Altri sport
UniBa ASD, riparte il progetto "Anch'io devo divertirmi": «Unire sport e socialità»
Al via la terza edizione. Uricchio: «Da quest'anno coinvolti anche cinque bambini autistici»
Bari - lunedì 26 febbraio 2018
11.18
UniBa ASD, associazione sportiva dilettantistica dell'Università di Bari, riparte per il terzo anno consecutivo con l'iniziativa "Anch'io Devo Divertirmi". Un progetto che unisce aspetti sportivi e sociali, puntando a decostruire l'idea che il calcio (e tutti gli sport più in generale) sia disponibile solo per le persone più abbienti.
L'iniziativa di UniBa ASD ha alle spalle già la felice esperienza della scorsa edizione, quando si riuscì a costruire una rete con cui 60 ragazzi under 18, e relative famiglie non abbienti, del territorio comunale di Bari hanno partecipato ad allenamenti gratuiti di calcio e pallavolo, finanziati per intero da privati.
Quest'anno si riparte con la stessa formula, che però si giova di alcune novità. Per i ragazzi under 18 ci sarà la possibilità di praticare il calcio, mentre per le ragazze della stessa fascia di età si partirà con gli allenamenti di pallavolo. Una ulteriore iniziativa sarà riservata agli studenti universitari e ai figli dei dipendenti UniBa, di età compresa tra i 18 e i 30 anni e provenienti da famiglie non abbienti.
Ma la novità più importante riguarda l'organizzazione di corsi di avviamento allo sport destinati a cinque bambini tra i 4 e i 7 anni affetti da autismo. Un modo per favorire la socialità e tenere alto il livello di benessere fisico.
Fondamentale, come detto, è l'intervento di soggetti privati: i ragazzi e le ragazze che partecipano al progetto si alleneranno presso il Centro Sportivo Di Cagno Abbrescia il lunedì (15:00-17:00). Gli studenti universitari e i figli dei dipendenti svolgeranno le loro attività presso il Centro Sportivo Olympic Center Bari, il lunedì e mercoledì dalle 19:00 alle 20:00. La selezione avverrà tramite la presentazione del Modello ISEE. Qualora le domande superino il numero di posti disponibili si procederà alla stesura di una graduatoria.
«Il progetto - dice il Magnifico Rettore di UniBa Antonio Uricchio durante la conferenza stampa di presentazione tenutasi stamani in ateneo - è giunto alla terza edizione, evolvendosi e arricchendosi nel corso degli anni. L'obiettivo non è solo promuovere solo lo sport, ma sviluppare progetti sociali e che valorizzino delle energie da mettere al servizio del territorio. L'appello è a sostenere questo importante modello che credo possa far bene alla città e al territorio: un'opportunità di crescere nello sport e nella società».
Il progetto, però, non potrebbe realizzarsi senza la partecipazione di volontari, di cui UniBa ASD è alla ricerca. Si può, inoltre, sostenere l'associazione sportiva versando un contributo libero all'IBAN IT65L0311104007000000005946.
«L'iniziativa - spiega l'assessore comunale allo Sport Pietro Petruzzelli - si fonda sui volontari e sugli investimenti privati. L'appello è quindi a dare una mano, dando un piccolo sostegno economico e aiutando UniBa ASD a trovare volontari specializzati nel settore della pratica sportiva. Ogni volta cerchiamo di dire che non dobbiamo formare dei talenti; noi puntiamo solo alzare il tasso di sportivizzazione dei cittadini barese. Fare sport significa ridurre l'uso dei farmaci e tutelare la salute. Il fatto che UniBa si rivolga a chi non è abbiente è molto nobile».
«L'inclusione di cinque bambini autisti è per noi motivo d'orgoglio - continua il presidente della commissione consigliare culture del Comune di Bari Giuseppe Cascella. La collaborazione tra Comune di Bari e Università è fitta e proficua. Alle eccellenze dell'ateneo barese abbiamo tributato omaggi e riconoscimenti».
«Quello che più mi colpisce dell'associazione - dichiara Pierluigi Grasso vice presidente della Corte dei Conti - è che essa si sostiene con finanziamenti sono privati. La presenza delle istituzioni è importante per dimostrare l'aiuto del pubblico nei confronti delle buone iniziative private. Questo è un valido esempio della piena collaborazione tra pubblico e privato per la realizzazione dei più saldi principi espressi dalla nostra Costituzione».
«Ringrazio UniBa per aver scelto il nostro ente di promozione come partner del progetto - conclude Elena Cuccovillo, presidente di ASC Puglia. Si respira un'aria di grande entusiasmo: da quest'anno destineremo una quota rosa allo sport, per permettere alle donne di rivendicare i propri diritti attraverso l'affermazione nelle discipline sportive. L'altra innovazione è l'ingresso dei bambini autistici nel progetto. Lo sport è un modo semplice ed efficace per comunicare con il mondo esterno. Questo progetto, infine, ci permetterà di dedicare ampio spazio a chi è meno abbiente, che è l'obiettivo originario alla base di questa idea».
L'iniziativa di UniBa ASD ha alle spalle già la felice esperienza della scorsa edizione, quando si riuscì a costruire una rete con cui 60 ragazzi under 18, e relative famiglie non abbienti, del territorio comunale di Bari hanno partecipato ad allenamenti gratuiti di calcio e pallavolo, finanziati per intero da privati.
Quest'anno si riparte con la stessa formula, che però si giova di alcune novità. Per i ragazzi under 18 ci sarà la possibilità di praticare il calcio, mentre per le ragazze della stessa fascia di età si partirà con gli allenamenti di pallavolo. Una ulteriore iniziativa sarà riservata agli studenti universitari e ai figli dei dipendenti UniBa, di età compresa tra i 18 e i 30 anni e provenienti da famiglie non abbienti.
Ma la novità più importante riguarda l'organizzazione di corsi di avviamento allo sport destinati a cinque bambini tra i 4 e i 7 anni affetti da autismo. Un modo per favorire la socialità e tenere alto il livello di benessere fisico.
Fondamentale, come detto, è l'intervento di soggetti privati: i ragazzi e le ragazze che partecipano al progetto si alleneranno presso il Centro Sportivo Di Cagno Abbrescia il lunedì (15:00-17:00). Gli studenti universitari e i figli dei dipendenti svolgeranno le loro attività presso il Centro Sportivo Olympic Center Bari, il lunedì e mercoledì dalle 19:00 alle 20:00. La selezione avverrà tramite la presentazione del Modello ISEE. Qualora le domande superino il numero di posti disponibili si procederà alla stesura di una graduatoria.
«Il progetto - dice il Magnifico Rettore di UniBa Antonio Uricchio durante la conferenza stampa di presentazione tenutasi stamani in ateneo - è giunto alla terza edizione, evolvendosi e arricchendosi nel corso degli anni. L'obiettivo non è solo promuovere solo lo sport, ma sviluppare progetti sociali e che valorizzino delle energie da mettere al servizio del territorio. L'appello è a sostenere questo importante modello che credo possa far bene alla città e al territorio: un'opportunità di crescere nello sport e nella società».
Il progetto, però, non potrebbe realizzarsi senza la partecipazione di volontari, di cui UniBa ASD è alla ricerca. Si può, inoltre, sostenere l'associazione sportiva versando un contributo libero all'IBAN IT65L0311104007000000005946.
«L'iniziativa - spiega l'assessore comunale allo Sport Pietro Petruzzelli - si fonda sui volontari e sugli investimenti privati. L'appello è quindi a dare una mano, dando un piccolo sostegno economico e aiutando UniBa ASD a trovare volontari specializzati nel settore della pratica sportiva. Ogni volta cerchiamo di dire che non dobbiamo formare dei talenti; noi puntiamo solo alzare il tasso di sportivizzazione dei cittadini barese. Fare sport significa ridurre l'uso dei farmaci e tutelare la salute. Il fatto che UniBa si rivolga a chi non è abbiente è molto nobile».
«L'inclusione di cinque bambini autisti è per noi motivo d'orgoglio - continua il presidente della commissione consigliare culture del Comune di Bari Giuseppe Cascella. La collaborazione tra Comune di Bari e Università è fitta e proficua. Alle eccellenze dell'ateneo barese abbiamo tributato omaggi e riconoscimenti».
«Quello che più mi colpisce dell'associazione - dichiara Pierluigi Grasso vice presidente della Corte dei Conti - è che essa si sostiene con finanziamenti sono privati. La presenza delle istituzioni è importante per dimostrare l'aiuto del pubblico nei confronti delle buone iniziative private. Questo è un valido esempio della piena collaborazione tra pubblico e privato per la realizzazione dei più saldi principi espressi dalla nostra Costituzione».
«Ringrazio UniBa per aver scelto il nostro ente di promozione come partner del progetto - conclude Elena Cuccovillo, presidente di ASC Puglia. Si respira un'aria di grande entusiasmo: da quest'anno destineremo una quota rosa allo sport, per permettere alle donne di rivendicare i propri diritti attraverso l'affermazione nelle discipline sportive. L'altra innovazione è l'ingresso dei bambini autistici nel progetto. Lo sport è un modo semplice ed efficace per comunicare con il mondo esterno. Questo progetto, infine, ci permetterà di dedicare ampio spazio a chi è meno abbiente, che è l'obiettivo originario alla base di questa idea».