Calcio
SSC Bari, parla Terranova: «Pronti a ripartire. Febbraio il mese più difficile»
Il difensore biancorosso: «Ci siamo allenati bene, ma la sosta è un’incognita per tutti. Servirà anche chi ha giocato meno»
Bari - mercoledì 19 gennaio 2022
15.00
Finalmente si torna a fare sul serio. Dopo un lungo mese di stop, tra pausa natalizia e rinvii dovuti al Covid, domenica 23 gennaio la serie C torna in campo, e per il Bari c'è la sfida interna contro il Catania.
«È stato strano non avere un obiettivo settimanale per un mese. È stato un periodo particolare, ma ci siamo allenati benissimo e siamo pronti a riprendere». Sono le parole di Emanuele Terranova, difensore biancorosso, in vista del primo impegno ufficiale del 2022.
«Non siamo preoccupati, sarà importante partire con il piede giusto sapendo che dopo una sosta così lunga sarà un'incognita per tutti - prosegue Terranova. La carica è la stessa, conosciamo il nostro obiettivo. Gli ultimi tre mesi di campionato saranno fondamentali, ci vorrà attenzione. A fine campionato tireremo le somme».
Difensore roccioso, sicurezza nel reparto arretrato, Terranova è però anche avvezzo a fare la differenza nelle aree avversarie. Già tre le marcature realizzate dall'ex Cremonese in questo campionato: «Il mio obiettivo è non far fare goal agli altri, ma nella mia carriera sono stato bravo e fortunato a fare qualche goal. Ci riproverò. Per me il goal non è un'ossessione; all'andata ci provai in rovesciata, poi fui fortunato a impattarla bene sul primo palo. Io però penso a vincere la partita con la mia squadra, se dovesse arrivare anche il goal tanto meglio».
Di fronte domenica ci sarà Moro, attaccante del Catania vera rivelazione di questa serie C: «Moro mi sorprese già all'andata, quando fece goal da subentrato. È un ottimo giocatore, ci vorrà un po' di attenzione in più. Siamo una squadra matura, cureremo ogni minimo particolare per affrontarla nel miglior modo possibile».
Dopo un lungo periodo di sosta, adesso arriva a un periodo di marce forzate in cui servirà qualcosa in più per uscirne indenni: «Si poteva chiudere il campionato più in là di 20 giorni, anche perché l'ultima giornata è prevista il 24 aprile - ricorda Terranova. Ma queste sono le disposizioni che ci danno, dobbiamo essere più forti anche di queste cose. Il mese di febbraio sarà fondamentale, con tante partite ravvicinate; anche chi gioca meno dovrà farsi trovare pronto, perché qui siamo tutti importanti e ci sarà bisogno di tutti. Marras, Simeri e tutti quelli che hanno giocato meno si faranno trovare pronti e daranno una mano alla causa. Siamo forti, lo sappiamo e lo dimostreremo anche in quel mese con tanti impegni ravvicinati».
E sul mercato il difensore biancorosso aggiunge: «Tutti vorrebbero venire a Bari in questo momento. La rosa è completa, abbiamo due squadre. Siamo tutti nella stessa condizione, i casi Covid ce li hanno avuti tutti. Sono gli altri che devono essere preoccupati vista la classifica; noi pensiamo solo al nostro cammino per fare più punti possibili».
Uno sguardo al futuro per concludere: «Io ho sempre la stessa voglia di quando ero giovane, sto bene e ho ancora tanto da dare. Da quando sono a Bari sono veramente rinato. Possiamo essere una squadra già attrezzata per la B, ma questo va dimostrato in campo. I nomi, da soli, non dicono nulla; ora pensiamo a vincere questo campionato molto tosto, poi la società saprà come e dove intervenire».
«È stato strano non avere un obiettivo settimanale per un mese. È stato un periodo particolare, ma ci siamo allenati benissimo e siamo pronti a riprendere». Sono le parole di Emanuele Terranova, difensore biancorosso, in vista del primo impegno ufficiale del 2022.
«Non siamo preoccupati, sarà importante partire con il piede giusto sapendo che dopo una sosta così lunga sarà un'incognita per tutti - prosegue Terranova. La carica è la stessa, conosciamo il nostro obiettivo. Gli ultimi tre mesi di campionato saranno fondamentali, ci vorrà attenzione. A fine campionato tireremo le somme».
Difensore roccioso, sicurezza nel reparto arretrato, Terranova è però anche avvezzo a fare la differenza nelle aree avversarie. Già tre le marcature realizzate dall'ex Cremonese in questo campionato: «Il mio obiettivo è non far fare goal agli altri, ma nella mia carriera sono stato bravo e fortunato a fare qualche goal. Ci riproverò. Per me il goal non è un'ossessione; all'andata ci provai in rovesciata, poi fui fortunato a impattarla bene sul primo palo. Io però penso a vincere la partita con la mia squadra, se dovesse arrivare anche il goal tanto meglio».
Di fronte domenica ci sarà Moro, attaccante del Catania vera rivelazione di questa serie C: «Moro mi sorprese già all'andata, quando fece goal da subentrato. È un ottimo giocatore, ci vorrà un po' di attenzione in più. Siamo una squadra matura, cureremo ogni minimo particolare per affrontarla nel miglior modo possibile».
Dopo un lungo periodo di sosta, adesso arriva a un periodo di marce forzate in cui servirà qualcosa in più per uscirne indenni: «Si poteva chiudere il campionato più in là di 20 giorni, anche perché l'ultima giornata è prevista il 24 aprile - ricorda Terranova. Ma queste sono le disposizioni che ci danno, dobbiamo essere più forti anche di queste cose. Il mese di febbraio sarà fondamentale, con tante partite ravvicinate; anche chi gioca meno dovrà farsi trovare pronto, perché qui siamo tutti importanti e ci sarà bisogno di tutti. Marras, Simeri e tutti quelli che hanno giocato meno si faranno trovare pronti e daranno una mano alla causa. Siamo forti, lo sappiamo e lo dimostreremo anche in quel mese con tanti impegni ravvicinati».
E sul mercato il difensore biancorosso aggiunge: «Tutti vorrebbero venire a Bari in questo momento. La rosa è completa, abbiamo due squadre. Siamo tutti nella stessa condizione, i casi Covid ce li hanno avuti tutti. Sono gli altri che devono essere preoccupati vista la classifica; noi pensiamo solo al nostro cammino per fare più punti possibili».
Uno sguardo al futuro per concludere: «Io ho sempre la stessa voglia di quando ero giovane, sto bene e ho ancora tanto da dare. Da quando sono a Bari sono veramente rinato. Possiamo essere una squadra già attrezzata per la B, ma questo va dimostrato in campo. I nomi, da soli, non dicono nulla; ora pensiamo a vincere questo campionato molto tosto, poi la società saprà come e dove intervenire».