Calcio
Verso Avellino-Bari, Carrera: «Partita determinante. Giochiamola con la testa libera»
Il mister alla vigilia: «Sfida che si prepara da sola, serve “incoscienza”. Sabbione? Non sarà del gruppo, valutiamo Sarzi»
Bari - venerdì 9 aprile 2021
14.29
«Una partita importante, possiamo rubare dei punti all'Avellino. Dopo questa ce ne saranno altre tre, quindi dovremo dare continuità, altrimenti un'eventuale vittoria non servirebbe a niente. Affrontiamo una buona squadra, cattiva; sarà una partita da combattenti, dobbiamo dare battaglia e far vedere che il Bari è ancora vivo. È una partita determinante per il secondo posto».
Parole e musica di mister Massimo Carrera, alla vigilia della sfida che il suo Bari affronterà domani in casa dell'Avellino secondo, a soli 4 punti dai biancorossi. Uno scontro diretto per la piazza d'onore alle spalle della Ternana, già in serie B: «Dobbiamo crescere e fare la prestazione, i risultati vengono in base a quello – prosegue Carrera. Se devo scegliere, preferisco giocar male e vincere che giocar bene e perdere. Giochiamo tranquillamente, senza farci venire il mal di testa. L'importante è che la squadra abbia autostima, giocarsi le partite contro tutti: se vinciamo con l'Avellino e poi perdiamo con la Turris vuol dire che qualcosa non quadra. Ad Avellino andremo per fare la partita e cercare di vincere».
Per il tecnico, il Bari dovrà andare al Partenio per cercare di «Sfruttare le nostre abilità e i loro difetti. Dobbiamo andare in campo con la testa libera; il calcio deve essere divertimento. Il risultato sarà quello che dirà il campo. Dobbiamo migliorare nel possesso palla, fare la scelta giusta senza paura di sbagliare un passaggio. Serve l'incoscienza di giocare a calcio senza pensare a niente. Queste partite si preparano quasi da sole, non c'è bisogno di caricare più di tanto la squadra. Siamo pronti, sappiamo che partita affrontare; poi bisogna trasferire sul campo le motivazioni. Per questo finale di campionato dobbiamo costruire una squadra con cattiveria; abbiamo la fortuna di poter lavorare senza partite infrasettimanali e stiamo cercando di portare il gruppo a dare l'intensità e l'aggressività che serve nel calcio».
Rientra Cianci dopo la squalifica, e si prepara il ritorno della coppia con Antenucci: «Gli attaccanti devono fare la loro parte, noi ne abbiamo due forti e dobbiamo metterli nella condizione di far goal – la ricetta di Carrera. Oggi ci sarà la rifinitura, deciderò come partire. Proveremo delle situazioni: Cianci e Antenucci possono coesistere, o uno dietro l'altro o sulla stessa linea. Il 3-5-2? Mi ha convinto a tratti, non lo abbiamo provato molto. È un sistema di gioco che mi piace, lo teniamo in considerazione».
Nel frattempo, da due giornate il Bari non subisce goal; quasi un inedito. «Non prendere goal significa avere opportunità in più, visto che abbiamo degli attaccanti forti – precisa l'allenatore dei galletti. Non è merito della difesa ma di tutta la squadra. Stiamo crescendo, ma non dobbiamo sottovalutare i piccoli dettagli».
Facendo una panoramica sull'infermeria, Carrera aggiunge: «Sabbione non farà parte del gruppo, Sarzi ha un po' di fastidio alla caviglia e oggi valuteremo se con qualche antidolorifico potrà essere convocato. Di Cesare? Un problema alla gamba ma niente di grave. Ciofani sta bene, ha giocato tutta la partitina in allenamento; non ha i 90' ma è disponibile, può fare tutti i ruoli della difesa ed è molto duttile».
In conclusione, una riflessione sul gruppo e sugli obiettivi in biancorosso di Carrera: «Sto capendo pian piano tante cose, non è semplice fare la diagnosi giusta in un mese. Io sto con i giocatori ogni giorno e cerco di capire i loro problemi e risolverli. Cerco di dargli fiducia e di fargli capire che se sono a Bari hanno qualcosa in più degli altri. Stiamo cercando di costruire più che un gruppo, una famiglia che lotti per lo stesso obiettivo. A Bari sono venuto con l'intento di rimanerci il più lungo possibile: il mio obiettivo è costruire qualcosa di importante qui».
Parole e musica di mister Massimo Carrera, alla vigilia della sfida che il suo Bari affronterà domani in casa dell'Avellino secondo, a soli 4 punti dai biancorossi. Uno scontro diretto per la piazza d'onore alle spalle della Ternana, già in serie B: «Dobbiamo crescere e fare la prestazione, i risultati vengono in base a quello – prosegue Carrera. Se devo scegliere, preferisco giocar male e vincere che giocar bene e perdere. Giochiamo tranquillamente, senza farci venire il mal di testa. L'importante è che la squadra abbia autostima, giocarsi le partite contro tutti: se vinciamo con l'Avellino e poi perdiamo con la Turris vuol dire che qualcosa non quadra. Ad Avellino andremo per fare la partita e cercare di vincere».
Per il tecnico, il Bari dovrà andare al Partenio per cercare di «Sfruttare le nostre abilità e i loro difetti. Dobbiamo andare in campo con la testa libera; il calcio deve essere divertimento. Il risultato sarà quello che dirà il campo. Dobbiamo migliorare nel possesso palla, fare la scelta giusta senza paura di sbagliare un passaggio. Serve l'incoscienza di giocare a calcio senza pensare a niente. Queste partite si preparano quasi da sole, non c'è bisogno di caricare più di tanto la squadra. Siamo pronti, sappiamo che partita affrontare; poi bisogna trasferire sul campo le motivazioni. Per questo finale di campionato dobbiamo costruire una squadra con cattiveria; abbiamo la fortuna di poter lavorare senza partite infrasettimanali e stiamo cercando di portare il gruppo a dare l'intensità e l'aggressività che serve nel calcio».
Rientra Cianci dopo la squalifica, e si prepara il ritorno della coppia con Antenucci: «Gli attaccanti devono fare la loro parte, noi ne abbiamo due forti e dobbiamo metterli nella condizione di far goal – la ricetta di Carrera. Oggi ci sarà la rifinitura, deciderò come partire. Proveremo delle situazioni: Cianci e Antenucci possono coesistere, o uno dietro l'altro o sulla stessa linea. Il 3-5-2? Mi ha convinto a tratti, non lo abbiamo provato molto. È un sistema di gioco che mi piace, lo teniamo in considerazione».
Nel frattempo, da due giornate il Bari non subisce goal; quasi un inedito. «Non prendere goal significa avere opportunità in più, visto che abbiamo degli attaccanti forti – precisa l'allenatore dei galletti. Non è merito della difesa ma di tutta la squadra. Stiamo crescendo, ma non dobbiamo sottovalutare i piccoli dettagli».
Facendo una panoramica sull'infermeria, Carrera aggiunge: «Sabbione non farà parte del gruppo, Sarzi ha un po' di fastidio alla caviglia e oggi valuteremo se con qualche antidolorifico potrà essere convocato. Di Cesare? Un problema alla gamba ma niente di grave. Ciofani sta bene, ha giocato tutta la partitina in allenamento; non ha i 90' ma è disponibile, può fare tutti i ruoli della difesa ed è molto duttile».
In conclusione, una riflessione sul gruppo e sugli obiettivi in biancorosso di Carrera: «Sto capendo pian piano tante cose, non è semplice fare la diagnosi giusta in un mese. Io sto con i giocatori ogni giorno e cerco di capire i loro problemi e risolverli. Cerco di dargli fiducia e di fargli capire che se sono a Bari hanno qualcosa in più degli altri. Stiamo cercando di costruire più che un gruppo, una famiglia che lotti per lo stesso obiettivo. A Bari sono venuto con l'intento di rimanerci il più lungo possibile: il mio obiettivo è costruire qualcosa di importante qui».