Calcio
Verso Bari-Ascoli, Grosso: «Cerchiamo riscatto contro avversario difficile»
Il tecnico: «22 convocati; voglio che tutti si sentano protagonisti»
Bari - venerdì 27 ottobre 2017
13.42
Dopo la brutta sconfitta di Brescia nell'infrasettimanale, il Bari va a caccia di un pronto riscatto. A testare la voglia dei biancorossi di emergere dall'andamento altalenante sarà l'Ascoli, che domani i biancorossi ospiteranno al San Nicola per centrare una vittoria tra le mura di casa, punto di riferimento finora della stagione biancorossa.
Ne parla nella consueta conferenza pre-gara il tecnico Fabio Grosso, già proiettato sulla partita di domani: «L'Ascoli sarà un avversario difficile, che viene da una striscia di sei risultati utili consecutivi – dice il mister. Quello che, però, interessa a noi è cercare riscatto dopo una partita come quella di Brescia in cui siamo stati sottotono. La nostra voglia di rivalsa è tanta, e l'obiettivo è avere un atteggiamento diverso in campo, tornando a fare il nostro gioco».
La difficoltà in più, stavolta, per il Bari è rappresentata da un'infermeria che dopo Brescia è tornata a riempirsi: «Abbiamo ancora fuori Scalera e D'Elia, alle prese con un riacutizzarsi della distorsione alla caviglia patita contro la Cremonese – spiega il tecnico biancorosso. Alla lista degli infortunati purtroppo si sono aggiunti Marrone e Basha, oltre al lungodegente Sabelli che speriamo di recuperare al più presto, almeno per fare 45' in amichevole. Cambio di modulo? A me le sequenze numeriche non interessano quanto a voi: in partita più di una volta abbiamo cambiato dalla difesa a tre alla difesa a quattro, a seconda delle situazioni di gioco. Ripeto, a prescindere dai moduli a me interessa vedere una squadra che mostri le sue qualità. Abbiamo ventidue convocati, tra cui anche Kozak e Tonucci, e voglio che tutti si sentano protagonisti del nostro progetto e che si sentano pronti a dare il massimo se chiamati in causa. Ho detto più volte, e lo ribadisco, che la nostra squadra al momento non ha obblighi di classifica o di risultati; il nostro unico obbligo è crescere e dare continuità alle nostre prestazioni, sia in casa che in trasferta. Il problema della vittoria esterna lo abbiamo ereditato dalla scorsa stagione, ma noi siamo una squadra nuova che ha tantissima voglia di invertire questa tendenza».
La sconfitta di Brescia, però, ha lasciato importanti strascichi, e al Bari diversi precetti da imparare, come Grosso si affretta a sottolineare: «Lunedì abbiamo incontrato un avversario che ci è stato superiore, e che ha ampiamente meritato di vincere. Non mi voglio soffermare sugli errori dei singoli, ma preferisco parlare del Bari come una squadra che ha grosse lacune, ma anche grossi punti forti. In questa settimana abbiamo lavorato tanto con chi ha giocato di meno proprio per questo: a me interessa coinvolgere tutti e vedere in partita una squadra capace di trarre il meglio dai propri punti forti e rimediare a dei punti deboli su cui, comunque, stiamo lavorando sodo ogni giorno. Stavolta giochiamo in casa contro un avversario molto difficile. Un'occasione importante per dare il meglio», conclude il tecnico biancorosso.
Ne parla nella consueta conferenza pre-gara il tecnico Fabio Grosso, già proiettato sulla partita di domani: «L'Ascoli sarà un avversario difficile, che viene da una striscia di sei risultati utili consecutivi – dice il mister. Quello che, però, interessa a noi è cercare riscatto dopo una partita come quella di Brescia in cui siamo stati sottotono. La nostra voglia di rivalsa è tanta, e l'obiettivo è avere un atteggiamento diverso in campo, tornando a fare il nostro gioco».
La difficoltà in più, stavolta, per il Bari è rappresentata da un'infermeria che dopo Brescia è tornata a riempirsi: «Abbiamo ancora fuori Scalera e D'Elia, alle prese con un riacutizzarsi della distorsione alla caviglia patita contro la Cremonese – spiega il tecnico biancorosso. Alla lista degli infortunati purtroppo si sono aggiunti Marrone e Basha, oltre al lungodegente Sabelli che speriamo di recuperare al più presto, almeno per fare 45' in amichevole. Cambio di modulo? A me le sequenze numeriche non interessano quanto a voi: in partita più di una volta abbiamo cambiato dalla difesa a tre alla difesa a quattro, a seconda delle situazioni di gioco. Ripeto, a prescindere dai moduli a me interessa vedere una squadra che mostri le sue qualità. Abbiamo ventidue convocati, tra cui anche Kozak e Tonucci, e voglio che tutti si sentano protagonisti del nostro progetto e che si sentano pronti a dare il massimo se chiamati in causa. Ho detto più volte, e lo ribadisco, che la nostra squadra al momento non ha obblighi di classifica o di risultati; il nostro unico obbligo è crescere e dare continuità alle nostre prestazioni, sia in casa che in trasferta. Il problema della vittoria esterna lo abbiamo ereditato dalla scorsa stagione, ma noi siamo una squadra nuova che ha tantissima voglia di invertire questa tendenza».
La sconfitta di Brescia, però, ha lasciato importanti strascichi, e al Bari diversi precetti da imparare, come Grosso si affretta a sottolineare: «Lunedì abbiamo incontrato un avversario che ci è stato superiore, e che ha ampiamente meritato di vincere. Non mi voglio soffermare sugli errori dei singoli, ma preferisco parlare del Bari come una squadra che ha grosse lacune, ma anche grossi punti forti. In questa settimana abbiamo lavorato tanto con chi ha giocato di meno proprio per questo: a me interessa coinvolgere tutti e vedere in partita una squadra capace di trarre il meglio dai propri punti forti e rimediare a dei punti deboli su cui, comunque, stiamo lavorando sodo ogni giorno. Stavolta giochiamo in casa contro un avversario molto difficile. Un'occasione importante per dare il meglio», conclude il tecnico biancorosso.