Calcio
Verso Avellino-Bari, Vivarini: «Partita insidiosa. Terrani può fare la mezzala»
Il mister parla alla vigilia della sfida in Campania: «Trittico complicato in una settimana, questo sicuramente l'impegno più duro»
Bari - sabato 19 ottobre 2019
14.53
«Una partita con grandi insidie, da affrontare con attenzione. Dobbiamo essere bravi a restare concentrati su ciò che c'è da fare in campo e farlo con determinazione e umiltà». Sceglie queste parole Vincenzo Vivarini per presentare la prossima sfida del suo Bari, domani alle 15 impegnato sull'ostico campo dell'Avellino. «Non dobbiamo cadere in provocazioni, abbiamo lavorato molto. C'è da fare uno step ulteriore di crescita, soprattutto fuori casa; avere piglio, personalità e aggressività. Questa è una partita che ci può dare risposte», il mantra del mister abruzzese.
Sfida ad alto rischio. L'Avellino in settimana ha salutato Ignoffo per accogliere in panchina Capuano, da cui gli irpini sperano di trarre gli effetti positivi della "scossa". «Dobbiamo avere soluzioni di gioco che ci permettano di venire fuori velocemente dal pressing - spiega Vivarini. Questa settimana abbiamo lavorato molto, cercando di curare i minimi particolari. Conosco Capuano, abbiamo lavorato in funzione di questo. Ho rispetto di tutti i miei colleghi, Capuano è un allenatore particolare, si fa notare. In campo ha sempre avuto squadre con atteggiamenti precisi, in settimana ha cercato di mettere in pratica il suo lavoro. Troveremo una partita diversa dalle altre, loro cercheranno di bloccarci le fonti di gioco e per questo abbiamo optato per altre soluzioni così da trovare la profondità con più facilità. Non facciamo tiki-taka ma abbiamo punti di riferimento precisi che vanno cercate velocemente».
Non ci sarà Hamlili per squalifica, e quella contro l'Avellino sarà la prima di tre sfide difficili in una settimana. Prima di pensare a Catanzaro e Catania, però, Vivarini so concentra sul futuro prossimo: «Abbiamo iniziato una serie di partite ad altro rischio, ora ne abbiamo tre in una settimana - ricorda il tecnico del Bari. Si deve curare anche un po' il turn over, in settimana abbiamo avuto qualche problema. Se abbiamo tutta la rosa a disposizione dobbiamo uscirne per forza bene da questo trittico. Scavone si è allenato in maniera differenziata, spero che recuperi. Awua può ricoprire quel ruolo e ho provato anche Terrani, che ha qualità tecniche e fisiche per imporsi. Il ragazzo ha risposto in maniera positiva, anche se non l'ho utilizzato molto. Abbiamo due play di grande qualità e dobbiamo sfruttarli. Schiavone sta facendo bene, quando entra dà qualità nel breve e nelle verticalizzazioni. Sia a Bianco che a Schiavone manca un po' di corsa lunga, il 3-5-2 prevede raddoppi in fascia e inserimenti a chiudere in porta. In alcuni frangenti possono giocare insieme con qualche accorgimento. Ci abbiamo lavorato per avere soluzioni a partita in corso. Non dobbiamo modificare quello che di buono abbiamo fatto. Ci sono calciatori che per caratteristiche possono dare qualcosa di diverso, ma non dobbiamo perdere equilibrio e razionalità. Folorunsho è rientrato ieri, ha forza e prestanza. Speriamo di farlo crescere dalle lacune che ha. Costa ha fatto differenziata a inizio settimana, ora sta bene».
Saranno ancora Antenucci e Simeri a guidare le offensive? «Sugli attaccanti stiamo lavorando tantissimo, per arrivare bene alla fine loro devono fare la differenza prosegue Vivarini. Stiamo procedendo con un pensiero di gioco accurato e loro si sono messi a disposizione in maniera giusta. Si iniziano a vedere, benché a sprazzi, delle combinazioni che vogliamo. Devono pensare a lavorare, star tranquilli: hanno le capacità per ottenere quello che vogliamo. Ferrari è un calciatore utile, soprattutto quando la partita diventa sporca e può essere l'attaccante che dà profondità e forza nel gioco aereo. L'ho trovato fisicamente indietro, ma si sta sveltendo».
L'obiettivo è vincere partita dopo partita, chiudere bene al giro di boa e poi attaccare la vetta da gennaio: «Guardo a lungo termine, ci tengo ad arrivare bene alla fine del girone d'andata. La Ternana era difficile da affrontare, ma dobbiamo procedere un pezzo alla volta. Ad Avellino sarà la prima partita del trittico settimanale e bisogna fare risultato per affrontare le altre al meglio. Non faccio un calcolo di alta classifica, sono discorsi per il girone di ritorno. Stiamo lavorando molto sui piazzati, abbiamo saltatori bravi. Un'arma che dobbiamo migliorare ancora. Della difesa sono contento, abbiamo concesso pochissimo anche in termini di occasioni. Sono molto bravi in difesa, ma bisogna fare i complimenti alla squadra», conclude Vivarini.
Sfida ad alto rischio. L'Avellino in settimana ha salutato Ignoffo per accogliere in panchina Capuano, da cui gli irpini sperano di trarre gli effetti positivi della "scossa". «Dobbiamo avere soluzioni di gioco che ci permettano di venire fuori velocemente dal pressing - spiega Vivarini. Questa settimana abbiamo lavorato molto, cercando di curare i minimi particolari. Conosco Capuano, abbiamo lavorato in funzione di questo. Ho rispetto di tutti i miei colleghi, Capuano è un allenatore particolare, si fa notare. In campo ha sempre avuto squadre con atteggiamenti precisi, in settimana ha cercato di mettere in pratica il suo lavoro. Troveremo una partita diversa dalle altre, loro cercheranno di bloccarci le fonti di gioco e per questo abbiamo optato per altre soluzioni così da trovare la profondità con più facilità. Non facciamo tiki-taka ma abbiamo punti di riferimento precisi che vanno cercate velocemente».
Non ci sarà Hamlili per squalifica, e quella contro l'Avellino sarà la prima di tre sfide difficili in una settimana. Prima di pensare a Catanzaro e Catania, però, Vivarini so concentra sul futuro prossimo: «Abbiamo iniziato una serie di partite ad altro rischio, ora ne abbiamo tre in una settimana - ricorda il tecnico del Bari. Si deve curare anche un po' il turn over, in settimana abbiamo avuto qualche problema. Se abbiamo tutta la rosa a disposizione dobbiamo uscirne per forza bene da questo trittico. Scavone si è allenato in maniera differenziata, spero che recuperi. Awua può ricoprire quel ruolo e ho provato anche Terrani, che ha qualità tecniche e fisiche per imporsi. Il ragazzo ha risposto in maniera positiva, anche se non l'ho utilizzato molto. Abbiamo due play di grande qualità e dobbiamo sfruttarli. Schiavone sta facendo bene, quando entra dà qualità nel breve e nelle verticalizzazioni. Sia a Bianco che a Schiavone manca un po' di corsa lunga, il 3-5-2 prevede raddoppi in fascia e inserimenti a chiudere in porta. In alcuni frangenti possono giocare insieme con qualche accorgimento. Ci abbiamo lavorato per avere soluzioni a partita in corso. Non dobbiamo modificare quello che di buono abbiamo fatto. Ci sono calciatori che per caratteristiche possono dare qualcosa di diverso, ma non dobbiamo perdere equilibrio e razionalità. Folorunsho è rientrato ieri, ha forza e prestanza. Speriamo di farlo crescere dalle lacune che ha. Costa ha fatto differenziata a inizio settimana, ora sta bene».
Saranno ancora Antenucci e Simeri a guidare le offensive? «Sugli attaccanti stiamo lavorando tantissimo, per arrivare bene alla fine loro devono fare la differenza prosegue Vivarini. Stiamo procedendo con un pensiero di gioco accurato e loro si sono messi a disposizione in maniera giusta. Si iniziano a vedere, benché a sprazzi, delle combinazioni che vogliamo. Devono pensare a lavorare, star tranquilli: hanno le capacità per ottenere quello che vogliamo. Ferrari è un calciatore utile, soprattutto quando la partita diventa sporca e può essere l'attaccante che dà profondità e forza nel gioco aereo. L'ho trovato fisicamente indietro, ma si sta sveltendo».
L'obiettivo è vincere partita dopo partita, chiudere bene al giro di boa e poi attaccare la vetta da gennaio: «Guardo a lungo termine, ci tengo ad arrivare bene alla fine del girone d'andata. La Ternana era difficile da affrontare, ma dobbiamo procedere un pezzo alla volta. Ad Avellino sarà la prima partita del trittico settimanale e bisogna fare risultato per affrontare le altre al meglio. Non faccio un calcolo di alta classifica, sono discorsi per il girone di ritorno. Stiamo lavorando molto sui piazzati, abbiamo saltatori bravi. Un'arma che dobbiamo migliorare ancora. Della difesa sono contento, abbiamo concesso pochissimo anche in termini di occasioni. Sono molto bravi in difesa, ma bisogna fare i complimenti alla squadra», conclude Vivarini.