Calcio
SSC Bari, si presenta Maita: «Voglio arrivare in B con questa maglia. Bellissimo l'esordio con goal»
Il centrocampista: «D'Ursi mi ha aiutato ad ambientarmi. Posso giocare sia da play che da mezzala, ascolto i consigli del mister»
Bari - martedì 21 gennaio 2020
13.55
«È stato il miglior esordio possibile, sono felicissimo. Per me essere qui è bellissimo, spero di dare una mano alla squadra per vincere il campionato, che è il nostro obiettivo. Cercherò di entrare nei meccanismi di questa squadra grazie all'aiuto dei compagni e ai consigli del mister». Queste le prime parole di Mattia Maita in biancorosso. Il centrocampista, primo acquisto ufficiale del calciomercato invernale del Bari, domenica scorsa ha bagnato il suo esordio barese con il goal del definitivo 5-2 sul Rieti al San Nicola.
Per Maita, classe 1994, una carriera in serie C, cin qualche possibilità di salire di categoria che, però, non si è concretizzata. Ora l'obiettivo è riuscirci col Bari: «Non so perché non sono mai arrivato in serie B - dice Maita. Ho sempre messo tutto me stesso, non mi pento assolutamente di essere rimasto anche se ho avuto offerte dalla B. Spero di andarci quest'anno con il Bari. Io sono pronto, aspetto il mio momento».
Cresciuto nelle giovanili della Reggina, Maita vivrà domenica prossima la partita del cuore contro la sua ex squadra, in uno scontro diretto ad alta tensione per il primo posto. Ma occhio a guardare troppo in là: «Prima della Reggina c'è la Sicula Leonzio - ammonisce il centrocampista. Da mercoledì sera penseremo alla Reggina, per ora pensiamo solo alla Sicula. Per me a Reggio sarà una partita speciale, è una seconda casa, lì mi hanno cresciuto».
Il primo approccio per Maita con il biancorosso è stato nella partita d'andata fra il Bari e l'allora suo Catanzaro: «Quando sono venuto qui col Catanzaro sapevamo di affrontare una squadra fortissima - ricorda. Sono felice di essere qui, darò tutto me stesso per aiutare i compagni. In carriera ho fatto sia il play che la mezzala; dove mi metterà il mister darò comunque tutto me stesso. Col Catanzaro abbiamo fatto una buona partita, ma non so se è scattata lì la scintilla. A fine partita c'è stato un bellissimo incontro con Di Cesare, non capita spesso di ricevere complimenti da un calciatore come lui».
Maita arriva per rinforzare la mediana, reparto che a cui mister Vivarini chiede di aiutare la squadra a fare il definitivo salto di qualità: «Contro il Rieti ho visto una squadra positiva, che pressava in avanti - le impressioni di Maita. Poi in campo ci sono anche gli avversari, ma l'atteggiamento che ho visto era quello giusto, quello che vuole il mister. Anche alla Juve capita di difendersi durante le partite. Io guardo il lato positivo, la mia impressione è ottima».
L'addio al Catanzaro non è stato dei più sereni. In molti, nella città calabrese, hanno detto di Maita che non fosse un capitano all'altezza: «Voglio rispondere sul campo, a Catanzaro ho dato tutto me stesso - rammenta il neo-biancorosso. Mi dispiace, è andata così. Posso soltanto ringraziare tutti».
A Bari ha ritrovato un altro ex Catanzaro: «Con D'Ursi c'è un'amicizia già dall'anno scorso, abbiamo fatto la vacanza insieme questa estate - rivela Maita. Averlo qui è stato d'aiuto per farmi conoscere gli altri. Ha avuto un problema che lo ha frenato, ma può fare la differenza anche in serie B. l'anno scorso a Catanzaro ha fatto 15 goal, spero che anche qui si faccia amare».
Insomma, primi giorni biancorossi assai frenetici per Maita, che rimanda a momenti più tranquilli la scoperta di Bari: «Ancora non ho visto la città. L'ultima settimana per me a Catanzaro non è stata facile; sto cercando di riposare. Quando arriverà la mia ragazza mi farò un giro in città; tutti i compagni mi stanno dicendo che è bellissima», conclude il nuovo centrocampista del Bari.
Per Maita, classe 1994, una carriera in serie C, cin qualche possibilità di salire di categoria che, però, non si è concretizzata. Ora l'obiettivo è riuscirci col Bari: «Non so perché non sono mai arrivato in serie B - dice Maita. Ho sempre messo tutto me stesso, non mi pento assolutamente di essere rimasto anche se ho avuto offerte dalla B. Spero di andarci quest'anno con il Bari. Io sono pronto, aspetto il mio momento».
Cresciuto nelle giovanili della Reggina, Maita vivrà domenica prossima la partita del cuore contro la sua ex squadra, in uno scontro diretto ad alta tensione per il primo posto. Ma occhio a guardare troppo in là: «Prima della Reggina c'è la Sicula Leonzio - ammonisce il centrocampista. Da mercoledì sera penseremo alla Reggina, per ora pensiamo solo alla Sicula. Per me a Reggio sarà una partita speciale, è una seconda casa, lì mi hanno cresciuto».
Il primo approccio per Maita con il biancorosso è stato nella partita d'andata fra il Bari e l'allora suo Catanzaro: «Quando sono venuto qui col Catanzaro sapevamo di affrontare una squadra fortissima - ricorda. Sono felice di essere qui, darò tutto me stesso per aiutare i compagni. In carriera ho fatto sia il play che la mezzala; dove mi metterà il mister darò comunque tutto me stesso. Col Catanzaro abbiamo fatto una buona partita, ma non so se è scattata lì la scintilla. A fine partita c'è stato un bellissimo incontro con Di Cesare, non capita spesso di ricevere complimenti da un calciatore come lui».
Maita arriva per rinforzare la mediana, reparto che a cui mister Vivarini chiede di aiutare la squadra a fare il definitivo salto di qualità: «Contro il Rieti ho visto una squadra positiva, che pressava in avanti - le impressioni di Maita. Poi in campo ci sono anche gli avversari, ma l'atteggiamento che ho visto era quello giusto, quello che vuole il mister. Anche alla Juve capita di difendersi durante le partite. Io guardo il lato positivo, la mia impressione è ottima».
L'addio al Catanzaro non è stato dei più sereni. In molti, nella città calabrese, hanno detto di Maita che non fosse un capitano all'altezza: «Voglio rispondere sul campo, a Catanzaro ho dato tutto me stesso - rammenta il neo-biancorosso. Mi dispiace, è andata così. Posso soltanto ringraziare tutti».
A Bari ha ritrovato un altro ex Catanzaro: «Con D'Ursi c'è un'amicizia già dall'anno scorso, abbiamo fatto la vacanza insieme questa estate - rivela Maita. Averlo qui è stato d'aiuto per farmi conoscere gli altri. Ha avuto un problema che lo ha frenato, ma può fare la differenza anche in serie B. l'anno scorso a Catanzaro ha fatto 15 goal, spero che anche qui si faccia amare».
Insomma, primi giorni biancorossi assai frenetici per Maita, che rimanda a momenti più tranquilli la scoperta di Bari: «Ancora non ho visto la città. L'ultima settimana per me a Catanzaro non è stata facile; sto cercando di riposare. Quando arriverà la mia ragazza mi farò un giro in città; tutti i compagni mi stanno dicendo che è bellissima», conclude il nuovo centrocampista del Bari.