Calcio
SSC Bari, tutto facile all'esordio in casa. Neglia-Floriano-Piovanello: 4-1 alla Sancataldese
Due reti per tempo consegnano la vittoria ai biancorossi in una partita dominata. È già fuga
Bari - domenica 23 settembre 2018
16.57
Esordio interno scintillante per la SSC Bari nel campionato di Serie D. Al San Nicola la vittima sacrificale dei galletti di Cornacchini è la piccola Sancatalese, formazione siciliana guidata da Giuseppe Mascara, travolta 4-1 sul terreno pugliese, davanti a 11.272 spettatori (circa una trentina gli ospiti in festa) per uno scenario da categoria ben superiore. Partita già indirizzata nel primo tempo con la doppietta di Neglia assistito da Floriano, che chiude il conto nella ripresa. Inutile la rete su rigore del rossoverde Ficarrotta; nel finale l'under Piovanello ristabilisce le distanze. Per il Bari un'altra prova convincente: in attesa che la corazzata del Girone I cresca ancora, s'intravedono già le enormi potenzialità della squadra. Il Bari, grazie alle concomitanti sconfitte di Rotonda, Roccella e Troina, già in fuga al primo posto in classifica a punteggio pieno.
Squadra che vince…
Corncchini dà fiducia agli stessi 11 che hanno sbancato Messina, riproponendo il suo 433. Marfella confermato in porta a comandare la linea a quattro composta da Aloisi, Cacioli, Mattera e D'Ignazio (preferito a Nannini). A centrocampo è Bolzoni a dettare i tempi con Hamlili e Langella a fargli da guardaspalle. In avanti a condurre le offensive è Simeri, con Floriano sulla destra e Neglia dall'altra parte, unica variazione rispetto a sette giorni fa. Mascara risponde con uno schieramento a specchio. Davanti al portiere Franza prendono posto Florio, Zappalà, Di Marco e Maimone. Il metodista è Costanzo con Condorelli e Di Stefano mezze ali. In avanti spazio a un trio tutto brio e frizzantezza: Lo Giudice è il centravanti, Ficarrotta e Giarrusso le ali.
Bari sulle ali
Nelle fasi iniziali è il Bari a farsi preferire, ma la squadra di Cornacchini non va oltre un paio di calci d'angolo senza esito. La prima vera occasione pericolosa, però, è rossoverde: al 17' Ficarrotta calcia direttamente in porta da calcio d'angolo, D'Ignazio buca l'intervento e Marfella si salva di piede con istinto felino. Passa un solo giro d'orologio e il Bari risponde: discesa sulla destra di Neglia, velo di Simeri in area per Floriano, che strozza troppo il destro concedendo a Franza una parata plastica. La Sancataldese si chiude bene, lascia pochi spazi e costringe il Bari a cercare pericolosità con azioni personali. Alla mezz'ora Floriano prende palla a metà campo, scende sulla sinistra e serve nel mezzo Simeri, anticipato sul più bello dalla coppia Di Stefano-Di Marco. È, però, solo la prova generale del vantaggio biancorosso: al 32' ancora uno scatenato Floriano prende palla sul vertice destro dell'area siciliana e serve un assist visionario a Neglia, che da posizione defilata batte Franza. L'asse Floriano-Neglia funziona alla grande e al 42' si ripete: il numero 7 si beve mezza difesa ospite, si accentra e lascia lì per Neglia, che dal limite scarica un destro a giro imparabile per l'estremo rossoverde. Al 45' Floriano prova a mettersi in proprio, dialoga con Hamlili ma il suo destro dal limite dell'area piccola finisce di poco largo.
La chiude Piovanello
Al 47' è ancora il Bari a farsi pericoloso, sempre sull'asse Neglia-Floriano, ma la conclusione al volo dell'ex Foggia viene intercettata da Franza in corner. Al 51' il numero 7 biancorosso ci riprova e stavolta ha più successo. Sul lancio di Langella la difesa siciliana si addormenta: Neglia e Simeri sono in offside, Floriano no e ne approfitta per saltare Franza e depositare in fondo al sacco il 3-0. Mascara gioca la prima carta della disperazione mandando in capo Aloia al posto di Lo Giudice, ma quando ormai sembra tutto perduto per gli ospiti è il Bari a complicarsi la vita. Al 60' Mattera interviene fuori tempo su Ficarrotta in area: per l'arbitro Galipo è rigore, trasformato con freddezza dallo stesso Ficarrotta. Al 64' è ancora l'effervescente numero 10 siciliano a impegnare Marfella, che se la cava in due tempi. Cornacchini legge il calo di tensione dei suoi e corre ai ripari: al 66' fuori gli ottimi ma stanchi Floriano e Langella, dentro Piovanello e Bollino. Poco dopo fuori Simeri, sostituito da Pozzebon, e Neglia, rilevato da Di Cesare. Mascara risponde togliendo Giarrusso per Di Grazia e Costanzo per Bruno. Il punto esclamativo su una partita mai realmente in discussione arriva all'83', quando Piovanello di testa insacca una difettosa della difesa nissina. È, di fatto, l'ultimo sussulto della gara; nel finale c'è tempo per il cammeo di Feola al posto di Bolzoni e poco più. All'ultimo secondo la copertina se la prende Marfella, reattivo sulla conclusione da zero metri di Ficarrotta. Per il Bari il Purgatorio dalla D inizia con un grande sorriso.
Squadra che vince…
Corncchini dà fiducia agli stessi 11 che hanno sbancato Messina, riproponendo il suo 433. Marfella confermato in porta a comandare la linea a quattro composta da Aloisi, Cacioli, Mattera e D'Ignazio (preferito a Nannini). A centrocampo è Bolzoni a dettare i tempi con Hamlili e Langella a fargli da guardaspalle. In avanti a condurre le offensive è Simeri, con Floriano sulla destra e Neglia dall'altra parte, unica variazione rispetto a sette giorni fa. Mascara risponde con uno schieramento a specchio. Davanti al portiere Franza prendono posto Florio, Zappalà, Di Marco e Maimone. Il metodista è Costanzo con Condorelli e Di Stefano mezze ali. In avanti spazio a un trio tutto brio e frizzantezza: Lo Giudice è il centravanti, Ficarrotta e Giarrusso le ali.
Bari sulle ali
Nelle fasi iniziali è il Bari a farsi preferire, ma la squadra di Cornacchini non va oltre un paio di calci d'angolo senza esito. La prima vera occasione pericolosa, però, è rossoverde: al 17' Ficarrotta calcia direttamente in porta da calcio d'angolo, D'Ignazio buca l'intervento e Marfella si salva di piede con istinto felino. Passa un solo giro d'orologio e il Bari risponde: discesa sulla destra di Neglia, velo di Simeri in area per Floriano, che strozza troppo il destro concedendo a Franza una parata plastica. La Sancataldese si chiude bene, lascia pochi spazi e costringe il Bari a cercare pericolosità con azioni personali. Alla mezz'ora Floriano prende palla a metà campo, scende sulla sinistra e serve nel mezzo Simeri, anticipato sul più bello dalla coppia Di Stefano-Di Marco. È, però, solo la prova generale del vantaggio biancorosso: al 32' ancora uno scatenato Floriano prende palla sul vertice destro dell'area siciliana e serve un assist visionario a Neglia, che da posizione defilata batte Franza. L'asse Floriano-Neglia funziona alla grande e al 42' si ripete: il numero 7 si beve mezza difesa ospite, si accentra e lascia lì per Neglia, che dal limite scarica un destro a giro imparabile per l'estremo rossoverde. Al 45' Floriano prova a mettersi in proprio, dialoga con Hamlili ma il suo destro dal limite dell'area piccola finisce di poco largo.
La chiude Piovanello
Al 47' è ancora il Bari a farsi pericoloso, sempre sull'asse Neglia-Floriano, ma la conclusione al volo dell'ex Foggia viene intercettata da Franza in corner. Al 51' il numero 7 biancorosso ci riprova e stavolta ha più successo. Sul lancio di Langella la difesa siciliana si addormenta: Neglia e Simeri sono in offside, Floriano no e ne approfitta per saltare Franza e depositare in fondo al sacco il 3-0. Mascara gioca la prima carta della disperazione mandando in capo Aloia al posto di Lo Giudice, ma quando ormai sembra tutto perduto per gli ospiti è il Bari a complicarsi la vita. Al 60' Mattera interviene fuori tempo su Ficarrotta in area: per l'arbitro Galipo è rigore, trasformato con freddezza dallo stesso Ficarrotta. Al 64' è ancora l'effervescente numero 10 siciliano a impegnare Marfella, che se la cava in due tempi. Cornacchini legge il calo di tensione dei suoi e corre ai ripari: al 66' fuori gli ottimi ma stanchi Floriano e Langella, dentro Piovanello e Bollino. Poco dopo fuori Simeri, sostituito da Pozzebon, e Neglia, rilevato da Di Cesare. Mascara risponde togliendo Giarrusso per Di Grazia e Costanzo per Bruno. Il punto esclamativo su una partita mai realmente in discussione arriva all'83', quando Piovanello di testa insacca una difettosa della difesa nissina. È, di fatto, l'ultimo sussulto della gara; nel finale c'è tempo per il cammeo di Feola al posto di Bolzoni e poco più. All'ultimo secondo la copertina se la prende Marfella, reattivo sulla conclusione da zero metri di Ficarrotta. Per il Bari il Purgatorio dalla D inizia con un grande sorriso.