Calcio
Verso Avellino-Bari, Cornacchini: «Avversario pericoloso, ma i ragazzi sono motivati»
Il tecnico alla vigilia della trasferta in Campania: «Iadaresta parte dalla panchina. Dobbiamo dimostrare fame e forza mentale»
Bari - sabato 18 maggio 2019
18.08
La sfida più affascinante della stagione coincide anche con un delicato dentro o fuori. Il Bari va al Partenio di Avellino con l'obbligo di vincere per continuare a sperare di proseguire il percorso nella poule scudetto di Serie D. Di fronte un avversario caricato dalla promozione acquisita allo spareggio contro il Lanusei e dal caldo pubblico irpino, pronto a gustarsi una bella sfida contro una rivale di sempre. «Il fattore campo è importante, ma non credo sia determinante - dice il tecnico del Bari Cornacchini alla vigilia. Loro giocano in casa e sicuramente è un vantaggio, ma per noi potrebbe essere uno stimolo in più. Avellino è una piazza calda, un'altra nobile "decaduta" che è ripartita dal D. Avremo un campo sintetico di ultima generazione, regolamentare, secondo me ci sono tutti i presupposti per giocare una bella partita. Il fattore ambientale è sempre uno stimolo: in situazioni difficili tendiamo sempre a caricarci di più».
Sforzini e De Vena le punte di diamante di un avversario molto tosto, forse il più complesso sulla strada del Bari in questa Serie D. «Il pericolo si chiama Avellino - continua Cornacchini. È una squadra organizzata con ottime individualità. De Vena e Sforzini sono certamente due giocatori importanti: hanno segnato 33 gol in due. Non sono affatto pochi. Sforzini ha esperienza, De Vena a 26 anni ha ancora ampissimi margini di miglioramento. Dovremo essere bravi a non perdere mai la concentrazione e a fare la nostra partita, cercando di non farci sorprendere in fase difensiva. Il fatto di aver vinto lo spareggio domenica scorsa e aver conquistato la Serie C credo li abbia galvanizzati, non distratti. È una partita fra due piazze del sud che hanno sempre avuto un ruolo di primo piano nel calcio in Italia. Forse il fascino di questa sfida è tutto nel fatto che ci giochiamo lo scudetto della Serie D, ma sarà una gara con una cornice di pubblico da categoria superiore. MI aspetto davvero una bella partita domenica».
Per il Bari l'ultima chiamata nel gironcino 3 della poule scudetto, forse compromesso dal pareggio interno col Picerno, condizionato da un arbitraggio iniquo con i biancorossi. Al Partenio il Bari dovrà dimostrare «La sua fame e la forza mentale - la carica di Cornacchini. Questa è una partita che in qualche misura profuma già di categoria superiore e spero che si riesca a dare un bello spettacolo ai tifosi che saranno al Partenio-Lombardi». In palio c'è l'obiettivo del titolo di campione d'Italia dei dilettanti: «Sarebbe un bell'epilogo - continua il mister. Certo l'obiettivo primario era la vittoria del girone per tornare fra i professionisti il più in fretta possibile, ma arrivare in fondo all poule sarebbe la ciliegina sulla torta per un gruppo che in questi nove mesi ha fatto davvero un gran lavoro».
Della partita contro il Picerno il Bari dovrà riproporre l'atteggiamento spavaldo e il bel gioco. «I ragazzi stanno bene e per come è maturato il pareggio contro il Picerno sono anche molto motivati per domani. Credo che le premesse per fare una buona gara ci siano tutte. Devo dire che i ragazzi mi hanno stupito. Si stanno allenando bene, anche se i carichi sono un po' più leggeri ora, li vedo molto motivati. Il modo in cui è maturato il pareggio contro il Picerno ha galvanizzato molto la squadra che questa settimana si è allenata davvero al massimo. Rispetto alle decisioni arbitrali preferisco non dire nulla, se non che spero che la terna sia all'altezza di una gara che per impianto, storia delle due piazze e pubblico profuma di categoria superiore». Sulla formazione, però, il tecnico resta abbottonato. Si sa solo chi non partirà dall'inizio, in un 4-2-3-1 ormai marchio di fabbrica: «Non credo che Iadaresta partirà dal primo minuto, ma so che può essere un elemento imprescindibile a partita in corso. Lo ha già dimostrato. Sarà una partita ad alta intensità sicuramente, ma il modulo di partenza resta invariato.».
In caso di passaggio del turno ci sarebbe la possibilità di giocare le final four a Bari, candidatasi come sede per le partite finali della poule: «Il San Nicola ci ha sempre dato una grande spinta e sarebbe bello poter giocare la parte finale della poule in casa, davanti ai nostri tifosi - continua Cornacchini. Poi credo che il San Nicola un impianto che potrebbe accogliere bene un evento di questo tipo».
Che finisca domani o meno la stagione del Bari, Cornacchini ha già pronto il programma estivo: «Mi fermerò qualche giorno a Bari, poi andrò un po' in vacanza con la mia famiglia per poi riprendere a lavorare sul prossimo anno. Ora inizia un momento dell'anno in cui non sei sul campo, ma pensi comunque al lavoro perché c'è tutta la fase di progettazione della prossima stagione da mettere in piedi».
Sforzini e De Vena le punte di diamante di un avversario molto tosto, forse il più complesso sulla strada del Bari in questa Serie D. «Il pericolo si chiama Avellino - continua Cornacchini. È una squadra organizzata con ottime individualità. De Vena e Sforzini sono certamente due giocatori importanti: hanno segnato 33 gol in due. Non sono affatto pochi. Sforzini ha esperienza, De Vena a 26 anni ha ancora ampissimi margini di miglioramento. Dovremo essere bravi a non perdere mai la concentrazione e a fare la nostra partita, cercando di non farci sorprendere in fase difensiva. Il fatto di aver vinto lo spareggio domenica scorsa e aver conquistato la Serie C credo li abbia galvanizzati, non distratti. È una partita fra due piazze del sud che hanno sempre avuto un ruolo di primo piano nel calcio in Italia. Forse il fascino di questa sfida è tutto nel fatto che ci giochiamo lo scudetto della Serie D, ma sarà una gara con una cornice di pubblico da categoria superiore. MI aspetto davvero una bella partita domenica».
Per il Bari l'ultima chiamata nel gironcino 3 della poule scudetto, forse compromesso dal pareggio interno col Picerno, condizionato da un arbitraggio iniquo con i biancorossi. Al Partenio il Bari dovrà dimostrare «La sua fame e la forza mentale - la carica di Cornacchini. Questa è una partita che in qualche misura profuma già di categoria superiore e spero che si riesca a dare un bello spettacolo ai tifosi che saranno al Partenio-Lombardi». In palio c'è l'obiettivo del titolo di campione d'Italia dei dilettanti: «Sarebbe un bell'epilogo - continua il mister. Certo l'obiettivo primario era la vittoria del girone per tornare fra i professionisti il più in fretta possibile, ma arrivare in fondo all poule sarebbe la ciliegina sulla torta per un gruppo che in questi nove mesi ha fatto davvero un gran lavoro».
Della partita contro il Picerno il Bari dovrà riproporre l'atteggiamento spavaldo e il bel gioco. «I ragazzi stanno bene e per come è maturato il pareggio contro il Picerno sono anche molto motivati per domani. Credo che le premesse per fare una buona gara ci siano tutte. Devo dire che i ragazzi mi hanno stupito. Si stanno allenando bene, anche se i carichi sono un po' più leggeri ora, li vedo molto motivati. Il modo in cui è maturato il pareggio contro il Picerno ha galvanizzato molto la squadra che questa settimana si è allenata davvero al massimo. Rispetto alle decisioni arbitrali preferisco non dire nulla, se non che spero che la terna sia all'altezza di una gara che per impianto, storia delle due piazze e pubblico profuma di categoria superiore». Sulla formazione, però, il tecnico resta abbottonato. Si sa solo chi non partirà dall'inizio, in un 4-2-3-1 ormai marchio di fabbrica: «Non credo che Iadaresta partirà dal primo minuto, ma so che può essere un elemento imprescindibile a partita in corso. Lo ha già dimostrato. Sarà una partita ad alta intensità sicuramente, ma il modulo di partenza resta invariato.».
In caso di passaggio del turno ci sarebbe la possibilità di giocare le final four a Bari, candidatasi come sede per le partite finali della poule: «Il San Nicola ci ha sempre dato una grande spinta e sarebbe bello poter giocare la parte finale della poule in casa, davanti ai nostri tifosi - continua Cornacchini. Poi credo che il San Nicola un impianto che potrebbe accogliere bene un evento di questo tipo».
Che finisca domani o meno la stagione del Bari, Cornacchini ha già pronto il programma estivo: «Mi fermerò qualche giorno a Bari, poi andrò un po' in vacanza con la mia famiglia per poi riprendere a lavorare sul prossimo anno. Ora inizia un momento dell'anno in cui non sei sul campo, ma pensi comunque al lavoro perché c'è tutta la fase di progettazione della prossima stagione da mettere in piedi».