Tennis
Tennis, il Wta tour 125 sbarca a Bari. A settembre si gioca l’Open delle Puglie
Le campionesse della racchetta e le giovani promesse si sfideranno sulla terra rossa del Ct dal 4 all’11 settembre
Bari - martedì 14 giugno 2022
20.04
Il grande tennis internazionale torna a Bari. Dal 4 all'11 settembre, infatti, la terra rossa del Circolo tennis Bari ospiterà l'Open delle Puglie, torneo femminile inserito nel circuito Wta tour 125; la manifestazione si disputerà in concomitanza con la seconda settimana dello Us Open, e sarà l'unico grande torneo femminile in corso oltre al prestigioso slam di New York. Il che vuol dire che tantissime campionesse della racchetta e altrettante giovani promesse verranno a Bari per misurarsi su un palcoscenico internazionale. Garantita, quindi, la presenza sulla terra rossa del Ct barese di alcune fra le prime cinquanta giocatrici del mondo.
L'Open delle Puglie diventa, così, il quinto torneo Wta in Italia, dopo il 1000 di Roma, il 250 di Palermo e i 125 di Parma e Gaiba, con la prospettiva di restare nella nostra città almeno per un quadriennio. L'evento è stato organizzato da Asd Ad Sport, Wave production e Circolo tennis Bari, dopo aver raggiunto l'accordo con la Wta, l'associazione del tennis femminile fondata nel 1973 dalla campionessa Billie Jean King, e che a oggi rappresenta oltre 1600 giocatrici.
Una macchina organizzativa importante, quella messa in piedi dal Ct Bari, che durante i giorni del torneo prevederà anche un serrato piano di comunicazione: spazi dedicati per loghi e bandiere, allestimento dei campi con i marchi degli sponsor, studio radiofonico con collegamenti quotidiani, studio televisivo con produzione di speciali quotidiani per mandare in onda il meglio della giornata, live stream degli incontri, villaggio ospitalità, eventi dedicati ai partner commerciali e quant'altro.
«Nel 2018 - dice Nicoletta Virgintino, presidente del Ct Bari ed ex campionessa della racchetta - abbiamo deciso di gestire il Ct Bari, per riportarlo ad altissimi livelli. L'ultimo torneo si era svolto nel 2010, ed era stato un Wta da 25mila dollari; c'era bisogno di alzare ulteriormente il livello. Abbiamo avuto una ristrutturazione che è durata tanto, poi con tutto il consiglio un giorno ci siamo detti che eravamo pronti per realizzare questo torneo. A febbraio è emersa la possibilità di fare un torneo a settembre; sarà un torneo importante, di tutta la città di Bari, della Puglia e dell'Italia».
Vincenzo Ormas, direttore tecnico del torneo e referente di Asd Ad Sport, commenta: «Ho sempre lavorato con il tennis maschile, che mi ha fatto girare per tutto il mondo. Sono fortemente pugliese, c'è stata la possibilità di portare a Bari questo evento e abbiamo colto la palla al balzo, anche rischiando perché sarà la seconda settimana degli Us Open. Qualsiasi giocatrice uscita da New York che vorrà giocare dovrà venire a Bari; avremo un livello tecnico altissimo, anche fra le giocatrici italiane. Abbiamo da difendere un onore per quanto riguarda la qualità di un evento tennistico femminile. Ora è il momento di dimostrare che la nostra terra è capace di organizzare un evento del genere».
Giorgio Catalano, direttore sportivo del Ct Bari, dice: «Stiamo riportando il tennis di livello mondiale dove è giusto che sia. È un sogno, siamo felici di poter organizzare questo evento e speriamo che nei prossimi anni una nostra atleta possa partecipare e ottenere buoni risultati».
Isidoro Alvisi, vicepresidente della Federtennis, commenta: «Il tennis italiano si afferma con i suoi risultati sportivi e la sua organizzazione, questo sta dando un contributo alla crescita della nostra disciplina, la più apprezzata dopo il calcio. La Puglia è una regione che risponde sempre benissimo. Ora, nel giro di poco tempo, dobbiamo costruire un grande evento che speriamo possa anche crescere; siamo il terzo evento in Italia dopo Roma e Palermo, ma possiamo scalare la classifica. Tutte le componenti dovranno svolgere il loro ruolo; quando le cose partono bene, sicuramente hanno successo. Possiamo contare su un supporto concreto di Regione e Comune, un evento del genere onora la Puglia e Bari. Nel giro di pochi mesi riusciremo ad allestire una grande competizione; da queste manifestazioni può nascere il futuro dello sport e dei fenomeni sociali legati allo sport. Queste manifestazioni sono supportate dalla Fit, per permettere ai migliori italiani di affrontare i loro competitors internazionali».
Sarà, poi, anche una vetrina importante per Bari e tutta la Puglia. Raffaele Piemontese, assessore regionale allo Sport e vicepresidente della Regione Puglia, spiega: «Di questa opportunità ne avevamo già parlato un anno fa, questo obiettivo è stato raggiunto e il Ct Bari è l'unico posto in Puglia che può ospitare questo evento. Il Ct Bari rappresenta un luogo in cui tante donne si sono formate per affermarsi nel tennis italiano e internazionale. Lo sport è un'occasione di marketing territoriale, questo torneo farà sì che Bari e la Puglia vengano visitati da chi viene da altre parti dell'Italia e da altri paesi».
Antonio Decaro, sindaco di Bari, fa eco: «Sono orgoglioso del prestigio che il Ct ha raggiunto a livello nazionale e internazionale. C'è un connubio tra eventi sportivi e marketing territoriale; oggi passeggiare in città significa ascoltare lingue che arrivano da più parti del mondo, e in questo ci hanno aiutato i grandi eventi. In quella settimana ci saranno gli occhi della stampa internazionale sulle tenniste migliori del mondo e sulla nostra città».
Un evento, l'Open delle Puglie, che terrà d'occhio anche le tematiche ambientali, come ricorda Pietro Petruzzelli, assessore comunale allo Sport e all'Ambiente: «In questa manifestazione c'è l'invito a ridurre il consumo della plastica, un riferimento così chiaro è una cosa molto bella e dà l'idea di come sia prezioso questo torneo».
Nicola Capocasale, volto storico del Ct Bari, conclude: «La Puglia è assetata di eventi tennistici, in un momento di passaggio dopo Roberta Vinci e Flavia Pennetta. La Puglia vuole tornare ad avere protagonisti del territorio nel tennis; il Ct Bari fra quattro anni farà 90 anni, e sarebbe bello festeggiare con un successo di qualche atleta pugliese».
L'Open delle Puglie diventa, così, il quinto torneo Wta in Italia, dopo il 1000 di Roma, il 250 di Palermo e i 125 di Parma e Gaiba, con la prospettiva di restare nella nostra città almeno per un quadriennio. L'evento è stato organizzato da Asd Ad Sport, Wave production e Circolo tennis Bari, dopo aver raggiunto l'accordo con la Wta, l'associazione del tennis femminile fondata nel 1973 dalla campionessa Billie Jean King, e che a oggi rappresenta oltre 1600 giocatrici.
Una macchina organizzativa importante, quella messa in piedi dal Ct Bari, che durante i giorni del torneo prevederà anche un serrato piano di comunicazione: spazi dedicati per loghi e bandiere, allestimento dei campi con i marchi degli sponsor, studio radiofonico con collegamenti quotidiani, studio televisivo con produzione di speciali quotidiani per mandare in onda il meglio della giornata, live stream degli incontri, villaggio ospitalità, eventi dedicati ai partner commerciali e quant'altro.
«Nel 2018 - dice Nicoletta Virgintino, presidente del Ct Bari ed ex campionessa della racchetta - abbiamo deciso di gestire il Ct Bari, per riportarlo ad altissimi livelli. L'ultimo torneo si era svolto nel 2010, ed era stato un Wta da 25mila dollari; c'era bisogno di alzare ulteriormente il livello. Abbiamo avuto una ristrutturazione che è durata tanto, poi con tutto il consiglio un giorno ci siamo detti che eravamo pronti per realizzare questo torneo. A febbraio è emersa la possibilità di fare un torneo a settembre; sarà un torneo importante, di tutta la città di Bari, della Puglia e dell'Italia».
Vincenzo Ormas, direttore tecnico del torneo e referente di Asd Ad Sport, commenta: «Ho sempre lavorato con il tennis maschile, che mi ha fatto girare per tutto il mondo. Sono fortemente pugliese, c'è stata la possibilità di portare a Bari questo evento e abbiamo colto la palla al balzo, anche rischiando perché sarà la seconda settimana degli Us Open. Qualsiasi giocatrice uscita da New York che vorrà giocare dovrà venire a Bari; avremo un livello tecnico altissimo, anche fra le giocatrici italiane. Abbiamo da difendere un onore per quanto riguarda la qualità di un evento tennistico femminile. Ora è il momento di dimostrare che la nostra terra è capace di organizzare un evento del genere».
Giorgio Catalano, direttore sportivo del Ct Bari, dice: «Stiamo riportando il tennis di livello mondiale dove è giusto che sia. È un sogno, siamo felici di poter organizzare questo evento e speriamo che nei prossimi anni una nostra atleta possa partecipare e ottenere buoni risultati».
Isidoro Alvisi, vicepresidente della Federtennis, commenta: «Il tennis italiano si afferma con i suoi risultati sportivi e la sua organizzazione, questo sta dando un contributo alla crescita della nostra disciplina, la più apprezzata dopo il calcio. La Puglia è una regione che risponde sempre benissimo. Ora, nel giro di poco tempo, dobbiamo costruire un grande evento che speriamo possa anche crescere; siamo il terzo evento in Italia dopo Roma e Palermo, ma possiamo scalare la classifica. Tutte le componenti dovranno svolgere il loro ruolo; quando le cose partono bene, sicuramente hanno successo. Possiamo contare su un supporto concreto di Regione e Comune, un evento del genere onora la Puglia e Bari. Nel giro di pochi mesi riusciremo ad allestire una grande competizione; da queste manifestazioni può nascere il futuro dello sport e dei fenomeni sociali legati allo sport. Queste manifestazioni sono supportate dalla Fit, per permettere ai migliori italiani di affrontare i loro competitors internazionali».
Sarà, poi, anche una vetrina importante per Bari e tutta la Puglia. Raffaele Piemontese, assessore regionale allo Sport e vicepresidente della Regione Puglia, spiega: «Di questa opportunità ne avevamo già parlato un anno fa, questo obiettivo è stato raggiunto e il Ct Bari è l'unico posto in Puglia che può ospitare questo evento. Il Ct Bari rappresenta un luogo in cui tante donne si sono formate per affermarsi nel tennis italiano e internazionale. Lo sport è un'occasione di marketing territoriale, questo torneo farà sì che Bari e la Puglia vengano visitati da chi viene da altre parti dell'Italia e da altri paesi».
Antonio Decaro, sindaco di Bari, fa eco: «Sono orgoglioso del prestigio che il Ct ha raggiunto a livello nazionale e internazionale. C'è un connubio tra eventi sportivi e marketing territoriale; oggi passeggiare in città significa ascoltare lingue che arrivano da più parti del mondo, e in questo ci hanno aiutato i grandi eventi. In quella settimana ci saranno gli occhi della stampa internazionale sulle tenniste migliori del mondo e sulla nostra città».
Un evento, l'Open delle Puglie, che terrà d'occhio anche le tematiche ambientali, come ricorda Pietro Petruzzelli, assessore comunale allo Sport e all'Ambiente: «In questa manifestazione c'è l'invito a ridurre il consumo della plastica, un riferimento così chiaro è una cosa molto bella e dà l'idea di come sia prezioso questo torneo».
Nicola Capocasale, volto storico del Ct Bari, conclude: «La Puglia è assetata di eventi tennistici, in un momento di passaggio dopo Roberta Vinci e Flavia Pennetta. La Puglia vuole tornare ad avere protagonisti del territorio nel tennis; il Ct Bari fra quattro anni farà 90 anni, e sarebbe bello festeggiare con un successo di qualche atleta pugliese».