Nuoto
Università di Bari, lo studente-atleta Di Pierro compie la traversata da Catalina a Los Angeles
Nuova impresa del nuotatore biscegliese, in acqua per 36 chilometri, completati in 13 ore e 10 minuti. «Bella sensazione l'acqua di notte»
Bari - lunedì 2 settembre 2019
9.41
Nuova impresa firmata dallo studente-atleta dell'Università di Bari: Daniel Douglas di Pierro ha compiuto lo scorso 29 agosto la traversata a nuoto dall'isola di Catalina a Los Angeles, negli Stati Uniti. Il nuotatore biscegliese ha compiuto il percorso di 36 km in acqua in 13 ore e 10 minuti, personal record dell'atleta di permanenza in mare. Di Pierro, studente di Scienze motorie dell'Università di Bari, era già primatista mondiale nel nuoto in acque libere.
La gara nel Pacifico ha messo alla prova la resistenza alle basse temperature di Daniel Di Pierro, che ha dovuto nuotare in acque tra i 18 e i 20 gradi; la traversata si è svolta in slip, essendo proibito l'utilizzo della muta, e ha previsto una nuotata contro le correnti per un paio d'ore, con una frazione in notturna.
«Il corpo ha reagito bene - dice Daniel Di Pierro - e non ha mostrato segni di infreddolimento sia dal punto di vista fisico che mentale. La fase in notturna è stata davvero fiabesca, vedere l'acqua illuminarsi mentre muovi le braccia è a dir poco suggestivo (c'é una specie di sostanza invisibile ad occhio nudo che si illumina quando la muovi). Per il resto non ho avuto problemi e non ho notato grosse differenze da una nuotata di giorno».
Soddisfazione filtra dagli ambienti dell'Università di Bari. Salutano con entusiasmo l'impresa del giovane studente il decano, professoressa Luigia Sabatini, il presidente del comitato per lo sport, prof. Silvio Tafuri, e il coordinatore del corso di studio in Scienze delle attività motorie e sportive, professoressa Angela Notarnicola.
«Siamo orgogliosi che atleti come Daniel abbiano scelto Bari per i propri studi - il commento di Tafuri - e per dimostrare l'apprezzamento per la capacità di coniugare studio e sport di elevato livello, il Consiglio di Amministrazione ha concesso a Daniel e ad altri atleti di rilievo nazionale una importante scontistica sulle tasse».
La gara nel Pacifico ha messo alla prova la resistenza alle basse temperature di Daniel Di Pierro, che ha dovuto nuotare in acque tra i 18 e i 20 gradi; la traversata si è svolta in slip, essendo proibito l'utilizzo della muta, e ha previsto una nuotata contro le correnti per un paio d'ore, con una frazione in notturna.
«Il corpo ha reagito bene - dice Daniel Di Pierro - e non ha mostrato segni di infreddolimento sia dal punto di vista fisico che mentale. La fase in notturna è stata davvero fiabesca, vedere l'acqua illuminarsi mentre muovi le braccia è a dir poco suggestivo (c'é una specie di sostanza invisibile ad occhio nudo che si illumina quando la muovi). Per il resto non ho avuto problemi e non ho notato grosse differenze da una nuotata di giorno».
Soddisfazione filtra dagli ambienti dell'Università di Bari. Salutano con entusiasmo l'impresa del giovane studente il decano, professoressa Luigia Sabatini, il presidente del comitato per lo sport, prof. Silvio Tafuri, e il coordinatore del corso di studio in Scienze delle attività motorie e sportive, professoressa Angela Notarnicola.
«Siamo orgogliosi che atleti come Daniel abbiano scelto Bari per i propri studi - il commento di Tafuri - e per dimostrare l'apprezzamento per la capacità di coniugare studio e sport di elevato livello, il Consiglio di Amministrazione ha concesso a Daniel e ad altri atleti di rilievo nazionale una importante scontistica sulle tasse».