perfezionamento, ma sono certo che grazie alla collaborazione con l'Amministrazione cittadina, si riesca presto a superare tutti quelle situazioni critiche derivanti da anni di abbandono dello stadio. Nei nostri progetti per il San Nicola, oltre allo store ufficiale, anche un museo del Bari; vogliamo uno stadio che possa vivere anche durante la settimana».
E sull'inizio di stagione del suo Bari, contrassegnato da tante critiche piovute su squadra e mister, aggiunge: «La nostra dedizione è massima, anche per rispondere ad una pressione folle della piazza; una piazza, e questo dispiace, che non ha nemmeno atteso la fine del mercato per muovere qualche pesante critica. È una pressione che ho percepito in prima persona, normale che l'abbia sentita e accusata anche la squadra. Non è pensabile esprimere giudizi sommari già alla prima partita. Ora nel mirino c'è il mister, ma non posso accettare queste prese di posizioni. Dateci il tempo di lavorare, il tempo di performare. Siamo alla terza partita, è folle puntare il dito ora; nell'ultimo giorno disponibile il nostro mercato ha portato in dote giocatori come Bianco e Awua e abbiamo avuto un assaggio di quale contributo possano offrire. Il campionato, lo sappiamo, sarà difficilissimo, pieno di insidie; ieri è caduto anche il Catania, per nessuno sarà semplice, ma questo lo rende avvincente. Bisogna essere vicini alla squadra, abbiamo bisogno dei tifosi, è fondamentale, ci da la forza e l'energia per cercare il risultato».
Poi il presidente chiama a raccolta i tifosi biancorossi: «Bari, lo sappiamo, è una piazza passionale e per noi il sostegno del pubblico è importante, come è fondamentale una presenza massiccia anche al San Nicola. La prima in casa ha visto ben 12mila spettatori presenti; me ne aspetto ancor di più nella fondamentale sfida contro la Reggina di lunedì prossimo. Ci sono state delle problematiche relative agli accessi, ma stiamo lavorando per sanarle e per far sì che il San Nicola sia sempre più accogliente e a misura di famiglia. La convenzione con il Comune è in fase di perfezionamento, ma sono certo che grazie alla collaborazione con l'Amministrazione cittadina, si riesca presto a superare tutti quelle situazioni critiche derivanti da anni di abbandono dello stadio. Nei nostri progetti per il San Nicola, oltre allo store ufficiale, anche un museo del Bari; vogliamo uno stadio che possa vivere anche durante la settimana».