Calcio
SSC Bari, parla Mattera: «Dobbiamo dimostrare nostro valore partita dopo partita»
Il difensore in conferenza stampa: «Domenica sfida tosta. La Turris ha elementi rapidi che non danno riferimenti»
Bari - venerdì 12 ottobre 2018
Un veterano nel cuore della difesa del Bari. Giuseppe Mattera è uno degli elementi più esperti nella rosa a disposizione di Cornacchini, una pedina di sicuro affidamento e un leader morale della squadra. Ieri il difensore napoletano si è presentato ieri in conferenza stampa, dopo il goal dello 0-3 realizzato a Barcellona Pozzo di Gotto contro l'Igea Virtus: «Sono stato molto felice per la rete che ho fatto, ma la cosa più importante è che vada bene la squadra - dice Mattera. Penso prima alla squadra e poi al personale. Non segnavo da un annetto, da Matera- Messina, ma non sono mai stato uno che ha il vizio del gol anche se per un difensore è sempre importante segnare».
Quattro giornate sono già bastate a questo Bari per prendere le misure alla Serie D e calarsi nella realtà. Domenica si attendono conferme dalla sfida interna contro la Turris: «Il valore della squadra lo dobbiamo dimostrare ogni giorno - è il monito dell'esperto difensore classe 1983. Quella di domenica sarà una partita tosta, perché loro hanno dei giocatori molto validi e rapidi lì davanti che non ti danno punti di riferimento. Se riusciremo a vincere daremo un grande segnale di gruppo e di squadra. Sulla carta credo sia la nostra antagonista, poi chiaramente va visto sul campo ma della Turris io conosco 4-5 giocatori che in questa categoria fanno la differenza».
Per lui accettare la sfida di Bari dopo l'esperienza al Matera in Serie C è stato facile, anche perché la città gli è stata ottimamente referenziata: «Al Matera ho giocato con Strambelli che mi aveva raccontato cosa vuol dire giocare qui, ma è stata solo una conferma. Parliamo di una piazza che ha 110 anni di storia. Non ho avuto dubbi quando mi hanno proposto Bari. Qui c'è un gruppo forte e un tifo incredibile».
Una chiosa finale sull'ambiente barese: «I quasi mille tifosi in trasferta a Messina forse mi hanno stupito più dei diecimila in casa. È stata una grandissima dimostrazione di attaccamento alla squadra ed è bellissimo perché per noi più gente c'è, più giochi concentrati» .
Quattro giornate sono già bastate a questo Bari per prendere le misure alla Serie D e calarsi nella realtà. Domenica si attendono conferme dalla sfida interna contro la Turris: «Il valore della squadra lo dobbiamo dimostrare ogni giorno - è il monito dell'esperto difensore classe 1983. Quella di domenica sarà una partita tosta, perché loro hanno dei giocatori molto validi e rapidi lì davanti che non ti danno punti di riferimento. Se riusciremo a vincere daremo un grande segnale di gruppo e di squadra. Sulla carta credo sia la nostra antagonista, poi chiaramente va visto sul campo ma della Turris io conosco 4-5 giocatori che in questa categoria fanno la differenza».
Per lui accettare la sfida di Bari dopo l'esperienza al Matera in Serie C è stato facile, anche perché la città gli è stata ottimamente referenziata: «Al Matera ho giocato con Strambelli che mi aveva raccontato cosa vuol dire giocare qui, ma è stata solo una conferma. Parliamo di una piazza che ha 110 anni di storia. Non ho avuto dubbi quando mi hanno proposto Bari. Qui c'è un gruppo forte e un tifo incredibile».
Una chiosa finale sull'ambiente barese: «I quasi mille tifosi in trasferta a Messina forse mi hanno stupito più dei diecimila in casa. È stata una grandissima dimostrazione di attaccamento alla squadra ed è bellissimo perché per noi più gente c'è, più giochi concentrati» .