Calcio
Verso Ascoli-Bari, Grosso: «Occhio alle insidie. Obiettivo allungare striscia positiva»
Il mister nella conferenza pre partita: «Il tempo stringe e dobbiamo mostrare nostre qualità. Galano? Tornerà utile»
Bari - martedì 27 marzo 2018
17.43
«L'obiettivo è passare una buona Pasqua allungando la striscia positiva». Esordisce così Fabio Grosso nella conferenza stampa che anticipa la partenza per Ascoli, dove sera domani il Bari sarà impegnato nel turno infrasettimanale dopo la rotonda vittoria interna contro il Brescia che è valsa al Galletto il settimo risultato utile di fila.
«Sarà una partita ricca di insidie, contro una squadra che non ha una buona classifica e per questo in casa vorrà dare qualcosa in più - ammonisce il tecnico biancorosso. D'ora in avanti in ogni partita le squadre daranno il massimo per raggiungere i propri obiettivi. Anche noi siamo consapevoli di avere le qualità per fare bene, e ai ragazzi ho chiesto di avere ambizione e giocare tutte le partite come abbiamo fatto vedere di saper fare quando siamo in palla. Noi siamo l'esempio del fatto che non ci sono partite più facili o più difficili. In ogni sfida si può prendere il bottino pieno giocando con le qualità che domani vogliamo mettere in campo».
Occhio, però, a non scadere «Nella presunzione, l'avversario più letale in ogni partita - ricorda Grosso. Dobbiamo, al contrario, pretendere tanto da noi stessi perché siamo consapevoli delle qualità che abbiamo e con queste possiamo mettere in difficoltà ogni avversario, in casa e fuori casa».
Dalla sua il Bari ha un'identità di gioco e una filosofia chiara che ha permesso a Grosso di venir fuori anche dalle situazioni più complicate. «In Serie B ci sono tante partite che vengono giocate andando a caccia di episodi favorevoli. Noi, al contrario, crediamo molto nel nostro progetto, in quello che stiamo facendo; alle volte purtroppo non ci siamo riusciti ma sono convinto che alla lunga avrà la meglio la squadra che ha presente con maggior chiarezza il suo obiettivo e come raggiungerlo con un livello di gioco importante. È questa la partita che vogliamo disputare domani. Noi prepariamo le gare tenendo in considerazione entrambe le fasi. Dipende da noi respingere gli attacchi degli avversari e tenere il possesso palla; quando gli altri hanno la palla tutti dobbiamo metterci a disposizione per recuperarla e quando ce l'abbiamo dobbiamo essere bravi a trovare i tempi per attaccare».
L'infermeria in questo momento non è un'alleata di Grosso, ma contro il Brescia la squadra biancorossa ha saputo superare anche l'emergenza grazie a un gruppo coeso e ricco di qualità. «Non sono passati tanti giorni dall'ultima partita, e purtroppo ci sono ancora diversi ragazzi fuori, a cui si è aggiunto Basha che non ha recuperato dal fastidio alla coscia. Non ci saranno ancora Morleo, Brienza, Diakitè, Oikonomou e Floro, ma è rientrato in gruppo Gyomber e domani in albergo ci raggiungerà Balcovec. Ho una rosa ampia e sono convinto che ci è a disposizione ha tutte le qualità per far bene. È un gruppo con dei valori, tecnici ma soprattutto morali e umani che sono determinanti nel percorso di crescita che abbiamo intrapreso. È troppo importante per noi fare una partita di livello: non farò calcoli e non risparmierò energie. Sono concentrato sulla partita di domani, tanto difficile quanto importante. Ovviamente le partite stanno scorrendo veloci e tra poco arriverà il mese che abbiamo sempre definito della "resa dei conti"».
Un gruppo che sa anche andare oltre i singoli, riscopertisi parte importante di un tutto che, seppur senza la tanto agognata continuità, si è dimostrato degno dei quartieri alti della classifica. «Improta e Cissè? Non li ho mai visti bloccati; semplicemente come tutti hanno alternato prestazioni buone e meno buone. Per un attaccante è sempre bello segnare e mi auguro che possano continuare su questa strada. Con il Brescia siamo stati bravi a entrare subito in gara, e quando non siamo riusciti ad attaccare siamo stati bravi ad abbassarci per difendere con ordine. Quando c'è unità d'intenti all'interno della squadra è più facile esprimere le nostre qualità. Galano? Non so se giocherà domani. Non abbiamo molti ragazzi disponibili ma quelli che ci sono hanno le qualità per fare una grande partita. per Cristian non posso che spendere parole positive, perché ha enormi qualità esattamente come gli altri. A turno tutti saranno protagonisti e sono convinto che sarà utilissimo alla squadra di qui alla fine».
«Sarà una partita ricca di insidie, contro una squadra che non ha una buona classifica e per questo in casa vorrà dare qualcosa in più - ammonisce il tecnico biancorosso. D'ora in avanti in ogni partita le squadre daranno il massimo per raggiungere i propri obiettivi. Anche noi siamo consapevoli di avere le qualità per fare bene, e ai ragazzi ho chiesto di avere ambizione e giocare tutte le partite come abbiamo fatto vedere di saper fare quando siamo in palla. Noi siamo l'esempio del fatto che non ci sono partite più facili o più difficili. In ogni sfida si può prendere il bottino pieno giocando con le qualità che domani vogliamo mettere in campo».
Occhio, però, a non scadere «Nella presunzione, l'avversario più letale in ogni partita - ricorda Grosso. Dobbiamo, al contrario, pretendere tanto da noi stessi perché siamo consapevoli delle qualità che abbiamo e con queste possiamo mettere in difficoltà ogni avversario, in casa e fuori casa».
Dalla sua il Bari ha un'identità di gioco e una filosofia chiara che ha permesso a Grosso di venir fuori anche dalle situazioni più complicate. «In Serie B ci sono tante partite che vengono giocate andando a caccia di episodi favorevoli. Noi, al contrario, crediamo molto nel nostro progetto, in quello che stiamo facendo; alle volte purtroppo non ci siamo riusciti ma sono convinto che alla lunga avrà la meglio la squadra che ha presente con maggior chiarezza il suo obiettivo e come raggiungerlo con un livello di gioco importante. È questa la partita che vogliamo disputare domani. Noi prepariamo le gare tenendo in considerazione entrambe le fasi. Dipende da noi respingere gli attacchi degli avversari e tenere il possesso palla; quando gli altri hanno la palla tutti dobbiamo metterci a disposizione per recuperarla e quando ce l'abbiamo dobbiamo essere bravi a trovare i tempi per attaccare».
L'infermeria in questo momento non è un'alleata di Grosso, ma contro il Brescia la squadra biancorossa ha saputo superare anche l'emergenza grazie a un gruppo coeso e ricco di qualità. «Non sono passati tanti giorni dall'ultima partita, e purtroppo ci sono ancora diversi ragazzi fuori, a cui si è aggiunto Basha che non ha recuperato dal fastidio alla coscia. Non ci saranno ancora Morleo, Brienza, Diakitè, Oikonomou e Floro, ma è rientrato in gruppo Gyomber e domani in albergo ci raggiungerà Balcovec. Ho una rosa ampia e sono convinto che ci è a disposizione ha tutte le qualità per far bene. È un gruppo con dei valori, tecnici ma soprattutto morali e umani che sono determinanti nel percorso di crescita che abbiamo intrapreso. È troppo importante per noi fare una partita di livello: non farò calcoli e non risparmierò energie. Sono concentrato sulla partita di domani, tanto difficile quanto importante. Ovviamente le partite stanno scorrendo veloci e tra poco arriverà il mese che abbiamo sempre definito della "resa dei conti"».
Un gruppo che sa anche andare oltre i singoli, riscopertisi parte importante di un tutto che, seppur senza la tanto agognata continuità, si è dimostrato degno dei quartieri alti della classifica. «Improta e Cissè? Non li ho mai visti bloccati; semplicemente come tutti hanno alternato prestazioni buone e meno buone. Per un attaccante è sempre bello segnare e mi auguro che possano continuare su questa strada. Con il Brescia siamo stati bravi a entrare subito in gara, e quando non siamo riusciti ad attaccare siamo stati bravi ad abbassarci per difendere con ordine. Quando c'è unità d'intenti all'interno della squadra è più facile esprimere le nostre qualità. Galano? Non so se giocherà domani. Non abbiamo molti ragazzi disponibili ma quelli che ci sono hanno le qualità per fare una grande partita. per Cristian non posso che spendere parole positive, perché ha enormi qualità esattamente come gli altri. A turno tutti saranno protagonisti e sono convinto che sarà utilissimo alla squadra di qui alla fine».