Calcio
SSC Bari, Maita: «Sto bene, col Catania niente di grave. Conta solo vincere»
Il centrocampista biancorosso: «Per me giocare con questa maglia è un onore. Senza tifosi brutta situazione, ma dobbiamo avere speranza»
Bari - sabato 31 ottobre 2020
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Un avvio di stagione da assoluto protagonista per Mattia Maita, uomo d'ordine del centrocampo del Bari. Mister Auteri non ha mai deciso di privarsi del contributo del suo numero '4' , e la risposta dell'ex Catanzaro è stata sempre di spessore. Ieri Maita, pienamente recuperato dopo qualche fastidio avuto nella scorsa partita contro il Catania, è stato ospite dell'emittente ufficiale della SSC Bari.
«Per fortuna nulla di grave, contro il Catania solo un crampo molto forte dovuto alla stanchezza. Mi sto allenando regolarmente, poi sarà il mister a fare le scelte come è normale - ha detto Maita. Una cosa è certa, chiunque scenderà in campo darà il suo importante contributo, questa squadra è forte. Quest'anno l'unica cosa che conta è vincere, arrivare all'obiettivo e farlo attraverso il lavoro del gruppo. Noi siamo consapevoli di questo, delle aspettative e della responsabilità che abbiamo. Per me giocare a Bari è un onore; sono arrivato lo scorso gennaio e ho sempre sentito la responsabilità di indossare questa maglia; è normale che la competizione sia altissima e ognuno di noi sta dando il massimo, in allenamento come in partita. Il Mister ha l'imbarazzo della scelta, sta a noi metterlo in difficoltà nelle scelte. Ho la fortuna di conoscere mister Auteri da tempo, di aver già lavorato con lui; ma credo che l'importante non sia il singolo, ma il nostro obiettivo comune. La sconfitta in finale pesa ancora, pensiamo solo a portare il Bari in Serie B e poi ancora più in alto. E' importante che il gruppo vada bene e che i risultati continuino ad arrivare. In questo spogliatoio c'è gente esperte come Valerio Di Cesare, Mirco Antenucci, gente che sa come fare in modo che tutti remino nella stessa direzione, che diano il massimo. Anche i nuovi arrivati sono tutti bravissimi ragazzi; credo ci sia davvero tutto per fare bene».
Per il centrocampista biancorosso «Il girone C è sempre stato molto difficile e credo che quest'anno l'asticella si sia ulteriormente alzata; spesso i campi non sono al meglio e per una squadra tecnica come la nostra, che cerca sempre lo sviluppo del gioco, i problemi siano maggiori, ma ci adattiamo a tutto cercando di portare a casa i tre punti sempre, con qualunque arma, la cattiveria, la voglia di arrivare prima su ogni pallone. Il Foggia è squadra temibile, magari partita un pò in ritardo, ma con valori importanti. Ma ripeto, noi andiamo sempre in campo per vincere. La squadra più temibile del girone? Credo la Ternana».
«La situazione impone che i tifosi non possano venire allo stadio, ma loro sanno come starci vicini, attraverso i social o altro; speriamo che presto si possa tornare alla normalità perché, a mio parere, senza il pubblico sembra di giocare amichevoli. Il bello del calcio è anche andare a Foggia davanti a 15 mila tifosi, sentire l'atmosfera, l'aria, i cori. Situazione bruttissima, ma dobbiamo andare avanti con speranza», conclude Maita.
«Per fortuna nulla di grave, contro il Catania solo un crampo molto forte dovuto alla stanchezza. Mi sto allenando regolarmente, poi sarà il mister a fare le scelte come è normale - ha detto Maita. Una cosa è certa, chiunque scenderà in campo darà il suo importante contributo, questa squadra è forte. Quest'anno l'unica cosa che conta è vincere, arrivare all'obiettivo e farlo attraverso il lavoro del gruppo. Noi siamo consapevoli di questo, delle aspettative e della responsabilità che abbiamo. Per me giocare a Bari è un onore; sono arrivato lo scorso gennaio e ho sempre sentito la responsabilità di indossare questa maglia; è normale che la competizione sia altissima e ognuno di noi sta dando il massimo, in allenamento come in partita. Il Mister ha l'imbarazzo della scelta, sta a noi metterlo in difficoltà nelle scelte. Ho la fortuna di conoscere mister Auteri da tempo, di aver già lavorato con lui; ma credo che l'importante non sia il singolo, ma il nostro obiettivo comune. La sconfitta in finale pesa ancora, pensiamo solo a portare il Bari in Serie B e poi ancora più in alto. E' importante che il gruppo vada bene e che i risultati continuino ad arrivare. In questo spogliatoio c'è gente esperte come Valerio Di Cesare, Mirco Antenucci, gente che sa come fare in modo che tutti remino nella stessa direzione, che diano il massimo. Anche i nuovi arrivati sono tutti bravissimi ragazzi; credo ci sia davvero tutto per fare bene».
Per il centrocampista biancorosso «Il girone C è sempre stato molto difficile e credo che quest'anno l'asticella si sia ulteriormente alzata; spesso i campi non sono al meglio e per una squadra tecnica come la nostra, che cerca sempre lo sviluppo del gioco, i problemi siano maggiori, ma ci adattiamo a tutto cercando di portare a casa i tre punti sempre, con qualunque arma, la cattiveria, la voglia di arrivare prima su ogni pallone. Il Foggia è squadra temibile, magari partita un pò in ritardo, ma con valori importanti. Ma ripeto, noi andiamo sempre in campo per vincere. La squadra più temibile del girone? Credo la Ternana».
«La situazione impone che i tifosi non possano venire allo stadio, ma loro sanno come starci vicini, attraverso i social o altro; speriamo che presto si possa tornare alla normalità perché, a mio parere, senza il pubblico sembra di giocare amichevoli. Il bello del calcio è anche andare a Foggia davanti a 15 mila tifosi, sentire l'atmosfera, l'aria, i cori. Situazione bruttissima, ma dobbiamo andare avanti con speranza», conclude Maita.